Alessandria e Piacenza in fondo non si sono mai sopportate

venerdì, 16 Settembre 2016

piacenza_calcio_1977-1978

 

Il Piacenza Calcio (sia detto senza alcuna offesa per i sostenitori del Pro Piacenza) è la “vera” squadra della città, quella che ha fatto la storia del football nel capoluogo emiliano.img_1469

Nata nel 1919 la compagine biancorossa conquista subito il diritto a giocare in Prima Divisione. Nella stagione della scissione rimane con i Federali e dopo la riunificazione, stante la ristrutturazione dei campionati, scende di categoria. In pratica, fino alla sospensione bellica il Piacenza occupa stabilmente un posto in serie C, sfiorando in un paio di occasioni la promozione. Soprattutto negli anni ’20, anche per la vicinanza con Alessandria e la relativa comodità dei trasporti, il Piacenza divenne un po’ la succursale dell’Alessandria: molti giocatori vennero ceduti o prestati alla formazione emiliana che militava in categorie inferiori.img_1470

A partire dal 1945-’46, quando venne ammesso al torneo Misto B-C, il Piacenza assaporò l’aria dei cadetti, disputando diversi tornei di serie B.  Nel 1983 una grave crisi societaria porta al timone della società l’industriale di origine piacentina Leonardo Garilli, che darà il via all’epoca d’oro del Piacenza, culminato con otto campionati di serie A tra il 1993 e il 2003. La squadra divenne famosa soprattutto perché fino al 2001 rinunciò totalmente ad ingaggiare calciatori stranieri.

ultraspiacenza80Gli ultras piacentini negli anni Ottanta.

gianpietro_piovaniGiampietro Piovani, 341 presenze e 57 gol col Piacenza dal 1990 al 2001.

 

 

Nel 2012 il Piacenza viene dichiarato fallito e sparisce dai ranghi federali. Il suo posto viene preso da un’altra società che riparte dall’Eccellenza. Nella sua breve esistenza il nuovo Piacenza subisce l’”onta” di essere sorpassato dai cugini della Pro che vincono il campionato di serie D, battendo i “papaveri” (nomignolo coniato negli anni ’50 dal giornalista Giulio Cattivelli ispirandosi alla nota canzone “Papaveri e papere”).img_1510

Nel 2016, finalmente, vince la serie D e ritorna in Lega Pro.

Il primo incontro giocato a Piacenza tra biancorossi e Grigi risale al tardo ottobre 1946 nel torneo misto serie B-C che doveva selezionare una squadra da promuovere in serie A.   L’Alessandria partiva con i favori del pronostico e alla terza giornata scese al Comunale piacentino.   I Grigi nel primo tempo furono nettamente schiacciati tanto che il Piacenza andò al riposo in vantaggio per 2-0.   Nella ripresa l’Alessandria si scatenò e fece valere i diritti della sua superiorità segnando nell’ultima mezz’ora ben 5 reti, con Stradella (3) e Frugali (2).

28.10.1945 Piacenza, Barriera Genova – 3ª giornata

Piacenza – Alessandria 2-5 (2-0)

Reti: 5. Concesi [P], 22. Puppo [P], 60. Stradella [A], 61. Frugali [A], 68. Stradella [A], 72. Stradella [A], 85. Frugali [A].

Piacenza Fc: Sibella, Torreggiani, Mazzocchi, Vaccari, Puppo, Vaghini, Zironi, Ganelli, Gaddoni, Di Fulvio, Concesi. All.: Puppo

Alessandria: Diamante, Rosso (II) Erminio, Cassano, Vitto, Arezzi, Ellena, Rosso Angelo, Bassi, Stradella, Rampini, Frugali. All.: Sperone

Arbitro: Rosso (Casale Monferrato).

GrigiePiacenza Una partita tra il Piacenza “storico” e l’Alessandria agli inizi degli anni Quaranta.

 

piacenza-1970-71-n1Campionato di serie C 1970-’71: Piacenza-Alessandria 0-0. La partita venne una prima volta sospesa per nebbia.

 

Alla fine di quella stagione i destini si dividono: i Grigi salgono in A, i biancorossi approdano in serie B. Trascorrono alcune stagioni e si scende di qualche scalino: il palcoscenico è quello della serie C, l’anno è il 1953. La terza serie, ristrutturata dopo le difficoltà postbelliche è tornata ad avere pochi gironi, anzi in quell’anno per la prima volta è a girone unico nazionale. Qui Alessandria e Piacenza si ritrovano: se per gli emiliani questo è un torneo abituale per i Grigi è un’umiliazione. Mai erano stati più in basso della B e ci sono per la terza stagione consecutiva.img_1471

Anche questa volta i Grigi sono più forti ed anche questa volta scendono al Comunale per vincere. A febbraio la gara viene rinviata per neve; il recupero ai primi di marzo si gioca regolarmente: ancora una volta sono i padroni di casa a passare in vantaggio con Mari, poi Bey e Testa capovolgono il risultato. La vittoria serve anche per “vendicare” il 2-2 dell’andata.

04.03.1953 Piacenza, Barriera di Genova – 21ª giornata

Piacenza – Alessandria 1-2 (1-1)

Reti: 33. Mari [P], 42. Bey [A], 70. Testa [A].

Piacenza Fc: Manzini, Ravani, Celio (II) Gastone, Mussinelli, Ballarin, Zannier, Romani, Trevisan (I) Guglielmo, Bonistalli, Aiello, Mari. All.: Trevisan.

Alessandria: Borriero, Bussetti, Vitto, Rebecchi, Bagliani, Masperi, Bey, Marchioro, Testa, Tagnin, Savoini. All.: Neri

Arbitro: Marangio (Roma).

Recupero della gara rinviata il 15.02.1953

La curiosità di questa partita è legata ad un giocatore: Walter Rebecchi, piacentino proveniente dalla squadra biancorossa con la quale non ha mai giocato in campionato, esordisce nell‘Alessandria e in serie C proprio con la sua ex squadra e nel suo ex stadio. Non avrà una carriera brillante, questa sarà la sua prima ed unica presenza prima di iniziare un percorso nelle categorie minori.

img_1511Luigi Cagni, uno degli allenatori più amati a Piacenza,

 

piacenza-1971-72-n1Campionato di serie C 1971-’72: Piacenza-Alessandria 0-1.

 

Il calendario gira velocemente le sue pagine: arriviamo al 1971-’72. I papaveri, scesi dalla B due anni prima si sono salvati a stento l’anno successivo ed ora arrancano ancora nelle zone basse della classifica. L’Alessandria di Mario David corre con Lecco ed Udinese per vincere il campionato (ma ad arrivare primo sarà il Lecco). Si gioca a Capodanno; segna Vanzini (due volte ma una è annullata) e la squadra convince sul piano del gioco. Conquista il secondo posto che manterrà fino al termine.

01.01.1972 Piacenza, Galleana – 16ª giornata

Piacenza – Alessandria 0-1 (0-1)

Rete: 27. Vanzini [A].

Piacenza Fc: Fioravanti, Filipponi, Cornaro, Righetti, Grechi, Cella, Ardemagni, Burlando, De Bernardi, Damonti, Bosani. A disp.: Lazzara, Bersani. All.: Molina

Alessandria: Ciceri, Maldera (II) Attilio, De Luca, Di Pucchio, Colombo Antonio, Magri, Proietti, Zambianchi, Sassaroli, Lorenzetti, Vanzini. A disp.: Vincenzi, Paesanti. All.: David

Arbitro: Celli (Trieste).

Il 24 gennaio 1982 un’Alessandria inguaiata con Ballacci in panchina va a rendere visita ad un Piacenza che non è che stia tanto meglio. Con una condotta di gara ordinata ed una difesa ermetica resiste agli attacchi piacentini e vince con la più classica delle azioni di contropiede. Raggiunge i piacentini in classifica ma alla fine sarà solo l’Alessandria a retrocedere.

 

24.01.1982 Piacenza, Galleana – 18ª giornata

Piacenza – Alessandria 0-1 (0-0)

Rete: 81. Di Prete [A].

Piacenza: Pinotti, Della Bianchina, Simoni [71. Fontanesi], Zanotti, Maiani, Pederzoli, Filosofi [71. Boi], Mendoza, Mulinacci, Cenci, Skoglund. A disp.: Valentini, Di Carlo, All.: Meciani.

Alessandria: Davoli, Fabris, Bencardino, Cotroneo, Soncini, Colombo Antonio, Pasquali [79. Giuntini], Colusso [85. Maniscalco], Discepoli, Piccotti, Di Prete. A disp.: Zanier, Dariol, All.: Ballacci

Arbitro: Tuveri (Cagliari).

Espulso 88. Giuntini [A].

nuovo-archivio-foto-hubner-piacenza-750x450Dario Hubner. Nel 2001 passa al Piacenza, neopromosso in serie A, per circa 6 miliardi di lire. Nella stagione 2001-‘02 conquista il titolo di capocannoniere della massima serie con 24 reti segnate, a pari merito con David Trezeguet, e contribuisce alla salvezza del club emiliano.

 

piacenza-1972-73-n1Campionato di serie C 1972-’73: Piacenza-Alessandria 0-0.

 

In totale Alessandria e Piacenza si sono affrontate 27 volte, vincendo 8 volte ciascuna con 11 pareggi. A Piacenza l’equilibrio persiste con 4 vittorie per parte (e 5 pari). Equilibrio anche nei gol che sono 26-26. Però a Piacenza ha segnato di più l’Alessandria 12-10.

Il bilancio di Piacenza-Alessandria

tabelle-a-piacenza-andata-16-17

Tony Colombo guida con ampio margine la classifica delle presenze: per lui 13 partite giocate. Alle sue spalle Massimo Berta e i piacentini Grechi e Zanotti con 7.

Il capocannoniere della sfida è Stradella con quattro marcature delle quali tre nella sola partita del 1946.

 

Capitolo doppi ex

41 giocatori hanno vestito entrambe le maglie. Di questi due hanno giocato la sfida dalle due parti: Bruno Avere (foto a fianco) (5 gettoni, 3 nei Grigi) e Giuseppe Corbellini (3 di cui 2 nell’Alessandria).1784-avere

Altri dieci l’hanno giocata ma da una parte sola: Vichi (3), Ferdinando Rossi (2), Serioli e Simontacchi (1) con il Piacenza, De Gradi (1), Degano, Di Bin, Gabbiani, Rampini e il già citato Rebecchi (1) nell’Alessandria.

Tra gli allenatori solo Romano Mattè ha guidato le due squadre nella sfida mentre Franzosi si è seduto solo sulla panchina del Piacenza. Anche Losi ha allenato (nell’Alessandria per pochissimo) tutte e due ma non nello scontro diretto.

Salvatore Iacolino, presente in un  match Alessandria-Piacenza da giocatore biancorosso, ha giocato la stessa partita da allenatore grigio.

Sergio Giovanelli

Articoli correlati

Breve storia delle sfide tra Alessandria e Piacenza (intese come città)

 

Condividi