Alla trasmissione “L’Orso in diretta” – andata in onda ieri sera – è intervenuto il collega giornalista di Viterbo Claudio Di Marco. Alessandria e Viterbese, un paio di ex tra gli allenatori ed un paio tra i giocatori. Ma quello che non può considerarsi solo il passaggio di un ex, ma l’esplosione di un ragazzo di Viterbo verso il calcio che contava, è stata l’esperienza di Sergio Di Prospero, il quale, agli inizi degli anni Settanta si mise in grandissima evidenza indossando la maglia della Viterbese, con cui era cresciuto fin da bambino e – dopo aver dato un forte contributo ai colori gialloblu – accettò di passare ai Grigi, con la prospettiva di una eccellente carriera, anche nelle categorie superiori. Era il ‘73-‘74 e Di Prospero entrò in uno scambio – gestito dal Grosseto – con l’esperto Musa. In quella squadra c’erano Reja, Mazzia e Dolso, pezzi da novanta del calcio nazionale.
“Tanta nebbia – ha ricordato Di Prospero nell’intervista rilasciata a Di Marco – fu la cosa che mi colpì al primo impatto. Vincemmo il campionato di serie C: la gente era partecipe e dette un grosso contributo. Resisteva ancora il mito di Rivera, che con la casacca dei Grigi aveva conquistato il calcio nazionale”.
È poi toccato all’ex grigio Gianni Califano, anche lui in collegamento in diretta. Attaccante prolifico, ha girato dodici squadre in quasi diciotto anni. Ha realizzato più di centocinquanta gol, è un simbolo dell’allora serie C, ma rimpiange le occasioni perse in B e ad Alessandria. Oggi è il direttore sportivo del Prato, appena sconfitto dai Grigi.
Non ha dubbi: “Quest’Alessandria è la più forte in assoluto della Lega Pro. Anzi, non sfigurerebbe nemmeno in B. Solo lei, da sola, può fallire la promozione”.
Mario Bocchio
Articoli correlati
“L’Orso in diretta”: Prato-Alessandria ai raggi X
Siamo ancora qui a parlare del drammatico spareggio di Modena
A “L’Orso in diretta” i protagonisti di Alessandria-Carrarese