Alessandria e Pro Piacenza solo lo scorso anno si sono incontrate per la prima volta

giovedì, 25 Agosto 2016

Boys1925

 

La storia della Pro Piacenza (o meglio, “del” Pro Piacenza come dicono da quelle parti) apre uno scenario interessante sulle vicende del calcio minore. Per apprezzarlo interamente parlare dell’ULIC.

L’Unione Libera Italiana del Calcio nacque nel 1917 nel pieno della Grande Guerra. L’Associazione aveva lo scopo di fornire un supporto organizzativo per tutte quelle società che non avevano interesse e\o possibilità di partecipare ai campionati calcistici Federali ma preferivano occuparsi dei giovani. La ULIC, pertanto e con le dovute cautele, si può definire come il Settore giovanile/amatoriale degli anni ’20. La partecipazione ai campionati ULIC era riservata ai giocatori con meno di 21 anni di età mentre ai tornei di contorno non erano applicati limiti. Il tesseramento era inesistente e non c’era vincolo di partecipazione: ogni giocatore poteva decidere di giocare con chi voleva cambiando squadra anche ogni settimana. Dopo un periodo di attrito ULIC e FIGC raggiunsero un accordo di collaborazione e i Liberi divennero, in pratica, gli organizzatori dell’attività giovanile. Nel corso degli anni ’30 il fascismo dapprima inglobò tutto nella Federazione come settore autonomo e poi lo trasformò nel settore Propaganda.

ChatNoirSquadra

Tutto ciò per chiarire le origini del Pro Piacenza. La formazione rossonera nacque per effetto della fusione tra Ausonia e Bandiera due squadre preesistenti. Era il novembre 1919. In primavera era stato fondato il Piacenza Football Club destinato ad occupare ruoli importanti nei ranghi federali. La partecipazione ai campionati Liberi data dalla stagione successiva fino al 1935, con alcune fusioni e cambiamenti di denominazione. A partire dal 1936, dopo l‘abolizione della ULIC e la creazione della Sezione Propaganda della Federazione il Pro Piacenza militò in quei campionati.

piacenza 15 maggio 2014 torneo giglio verona sassuolo ( foto cavalli )

A partire dal 1948 i piacentini disputarono i tornei Federali esordendo nella Prima Divisione (oggi sarebbe l’Eccellenza) Lombarda (in quegli anni Piacenza faceva territorialmente parte del Comitato Regionale Lombardia). Fino all’inizio di questo secolo navigò attorno a quel livello fino al crollo che lo portò a rinunciare ai campionati e ad iscriversi alla terza Categoria.

1961-62

AldoFornasariUn giocatore che in pratica da solo potrebbe essere la storia del club.

 

 

Nel 2010, grazie alla fusione con il Bettole Pro Ponte, il Pro Piacenza rinasce ed ottiene due promozioni consecutive arrivando in serie D. Nel 2011-’12 ottiene un tranquillo undicesimo posto; l’anno successivo arriva terzo nel girone e perde con la Pistoiese nel secondo turno dei playoff.

Nel 2013-’14 per la prima volta nella storia gioca un derby con il Piacenza, precipitato per questioni finanziarie in D: i biancorossi erano considerati i grandi favoriti del girone ma il campionato diede risultati ben diversi.

Girone di andata: al “Siboni” (tana della Pro) fu 0-0, ma al ritorno i rossoneri espugnarono il “Garilli” (terreno del Piacenza) vincendo 1-0. Il Pro Piacenza chiuse il campionato al primo posto conquistando la storica promozione in Lega Pro, mentre il Piacenza, netto favorito nei pronostici dell’estate, si classificò soltanto al terzo posto.

piacenza 17 aprile 2014 festeggiamenti promozione in lega pro ( foto cavalli )La promozione in Lega Pro.

 

Dopo di allora due stagioni in Lega Pro e due tornei di retroguardia culminati con altrettante salvezze ottenute ai playout rispettivamente contro Forlì e AlbinoLeffe

pro piacenzaCampionato 2015-’16, Pro Piacenza – Alessandria 0-4.

 

Alessandria e Pro Piacenza nella storia hanno sempre militato in categorie molto diverse per cui solo lo scorso anno si sono incontrate. Il 10 ottobre 2015 al “Leonardo Garilli” l’Alessandria, alla seconda partita della gestione Gregucci, stravinse 4-0 con doppiette realizzate da Bocalon e Boniperti che sono anche, ovviamente, i capocannonieri della sfida.

10.10.2015 Piacenza, Leonardo Garilli – 6ª giornata

Pro Piacenza – Alessandria 0-4 (0-3)

Reti: 25. Bocalon [A], 42, Boniperti [A], 44. Boniperti [A], 71. Bocalon [A]

Pro Piacenza 1919: Fumagalli, Rieti [62. Sall], Ruffini, Aspas, Piana, Bini, Rantier, Carrus [76. Russo], Cristofoli [82. Schiavini], Alessandro, Maietti. A disp.: Bertozzi, Cauz, Calandra, Martinez, Bignotti. All.: Viali.

Alessandria: Nordi Emanuele, Celjak, Sabato Roberto, Mezavilla, Morero, Sosa, Boniperti, Nicco [82. Cittadino], Bocalon [84. Principe], Branca [64. Vitofrancesco], Marras. A disp.: Vannucchi, Sirri, Terigi, Picone. All.: Gregucci Angelo Adamo.

Arbitro: Sassoli (Arezzo) [Pancioni, Pacifico].

Espulsi: 47. Bini [P].

Ammoniti: 43. Bini [P], 59. Rieti [P], 93. Piana [P].

Angoli: 2-7.   Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: 850.

Fotografie Alessandria-Pro Piacenza_20_02_2016 (70)Campionato 2015-’16, Alessandria-Pro Piacenza 1-1.

 

Diverso l’esito del ritorno. I Grigi già in calo di condizione e con la testa puntata a San Siro si fecero imporre il pari al Moccagatta.

20.02.2016 Alessandria, Giuseppe Moccagatta – 23ª giornata

Alessandria – Pro Piacenza 1-1 (1-0)

Reti: 30. Vitofrancesco [A], 76. Barba [P].

Alessandria: Vannucchi, Celjak, Sabato Roberto, Vitofrancesco, Sirri, Sosa, Fischnaller [67. Marconi], Nicco, Bocalon [52. Terigi], Branca, Iocolano [57. Marras]. A disp.: Nordi Emanuele, Morero, Sperotto, Guerriera, Loviso, Mezavilla, Boniperti. All.: Gregucci Angelo Adamo.

Pro Piacenza 1919: Fumagalli; Calandra, Ruffini [84. Cardin], Gomis [16. Schiavini], Piana, Bini, Rantier, Carrus, Orlando [63. Speziale], Aspas, Barba. A disp: Bertozzi, Sall, Maietti, Martinez, Cassani, Annarumma, Bignotti, Alessandro. All: Viali William

Arbitro: Panarese (Lecce) [Zanetti, Nocenti].

Alessandria in campo con il lutto al braccio per la scomparsa di Giorgio Tinazzi ed Umberto Eco.

Espulsi: 50. Sirri [A], 91. Calandra [P].

Ammoniti: 38. Sabato Roberto [A], 39. Schiavini [P], 45+1. Nicco [A], 69. Aspas [P], 84. Calandra [P].

Angoli: 3-2. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: paganti 1409, abbonati 1169

 

Anche se mancano i precedenti tra le squadre, ci sono cinque giocatori che hanno vestito i colori di entrambe le formazioni.1371-gabbiani

Il primo fu Mario Gabbiani (foto a fianco), difensore nato a Piacenza e cresciuto nel Pro, vestì il Grigio per cinque stagioni tra il 1949 e il 1954 scendendo in campo 109 volte con la maglia grigia.

Dopo di lui Franco Buraschi, portiere piacentino che fu riserva di Borriero nel campionato di serie C 1952-’53 giocando solo 2 partite. Nella stessa stagione anche l’ala Guasconi, pure lui originario della provincia emiliana, giocò tre partite in grigio proveniente dai rossoneri.RantierJulien

La scorsa stagione si è verificato il primo caso di un ex in campo nella sfida: Julien Rantier, due stagioni ad Alessandria, lo scorso anno ha giocato tutti i 180′ (più 8 di recupero) in rossonero contro i Grigi.

Il record di Rantier, trasferitosi al Bassano, può essere uguagliato da Gabriele Cavalli, giunto a Piacenza proveniente dal Cuneo. Due campionati dal 2013 al 2015 coronati da 46 partite e 7 gol in Lega Pro.

Sergio Giovanelli

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