Museo Grigio - Archivio Storico

SCHEDA GIOCATORE

Data di nascita: 13/11/1904
Nato a: Busalla (GE)

Altezza: 1,81 m

Peso: 75 Kg

Ruolo: Centrocampista

Data di nascita: 13/11/1904Nato a: Busalla (GE)

Altezza: 1,81 m

Peso: 75 Kg

Ruolo: Centrocampista

Data di nascita: 13/11/1904
Nato a: Busalla (GE)

Bertolini Luigi

PROFILO

ESORDIO

PRESENZE

GOAL

Bertolini Luigi

PROFILO

ESORDIO

PRESENZE

GOAL

13-02-1927 Div. Nazionale Gir B Sampierdarenese AC - Alessandria US 2 - 1

13-02-1927 Div. Nazionale Gir B Sampierdarenese AC - Alessandria US 2 - 1

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Presenze

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CAMPIONATO

COPPE

Stagione

Goal

Goal

Goal


SCHEDA GIOCATORE

Nazionale: 26 presenze in Italia A
Esordio in Nazionale A: 01-12-1929 Italia-Portogallo 6-1

Esordio in Divisione Nazionale: 13-02-1927 Sampierdarenese-Alessandria 2-1
Esordio in Serie A: 06-10-1929 Alessandria-Roma 3-1
Esordio in Coppa Italia: 06-01-1937 Lucchese-Juventus 0-1
Esordio in Coppa Europa: 12-07-1931 Juventus-Sparta Praga 2-1

1924-25	BORSALINO IIIDiv
1925-26	SAVONA	IIDiv	18	9
1926-27	ALESSANDRIA	DN	2	0
1927-28	ALESSANDRIA	DN	29	3
1928-29	ALESSANDRIA	DN	28	0
1929-30	ALESSANDRIA	A	29	0
1930-31	ALESSANDRIA	A	30	3
1931-32	JUVENTUS	A	31	2
	Coppa Europa	.	3	0
1932-33	JUVENTUS	A	31	0
	Coppa Europa	.	4	0
1933-34	JUVENTUS	A	29	2
	Coppa Europa	.	4	0
1934-35	JUVENTUS	A	26	2
	Coppa Europa	.	5	0
1935-36	JUVENTUS	A	12	0
	Coppa Europa	.	7	0
1936-37	JUVENTUS	A	8	0
	Coppa Italia	.	1	0
1937-38	TIGULLIA RAPALLO	IDiv	15	6
1938-39	TIGULLIA RAPALLO	C	24	2
	Coppa Italia	.	1	0
1939-40	TIGULLIA RAPALLO	C	25	2
	Coppa Italia	.	1	0

Titoli: Coppa Rimet 1934 (Italia), Scudetto 1932, 1933, 1934, 1935 (Juventus)
Prima Divisione 1938 (Tigullia Rapallo)

Mediano sinistro. Nato a Busalla, da madre alessandrina e padre veronese, crebbe in Alessandria ed iniziò a giocare a calcio con la squadra dilettantistica del quartiere San Michele; si diplomò in arti e mestieri.
Lavorò dapprima come fruttivendolo nel negozio di uno zio, poi come meccanico specializzato presso la fabbrica di cappelli G.B. Borsalino fu Lazzaro. Nel 1924, dopo il servizio di leva, si trasferì si trasferì a Savona, dove venne ingaggiato dalla squadra di calcio locale che gli garantì anche un lavoro all'Ilva.
Tornò due anni dopo nella sua città, tra le riserve dell'Alessandria, e da li scalò le gerarchie. 
Abile soprattutto nel colpo di testa, salì alla ribalta come prolifico centravanti, e fu per ricoprire questo ruolo che l'Alessandria lo ingaggiò dal Savona per mille lire e assicurandogli un lavoro che non arrivò.
Osservandolo, l'allenatore dei grigi Carlo Carcano pensò invece di utilizzare la sua peculiarità in fase difensiva e lo schierò dunque in mediana, sulla sinistra, ruolo in cui raggiunse la fama. Era riconoscibile poiché, per proteggersi dai colpi del pallone, indossava un fazzoletto bianco sulla fronte ragione per cui divenne famoso in tutto il mondo.

Dopo aver sofferto per problemi di malnutrizione si ristabilì e il 13 febbraio 1927 debuttò in prima squadra, a Genova, nella gara persa per 2-1 contro la Sampierdarenese. Sotto la guida di Carcano andò a comporre una robusta mediana al fianco di Avalle e Gandini, dando un importante contribuito ad alcuni dei migliori campionati tra quelli disputati dalla squadra cinerina in massima serie. Giocò la sua ultima partita in maglia grigia il 14 giugno 1931, contro il Bologna: la gara terminò con una pesante sconfitta (1-6) e Bertolini, già in trattative con la Juventus, venne escluso dal direttore tecnico Savojardo per le ultime due gare.
 Bertolini era già da tempo affascinato dalla prospettiva di giocare nella Juventus, ed era rimasto amareggiato quando Carcano, passato ad allenare i bianconeri nel 1930, aveva portato con sé il solo Giovanni Ferrari; fu però proprio l'interno a richiedere, nell'estate del 1931, l'acquisto di Bertolini, che gli avrebbe garantito più copertura, considerata anche una scarsa attitudine di Virginio Rosetta al gioco aereo. Intervenne dunque il dirigente Giovanni Mazzonis che, forte della sua volontà, si assicurò il giocatore offrendo ai dirigenti grigi 180 000 lire.
Con la squadra bianconera vinse da titolare quattro dei cinque scudetti del "Quinquennio d'oro"; andò a comporre la cosiddetta «mediana d'acciaio» con Luis Monti e Mario Varglien. Rimase alla Juventus per sei campionati, fino al 1937, quando divenne per tre stagioni giocatore ed allenatore del Rapallo, rinominato Tigullia dopo la fusione col locale Gruppo Sportivo Littorio; con la squadra ligure vinse la Prima Divisione 1937-1938.

Debuttò in Nazionale il 1º dicembre 1929, a San Siro, in Italia-Portogallo 6-1, nella prima da commissario unico di Vittorio Pozzo; inizialmente non fu confermato tra i titolari. Vi figurò stabilmente a partire dal febbraio 1931. Andò a formare una celebre linea mediana con Monti, già suo compagno di squadra alla Juventus, ed Attilio Ferraris.
Con gli azzurri vinse il campionato mondiale del 1934 disputando da titolare quattro gare su cinque (mancò il primo quarto di finale). Fu inoltre tra i protagonisti della cosiddetta "Battaglia di Highbury", nella quale raddoppiò i suoi sforzi in difesa per sopperire all'infortunio che aveva neutralizzato il compagno di reparto Monti all'inizio della partita. In totale ha disputato 26 gare indossando la maglia azzurra della Nazionale A e 3 con quella della Nazionale B.

Dopo alcune esperienze da allenatore (una con la Juventus campione d'Italia nel 1952), si ritirò a vita privata e si dedicò al commercio.
Morì a 72 anni, l’11 febbraio 1977, per un aneurisma aortico, all'ospedale Martini di Torino; lasciò la moglie ed una figlia.

	TOTALE		CAMPIONATO		COPPE
Stagione	Presenze		Presenze		Presenze
1926/1927	12	0	2	0	10	0
1927/1928	29	0	29	0	0	0
1928/1929	28	0	28	0	0	0
1929/1930	30	0	30	0	0	0
1930/1931	30	0	30	0	0	0
TOTALE	129	0	119	0	10	0

3883 PARTITE GIOCATE DAI GRIGI NELLA LORO STORIA

CAMPIONATO