L’Alessandria non è riuscita ad andare oltre l’1-1 in casa della Giana Erminio. E proprio in virtù di questo pari, davanti la situazione si fa interessante; se da una parte i Grigi perdono un altro mezzo colpo in casa della Giana, continua invece imperterrito il cammino costellato di vittorie, sei, della Cremonese, che in casa ha steso il Siena 1-0 (rigore di Brighenti) e si è portata ad una sola lunghezza dal vertice. Di tutti questo si è ampiamente discusso nella puntata di ieri de “L’Orso in diretta”.
Dopo il dominio grigio del primo tempo, nella ripresa una straordinaria Giana ha trovato la rete del pari. Lettura del match che ha trovato d’accordo anche Marco Biraghi, capitano della Giana Erminio, intervenuto in diretta.
Il grande demerito dei Grigi è stato quello di non finalizzare le tantissime occasioni create nell’arco di tutta la partita.
“Non posso dire niente ai ragazzi perché ce l’hanno messa tutta. Siamo tornati a giocare come sappiamo, mi sono piaciuti tantissimo per come hanno lottato e sono stati in campo – ha commentato il tecnico alessandrino Piero Braglia – Potevamo sfruttare meglio certe situazioni, ma non è facile giocare su questo terreno, questa squadra gioca bene e si vede che giocano insieme da qualche tempo”.
La Giana Erminio è stata un avversario di qualità, in fase di presentazione del match avevamo previsto che non sarebbe stato facile.
I Grigi venivano dal deludentissimo pareggio di Roma, logico attendersi un roboante riscatto, logico giudicare il pareggio con un tantino di delusione. Non ce ne voglia nessuno, ma a noi non piacciono le ovvietà e le frasi di circostanza. Abbiamo ascoltato che il punto di domenica va comunque bene. Certo, è meglio di una sconfitta, diamine, ma quest’Alessandria non può perdere ghiotte occasioni, soprattutto come quella rappresentata dalla Racing.
Fase di momentaneo calo fisico o senso di superiorità, che ti fa sottovalutare gli avversari? Calma ragazzi, umilta, umiltà, umiltà.
Allora mettiamola così: non certo per il risultato, ma per il perdurare di un certo atteggiamento, resta il fatto che alla fine siamo un tantino seccati.
Stimolato come sempre da Marcello Marcellini, non si è sottratto al nostro “interrogatorio” il capitano della Giana Biraghi, a Gorgonzola dal 2009. “Può sembrare banale dirlo, ma io qui mi sento veramente come a casa, la società è come una famiglia, e ci sono dei rapporti umani tra noi davvero difficili da trovare nel calcio moderno, anche in serie minori – ha ribadito – La Giana Erminio è un’isola felice, dà tanto, e ho visto anche i ragazzi nuovi, arrivati da poco, rimanere piacevolmente sorpresi da questo ambiente. Inoltre qui ancora riusciamo a divertirci, oltre che a vivere il calcio come una vera e propria professione”.
Se il campionato dovesse finire oggi, la Giana sarebbe nei playoff… “L’inizio di questa stagione è stato condito anche da tanto entusiasmo, che ci ha aiutato a raggiungere vere e proprie imprese, seppur piccole, ma non ci illudiamo di aver vita facile in Lega Pro. Il calcio non è mai facile, ma ultimamente abbiamo sempre disputato buone prestazioni, come quella contro l’Alessandria”.
Mario Bocchio
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