Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1930/1931
Serie A
28-09-1930 - Giornata: 1 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Brescia FBC 4 - 0 (1 - 0)
RETI: 5. Scagliotti C.[A], 53. rig. Cattaneo R.[A], 82. Cattaneo R.[A], 89. Scagliotti C.[A]

Alessandria US Balossino Natale, Gallino Luigi, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Bertolini Luigi, Cattaneo Renato, Avalle Edoardo, Banchero (II) Ettore, Scagliotti Cinzio, Chierico Carlo Angelo All.: Révész Béla

Formazione avversaria
BRESCIA FBC: Peruchetti; Bonometti, Pasolini; Frisoni (II) Evaristo, Scaltriti, Morselli; Maffioli, Giuliani, Braga, Ranelli, Reggiani. All.: Schoffer Imre.

Arbitro: Malagodi Walter (Ferrara)
Note
Tempo incerto. Inizio gara ore 15:00.

Commento
Il primo incontro di campionato ha rivelato la buona forma già raggiunta dai grigi. Gli azzurri bresciani, malgrado il loro ardore combattivo, profuso costantemente, hanno dovuto piegare innanzi alla gagliardia dei concittadini. L’andamento del giuoco ha segnato alternative vivacissime nei due campi. La vittoria è arrisa agli alessandrini che hanno dimostrato indubbiamente doti migliori, nel complesso, sui loro avversari. L’incontro è stato disputatissimo, anche quando le sorti erano già decise, ché l’Alessandria, pur avendo raggiunto una bella vittoria ed una buona coesione in tutte le sue linee, deve affinare ancora il suo giuoco e renderlo più sciolto e vivace. All’inizio, i grigi, che hanno la palla, sferrano un sostenuto attacco che si protrae per alcuni minuti fino a che si concreterà in un punto acclamatissimo: un’azione sviluppata da Cattaneo trova la difesa bresciana in difficoltà, tanto da salvarsi in corner. Il calcio d’angolo genera una furibonda mischia sotto la rete di Peruchetti: quindici uomini almeno si contendono la palla, la quale, più volte respinta, perviene infine a Scagliotti, che la manda in rete. Siamo al 5’: il rapido successo mette le ali ai piedi dei concittadini, ma gli azzurri si difendono con disperata energia. Così, al 12’, i grigi sono in corner e tre minuti dopo Balossino riesce a malapena a respingere, con le palme delle mani, un pallone lanciatogli da Maffioli. Al 22’ è Bertolini che devia in corner un altro difficile pallone, risolvendo in tal modo una delicata situazione pei grigi. Al 29’, calcio di punizione di Bertolini deviato da Cattaneo sopra la rete; al 40’, tiro di Banchero che sfiora il palo laterale. La ripresa rivela subito una maggiore aggressività e precisione negli attaccanti grigi, che conseguono all’8 il secondo goal su calcio di rigore. L’azione era partita dal centro e, mentre accennava a definirsi, la difesa avversaria deviava il pallone in corner; dal susseguente calcio d’angolo, scaturiva una arruffata mischia sotto la rete di Peruchetti; in tale frangente, la palla veniva, da un bresciano, respinta con le mani. Penalty: Cattaneo tira nell’angolo destro e segna. Gli azzurri non si danno per vinti e Giuliani, in una brillante azione personale, per poco non ottiene un sicuro punto con tiro spettacoloso, respinto dal palo laterale. I bresciani devono difendersi ancora strenuamente: essi sono in corner al 20’ ed al 29’; quindi, al 36’, Cattaneo, coronando un’azione di Avalle, segna con molta bravura, un terzo goal. Un minuto dopo, Giuliani tiene in viva apprensione gli animi con una sua vistosa sgroppata; supera la difesa e tira deciso in porta; Balossino, con un salto acrobatico, riesce a deviare la palla in corner. L’offensiva bresciana accentua il suo ritmo e Balossino, tra gli applausi della folla, in altre due perigliose contingenze, riesce, per un soffio, a togliere la palla a due attaccanti azzurri nell’attimo in cui si apprestavano scoccare il tiro. A due minuti dalla fine, una nuova fuga di Cattaneo porta alla conquista del quarto goal: l’ala destra grigia riesce a smarcarsi dagli avversari ed effettuare un lungo e forte tiro; Peruchetti, con un balzo, tocca con la punta delle dita il ben diretto pallone e Scagliotti, prontissimo, raccoglie a pochi passi e segna l’ultimo punto della giornata. («La Stampa», 29 settembre 1930) I grigi hanno vinto mercé un giuoco redditizio ed attraverso azioni vivaci, ma non hanno sempre convinto. Solo negli ultimi minuti del match la compagine grigia incominciò a dominare per nitidezza di azioni. Bertolini, in gran forma, è stato il miglior uomo in campo come Lauro e Gandini furono degni dell’esuberante compagno. Sicuri i terzini, ma farraginoso l’attacco per l’indolenza di Scagliotti, l’indecisione di Banchero II e l’incertezza di Avalle testa a testa con Pasolini che, del resto, fu giocatore correttissimo e preciso. Cattaneo è stato il migliore degli attaccanti. Gli ospiti, battuti all’inizio da un goal fortunoso, tennero il campo con onore e minacciarono di frequente la rete di Balossino, appoggiando il gioco sull’insidioso Maffioli che fu, con Scaltriti e Pasolini, tra i migliori azzurri. Dopo 5’ dall’inizio, gli ospiti ripiegavano in corner. Il tiro di Avalle veniva girato da Cattaneo verso la porta provocando una mischia: il pallone finì in rete per merito di Scagliotti. Entrambe le squadre, pur giocando con ammirevole impegno, non riuscivano a tessere buone azioni. Puntata di Banchero II ed immediata risposta del veloce Maffioli che costringe Balossino a parare di bravura nell’angolino alto. Al 20’ gli ospiti minacciano ancora, ma Gallino, Lauro e Bertolini intervengono nelle fasi conclusive. Alcune azioni dei grigi sfumano sulla sinistra, poi Bertolini impegna Peruchetti da venticinque metri. Il primo tempo termina con una bella discesa Avalle-Cattaneo-Banchero. La ripresa vede l’Alessandria più a posto; la mediana esuberante di foga e di volontà sospinge gli avanti all’attacco. È Lauro che mette in pericolo gli ospiti, poi Maffioli, lanciato da Giuliani, si fa insidioso ma Bertolini libera di forza. All’8’ Bonometti devia in corner. Il tiro di Avalle è perfetto e la palla in volo è colpita da un difensore azzurro con la mano: l’evidente penalty è tramutato in goal da Cattaneo. Cinque minuti dopo Giuliani converge al centro e tira magnificamente, ma lo spigolo respinge. Riprende Maffioli e rimette sulla sinistra, ma Reggiani sciupa la palla calciando alto. Cattaneo segna di potenza al 37’. Minacciosa puntata di Braga sventata da una parata a piede di Balossino e goal al 44’ per l’Alessandria. È Cattaneo che manda un pallone alto a Peruchetti, Scagliotti colloca in rete. Arbitro attento Malagoli. («La Gazzetta dello Sport», 29 settembre 1930) L’Alessandria è scesa in campo mancante di Borelli, sostituito da Scagliotti. Il Brescia invece era al completo. Dopo poche battute di giuoco, la squadra grigia conquistava il suo primo goal per merito di Scagliotti, in seguito ad una mischia provocata da un corner. Per tutto il resto del primo tempo, pochissime azioni degne di rilievo hanno compiuto i grigi. Il Brescia si è dimostrato qualche volta minaccioso e per un soffio non è riuscito a pareggiare. Nella ripresa, la squadra grigia è apparsa più aggressiva e più pericolosa. Cattaneo segnava all’8’ il secondo goal su calcio di rigore e al 38’ marcava il terzo con un tiro lungo e insidioso. Un attimo prima della fine, Scagliotti portava a quattro i goals. In questi ultimi 45 minuti di giuoco anche il Brescia ha dimostrato una ottima inquadratura minacciando seriamente la rete grigia. Ed il giuoco, che nel primo tempo era stato incolore, ha acquistato in bellezza ed in vivacità. Le azioni, infatti, si sono susseguite con rapidità sorprendente ed hanno generato un giuoco bello, piacente, vivace e qualche volta entusiasmante. Gli ultimi minuti poi sono stati giuocati dai grigi con un ottimo stile e con buona tecnica. Non si può certo dire che l’Alessandria abbia giuocata una grande partita. Pur vincendo con uno scarto di goals che non lascia adito a commenti, la squadra grigia non è stata all’altezza del suo valore. Meritevole di ogni elogio è stata solo la linea mediana, che con Lauro, Gandini e Bertolini costituisce una granitica, insormontabile barriera. Buona è stata pure la difesa con Balossino, Gallino e Costa; i due terzini però, in qualche momento della partita, hanno peccato di precisione e decisione. Della linea attaccante, solo Cattaneo si è salvato. I tre uomini del trio centrale sono apparsi in cattiva giornata. Forse la mancanza di Borelli ha causato lo slegamento delle azioni. Ma questa non può essere la ragione principe di tale stato di cose perché anche il duo Avalle-Banchero e Avalle-Cattaneo hanno peccato di intesa. Anche Chierico non è apparso in buona luce mentre nelle precedenti partite aveva dimostrato di essere in buona forma, e così pure si deve dire di Scagliotti. Il Brescia, seppure sconfitto con un rilevante numero di goals, ha lasciato una buona impressione del suo valore. Sicuro nella difesa con due terzini di classe ed ottimo nella mediana nella quale primeggia Scaltriti. La linea d’attacco ha un buon giuoco di penetrazione e se non è riuscita a segnare si deve, oltre che all’ottimo giuoco dei difensori grigi, alla sfortuna. Infatti, due tiri sono stati respinti dai pali. L’arbitro Malagodi, colla sua decisione, si è fatto perdonare dal pubblico grigio i numerosi errori commessi nella partita della scorsa annata fra grigi e padovani. («Il Piccolo», 4 ottobre 1930) ALESSANDRIA – BRESCIA: 4 A 0 La squadra bresciana, nonostante il quasi costante dominio degli alessandrini, è riuscita a chiudere il primo tempo con un solo punto al passivo segnato al 5° minuto di gioco da Scagliotti, in una mischia susseguita a calcio d'angolo tirato da Cattaneo. Nella ripresa però ha dovuto cedere alla miglior classe dell'Alessandria che metteva al proprio attivo altri tre punti, segnati all'8° minuto da Cattaneo su calcio di rigore, al 36° e al 43° minuto ancora da Cattaneo e da Scagliotti. L'Alessandria si è dimostrata forte specialmente nella linea mediana con Lauro, Gandini e Bertolino. Abbastanza solido Il trio di difesa mentre la prima linea, priva di Borelli ancora dolorante per una contusione riportata domenica scorsa a Cornigliano, è apparsa slegata e un po' indecisa. Del Brescia hanno lasciato buona impressione i due terzini Pasolini e Bonometti e il centro sostegno Scaltriti. Gli attaccanti, per quanto dotati di buona velocità, sono però mancati nelle fasi conclusive. Terreno fangoso. Arbitro: Malagodi. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) RISULTATI: Ambrosiana – Casale rinv. Bologna - Triestina 6-1 Juventus - Pro Patria 4-1 Lazio - Torino 0-0 Legnano - Genova 1893 2-1 Livorno - Milan 0-0 Modena - Roma 1-1 Napoli - Pro Vercelli 1-0 CLASSIFICA: Alessandria, Bologna, Juventus, Legnano, Napoli 2; Lazio, Livorno, Milan, Modena, Roma, Torino 1; Ambrosiana, Casale, Brescia, Genova 1893, Pro Patria, Pro Vercelli, Triestina 0. MARCATORI: 3 RETI Vecchina (Juventus); 2 RETI Busini III (Bologna), Cattaneo (Alessandria), Reguzzoni (Bologna), Scagliotti (Alessandria) 1 RETE Burlando (Genova), Carnevali (Modena), Cesarini (Juventus), Cidri (Legnano), Colombo I (Pro Patria), Facchini (Bologna), Fasanelli (Roma), Ferrero L. (Ambrosiana), Grandi (Bologna), Sallustro I (Napoli), Severi (Legnano) Il punto sul campionato Le otto partite della prima giornata del massimo campionato, - l'incontro Ambrosiana-Casale è stato rinviato essendo i milanesi impegnati per la Coppa Europa, - hanno confermato la superiorità del campo ospitante. Solo il Torino contro la Lazio, il Roma a Modena e il Milan a Livorno (i milanesi sono rimasti privi di Magnozzi contuso) hanno potuto strappare un match pari fuori di casa. Tra i risultati della giornata inaugurale si impone all'attenzione quello di Legnano, dove i genovesi, scesi in campo in formazione non completa, hanno subito una sconfitta di misura. L'esordio del Legnano, risalito quest'anno alla luce della massima divisione, è più che lusinghiero; né poteva attendersi altro da una squadra che vanta un lungo passato di attività accanto alle più forti compagini italiane e che appunto col Genova, in stagioni passate, aveva sostenuto appassionanti duelli. Degne di rilievo le due nette vittorie della Juventus e del Bologna. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)