Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1930/1931
Serie A
18-01-1931 - Giornata: 16 - Modena - Ex Velodromo


Modena FBC - Alessandria US 3 - 2 (2 - 1)
RETI: 30. Scaramelli F. [Mo] , 40. Piccaluga A. [Mo] , 61. Scaramelli F. [Mo] 1. Banchero (II) E.[A], 72. Avalle E.[A]

Alessandria US Chiodi Teresio, Panzetti Guglielmo, Ballerio Giuseppe, Marchina Libero, Borelli Michele, Bertolini Luigi, Cattaneo Renato, Avalle Edoardo, Banchero (II) Ettore, Scagliotti Cinzio, Chierico Carlo Angelo All.: Révész Béla

Formazione avversaria
MODENA FBC: Fiorini; Sabbadini, Setti; Manzotti, Dugoni, Pedrazzi; Aimi, Lombatti, Scaramelli, Mazzoni, Piccaluga. All.: Forlivesi Giuseppe.

Arbitro: Gama (IV) Umberto (Milano)
Note
Inizio gara ore 14:30. Giornata primaverile e forte vento, terreno ottimo. Per ragioni ignote, nel corso di tutta la stagione 1930-31, il difensore alessandrino Ballerio venne chiamato dalla stampa «Ansaldi». «Il Littoriale» attribuisce la prima rete dell’Alessandria a Scagliotti.

Commento
I grigi hanno saputo confermare la buona impressione suscitata domenica scorsa a Bologna, disputando una gara coraggiosa e tenace. Essi hanno tuttavia dovuto cedere, sebbene di stretta misura, di fronte al valore ed alla combattività dei canarini. Il Modena ha saputo giungere alla vittoria in circostanze avverse, perché, sceso in campo privo del centrosostegno De Pietri e perché, fin dal primo minuto, un grave errore di Fiorini aveva permesso ai grigi di portarsi in vantaggio. L’aver saputo vincere lo scoramento dell’handicap ed aver saputo mantenere la calma e praticare un giuoco ordinato di fronte ad avversari che, con energie e tenacia, respingevano qualsiasi attacco, è stato il merito principale dei giuocatori locali che, giudicati come complesso di squadra, hanno disputato una buona partita, mentre individualmente alcuni sono stati eccellenti, altri in ben nera giornata. Dugoni ha preso il posto dell’assente De Pietri e se l’è cavata con molto onore, mentre Manzotti è stato spostato all’ala, creando così la necessità di ricorrere ad Aimi, nettamente giù di forma. Chi merita una lode particolare è certo il giovane Scarabelli che, per la rapidità dell’offensiva e la fulmineità dei triblins [sic] e precisione di volo, si è fatto ripetutamente ammirare. Impeccabile il giuoco di Sabbadini. Un vento assai forte nella bella e serena giornata ha talvolta fatto prendere al pallone direzioni imprevedute, senza però rendere il giuoco irregolare e falsarne i risultati. Nel primo tempo, il Modena giuoca in vantaggio di vento e di sole, ma non è trascorso un minuto che Scagliotti devia prontamente verso la rete una punizione calciata da Avalle e Fiorini, impeccabilmente, riesce a passare il facile tiro. I canarini passano decisi all’attacco con tiri a lato di Aimi, Mazzoni e Scaramelli. Al 14’, il primo corner contro l’Alessandria; al 23’ un saettante tiro di Manzotti è respinto di testa da Panzetti, mentre al 26’ una facile combinazione di Avalle, Cattaneo e Banchero è sventata dall’intervento di Fiorini. Al 29’ una bella punizione di Mazzoni è ben parata da Chiodi e un minuto dopo è ancora Mazzoni, con un formidabile tiro di punizione di traverso; sul rimbalzo, Scaramelli è pronto a raccogliere, scartare un avversario e segnare imparabilmente. Al 34’, nuovo corner contro i grigi; al 39’, una bella parata di Chiodi su tiro in corsa di Scaramelli. Al 40’, secondo goal modenese; un corner è tirato alla perfezione da Piccaluga ed il pallone, senza essere toccato da alcuno, si insacca nell’angolo alto della rete alessandrina. Al 44’, ancora corner contro i grigi: Piccaluga ripete l’exploit precedente e il pallone entra nella porta grigia, ma l’arbitro annulla il punto per fallo contro Chiodi. Nella ripresa, è l’Alessandria che ha il favore del sole e del vento. Corner contro Modena al 6’ e tiro di Cattaneo ben parato al 13’. Il Modena reagisce, ma Mazzoni tira fuori. Al 16’, terzo punto per i gialli: Aimi sposta il giuoco verso Piccaluga, questi rimette al centro e Scaramelli, di testa, segna di perfezione. Al 19’, una punizione tirata da Mazzoni è respinta da un difensore grigio. Al 23’, corner contro Modena, ed al 27’ Avalle, con tiro improvviso e potente, segna il secondo punto, dopo che il pallone è battuto contro lo spigolo del palo. Quindi i modenesi avrebbero un’immediata occasione di rifarsi, ma Aimi, ricevuto un bel passaggio da Fiorini, sbaglia da tre metri il più facile dei tiri. Fino al 40’, prevalenza alessandrina che si concreta in un corner, mentre negli ultimi minuti è il Modena che riporta inutilmente la minaccia verso la rete di Chiodi. («Il Littoriale», 19 gennaio 1931) Strappato il vantaggio all’inizio, i grigi hanno dimostrata la loro classe con un gioco a largo respiro, veloce e saettante. Ma i gialli, incerti alle prime battute, hanno gradatamente accelerato il ritmo del loro gioco sino a condurre le loro azioni col brio dei giorni migliori; la vittoria è stata conquistata con molta fatica ma è stata meritata in pieno. L’attacco modenese ha oggi funzionato a meraviglia. L’instancabile Mazzoni ha fatto viaggiare Piccaluga con allunghi di una precisione assoluta; e l’ala sinistra ha giocato una grande partita. Due corners da lui calciati sono entrambi finiti, con perfetta parabola, in rete: una fuga velocissima nel secondo tempo ha infine dimostrato che l’ex vercellese è ora in perfetto fuoco. Peccato che Dugoni, nell’insolito ruolo di centrosostegno, non abbia tenuto con la valentia dei giorni migliori. Di ciò approfittarono i grigi per buttarsi con decisione all’attacco e per impiantare i temi delle loro veloci e tecniche azioni. Nei ranghi del Modena, dopo Piccaluga, il migliore è stato ancora una volta il modesto Pedrazzi, che ha immobilizzato Cattaneo; anche Manzotti e gli altri hanno svolto un gioco ammirevole, sostenuto da strenua volontà. L’arbitro Gama fischia l’inizio ed i grigi si buttano con velocità all’attacco. I gialli sembrano sorpresi dall’irruenza avversaria. Punizione contro Modena dal limite dell’area, Avalle tira raso terra, Banchero è sulla traiettoria e sfiora la palla che, lemme lemme, si adagia nella rete sorprendendo Fiorini. Siamo al primo minuto. I gialli corrono alla riscossa, spronati dal pubblico, ed al 14’ ottengono un corner, infruttuoso. Al 30’, punizione contro Alessandria: Mazzoni si appresta al tiro e il bolide parte, ma batte contro la traversa e ritorna in gioco; Scaramelli, pronto, raccoglie e spedisce in rete. Modena, galvanizzato dal successo, insiste ancora e ottiene un corner al 35’. Segue un altro corner al 40’: Piccaluga tira ed il pallone finisce in rete, lambendo la traversa; magnifico goal, che manda in visibilio il pubblico. L’Alessandria, con un gioco a rapidi e larghi passaggi, tenta il pareggio, ma il Modena, magnifico di forza e di volontà, reagisce ed ottiene un nuovo corner al 44’; Piccaluga tira e segna, ma l’arbitro non concede il punto per carica al portiere. All’inizio della ripresa, i grigi scattano con estrema decisione e, con un gioco estremamente tecnico riescono ad ottenere un corner al 6’, Ma il Modena risponde e una magnifica azione è presto ideata. Lombatti riceve ed allunga a Chini; questi centra, Mazzoni è sulla palla ed alza al centro; Scaramelli, di testa, segna di precisione. Ma i grigi non si danno per battuti e scattano di nuovo; al 23’ ottengono un corner infruttuoso e stringono i gialli nella loro area. Al 27’ il pallone perviene ad Avalle che, con un lungo tiro che batte sul palo e schizza in rete, segna il secondo punto per la sua squadra. La partita ora è emozionante, il gioco si sposta rapidamente, con leggera prevalenza dei grigi che mettono a dura prova l’abilità della difesa modenese. Al 29’ Mazzoni, sbrogliando una critica situazione, allunga in avanti; Piccaluga sfugge abilmente alla guardia della difesa alessandrina: con la rapidità è nell’area di Chiodi ed allunga ad Aimi che, solo, calcia con precipitazione e manda alle nuvole. L’Alessandria è ora protesa all’attacco alla ricerca del pareggio, ma il Modena non cede e, pure incassando un corner al 40’, passa all’attacco, minacciando la rete di Chiodi sino al fischio finale. («La Gazzetta dello Sport», 19 gennaio 1931) MODENA-ALESSANDRIA: 3 A 2 L'Alessandria, con Borelli al centro della seconda linea in sostituzione di gandini, ha avuto tutti i reparti equilibrati e pronti. Nella estrema difesa è emerso Ansaldi [Ballerio N.d.S.], e fra i mediani, oltre a Borelli, si è fatto rimarcare, Bertolino, sempre insidioso; buono il settore destro dell'attacco. il Modena si è presentato senza il centro sostegno De Pietri, contuso, sostituito da Dugoni, che solo nella ripresa ha saputo distinguersi. Ottima la difesa, specialmente nei due terzini, e fra gli attaccanti è stato ammirato Piccaluga. L'Alessandria si è portata in vantaggio all'inizio: calcio di punizione, di Avalle, per fallo di Dugoni. raccolto da Banchero II che ha fatto sgusciare il pallone sotto il petto del portiere modenese buttatosi in tuffo. Pronta reazione del Modena, che ha dato del severo lavoro all'estrema difesa alessandrina, finchè alla mezz'ora è giunto il goal del pareggio, ottenuto da Scaramelli che ha risolto favorevolmente una mischia creatasi sotto la rete di Chiodi, dopo un caicio di punizione battuto da Mazzoni. Al 10° minuto, sul terzo corner a proprio favore, il Modena si è portato in vantaggio: il pallone, calciato da Piccaluga anche per effetto del forte vento è finito direttamente in porta. Allo scoccare del 15° minuto, ancora su calcio d'angolo, Piccaluga ha effettuato un tiro identico a quello di prima, ed il pallone è finito in rete ma l'arbitro non ha concesso il punto per un fallo di Lombatti contro il portiere alessandrino. Nella ripreso lo partita è stata equilibratissima, e l'Alessandria ha avuto ancora un pericoloso inizio. Ma il Modena ha potuto aumentare il suo vantaggio al 15° minuto con Scaramelli, che, con un preciso colpo di testa, ha segnato il terzo punto per la sua squadra. L'Alessandria si è poi portata decisamente all'allocco ed al 22° minuto ha ottenuto il secondo goal con Avalle con un tiro da lontano: il portiere modenese ha effettuato la parata oltre la linea del goal, e l'arbitro Umberto Gama ha giustamente concesso il punto. Al 29° minuto Aimi ha sciupato una facilissima occasione a tre metri dalla porta avversaria. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) Ancora una volta, terreno ottimo e giornata primaverile. L’Alessandria ha giocato una bellissima partita lasciando incerto il risultato fino all’ultimo minuto di gioco. Tutta la prima linea dei grigi ha giocato egregiamente, svolgendo un gioco leggero e passaggi precisi. Chierico e Cattaneo hanno condotto le migliori azioni e i tiri più pericolosi sono stati di Avalle e Barbieri. Ottima la mediana e precisa la difesa, che ha avuto in Panzetti l’uomo migliore. Del Modena, tutti sono degni di menzione: in particolar modo, Scaramelli e Padrazzi il quale ha annullato spesse volte le insidiose azioni di Cattaneo. Attaccano per primi i grigi i quali ottengono dopo venti minuti una punizione sul limite dell’area di rigore. Tira Avalle e la palla, deviata da Barbieri, va in rete. Al 20’ una punizione di Mazzoni piglia il palo; al 30’ goal imparabile di Scaramelli. La pressione canarina è costante e frutta due corners al 35’ e al 40’; quest’ultimo, tirato magistralmente da Piccaluga, va in rete senza alcuna correzione. Al 45’, altro calcio d’angolo di Piccaluga nel modo precedente, ma annullato dall’arbitro per carica violenta al portiere. Nella ripresa, il Modena segna con Scaramelli al 16’ e rallenta un po’ la sua andatura. I grigi ne approfittano e ottengono un calcio d’angolo al 23’, e infine al 28’ si ha un tiro di Avalle deviato in rete dal palo. L’Alessandria continua a premere sotto la rete dei canarini e ottiene due corners infruttuosi. («La Stampa», 19 gennaio 1931) NEL MONDO DEI GRIGI La squadra grigia, nella sua rinnovata formazione ha subito, domenica scorsa, un secondo collaudo, confermando in pieno il valore dimostrato nella partita di Bologna. A Modena, contro la fortissima squadra dei gialli, i grigi si sono comportati in modo encomiabile destando i più lusinghieri commenti e suscitando viva ammirazione. Non ci eravamo quindi illusi, quando, dopo la partita di Bologna, abbiamo ritenuto la nostra squadra nella migliore formazione possibile ed in grado di fronteggiare, a fronte alta, le prossime partite di campionato. A Modena i grigi hanno dimostrato di essere dei provati campioni. Hanno svolto un giuoco tecnico e si sono battuti da leoni anche contro il giuoco duro degli avversari. Purtroppo il Modena, favorito dalle condizioni di ambiente e da un arbitraggio longanime (Gama U. tollerava le cariche violenti come ha tollerato nella partita Alessandria-Juventus il calcio di Cesarmi a Bertolini) ha adottato un gioco durissimo (il nostro Panzetti è stato messo K.O. da un pugno di un avversario e trasportato svenuto fuori del campo) imponendosi in qualche azione ai grigi e riuscendo a segnare tre goals, dei quali uno causato dal vento che ha deviato In rete un pallone spiovente dal corner. L'andamento della partita ha visto una netta superiorità dei grigi, che hanno saputo imporsi con un giuoco prettamente tecnico, basalo esclusivamente sulla palla. Due goals essi sono riusciti a segnare in seguito alle loro azioni, ed altre volte hanno sfiorato il goal, qualche volta per sfortuna, qualche altra volta per troppa precipitazione degli avanti. Il Modena ha avuto la fortuna di ottenere un goal causato, come si è detto, dal vento, su corner, goal che gli ha procurato la vittoria. , . . Nel secondo tempo, l’Alessandria, quando già il Modena vinceva per tre a uno, si è gettata coraggiosamente all’attacco ed è rimasta per tutto il tempo ad assediare la rete modenese. E’ riuscita a segnare un solo goal, ma il giuoco da essa svolto meritava una miglior fortuna. Della squadra grigia sono stati ammirevoli di continuità e decisione tutti i giocatori, ma in particolar modo Borelli e Panzetti. Il pruno è emerso su tutti i ventidue giuocatori destando viva ammirazione. Borelli è già un grande centrò mediano. Panzetti ha confermato la nostra impressione dopo la partita di Bologna. Duro come un macigno, irruente e deciso nell’entrare in azione ottimo colpitore e potente calciatore. Panzetti ha tutte le doti di un grande terzino. Anche Chiodi ha giuocato una bella partita ed i tre goals segnatigli non potevano da lui esser evitati. Nel complesso la squadra ha giuocato una brillantissima partita. Con questa formazione svolge un giuoco, tecnicamente, superiore ad ogni elogio ed affascinante. Nel pubblico alessandrino e viva l’attesa di vedere all’opera questa nuova squadra- che ,ha già, sostenuto in campo avversario due partite ammirevoli. E la curiosità sarà appagata domenica, 1° febbraio, in occasione della grande partita fra i grigi ed i granata del Torino, risorti anch’essi alla grandezza degli scorsi anni, dopo un breve periodo di crisi. In questa partita i grigi potranno svolgere il loro giuoco tecnico con ampio respiro perché avranno contro una squadra che pratica il puro giuoco tecnico. Si potrà così giudicare con serenità se la squadra grigia merita vera; mente gli elogi ad essa tributati dalla stampa bolognese e modenese in occasione delle ultime due partite di campionato. (Il Piccolo, 24/01/1931) RISULTATI: Ambrosiana - Juventus 2-3 Brescia - Pro Vercelli 2-2 Casale - Bologna 1-2 Legnano - Livorno 3-0 Pro Patria - Genova 1893 2-3 Roma - Milan 1-2 Torino - Napoli 3-1 Triestina - Lazio 2-1 CLASSIFICA: Juventus 27; Napoli, Roma 23; Bologna 22; Lazio 20; Genova 1893 19; Modena 18; Torino 17; Brescia, Pro Vercelli 15; Alessandria, Triestina 14; Ambrosiana, Milan 13; Pro Patria 11; Legnano 9; Casale 8; Livorno 7. MARCATORI: 13 RETI: Volk (Roma); 10 RETI: Reguzzoni (Bologna), Vojak I (Napoli); 9 RETI: Orsi (Juventus); 8 RETI: Meazza (Ambrosiana), Ranelli (Brescia); 7 RETI: Banchero I (Genova), Ferrari Giovanni (Juventus), Pastore (Lazio), Mazzoni (Modena), De Manzano (Triestina).