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Ancora un campionato di assestamento giocato dall’Alessandria U.S. Qualche buon risultato, alcune partite eccellenti, altre meno convincenti, alcune altre decisamente deludenti come l’1 a 5 contro il Genoa, altre ancora sconcertanti come il 3 a 7 a Brescia. Un campionato nel complesso da dimenticare anche se qualche giocatore riesce a mettersi in luce e a bruciare le tappe sulla strada della fama. Alludiamo soprattutto a Bertolini. Le 67 reti al passivo al termine del torneo testimoniano a sufficienza di come le cose non siano andate, in casa grigia, troppo per il verso giusto. D’altra parte il rinnovamento dei ranghi è stato nel breve volgere di un paio d’anni, notevole per cui è logico che necessita un certo periodo perché si possa tornare a quella compattezza che è sempre stata la caratteristica più spiccata delle formazioni grigi. Indubbiamente le molte sconfitte casalinghe nuocciono soprattutto alla massa dei tifosi che sul nuovo campo di gioco del Littorio pare di vedere una squadra che nulla ha a che fare con quella degli anni precedenti. Sotto l'aspetto puramente agonistico da ricordare la spettacolare sconfitta per 7-3 subita a Brescia alla prima di ritorno e l'amichevole con il Genoa durante la quale il centravanti rossoblu Stabile subì un terribile infortunio in uno scontro con il portiere alessandrino. A campionato concluso i Grigi sono tredicesimi in una classifica che vede al primo posto la Juventus mentre Livorno e Legnano retrocedono in serie B.