Braglia e Isetto: un’amicizia vera che continua proprio laddove è nata e cresciuta: sul campo di calcio

lunedì, 18 Luglio 2016

Isetto-Braglia

Insieme a Mister Piero Braglia, all’Alessandria è arrivato anche il suo inseparabile  vice Mauro Isetto.

La loro collaborazione è un qualcosa che va oltre la ‘attività professionale. I due sono infatti grandi amici; vestirono la maglia del Montevarchi nel ’74 e nel ’75, poi Braglia andò a Cremona prima di tornare a Firenze. Le loro strade si separarono.Isetto (3)

Isetto nasce a Montevarchi il 23 luglio 1948, spende la vita sui campi di calcio, è un buon portiere e dopo una carriera a parare palloni, conserva i guantoni nel cassetto dopo l’ultima stagione nella Carrarese di mister Corrado Orrico. Poi intraprende la carriera da allenatore mettendosi subito in mostra.

In panchina vince un campionato di seconda categoria a Bucine e passa nelle giovanili del Montevarchi e fa parlare di sé, perché le sue squadre giocano un buon calcio. Poi il destino lo stoppa; a 41 anni è vittima di un infarto. Riesce a salvarsi e piano piano riprende una vita normale. Il suo mondo però è il calcio, la sua casa è il rettangolo verde, il suo amore è il pallone. Ha bisogno di rimettersi in carreggiata, e qui entra in gioco Piero Braglia, si racconta che si incontrarono per caso e si scambiarono il numero di telefono.

Isetto Lecce (1)

Isetto diventa così il suo collaboratore più fidato. Sono più di vent’anni che sono ognuno l’ombra dell’altro.

Un’amicizia vera che continua proprio laddove è nata e cresciuta: sul campo di calcio. Chi lo conosce lo descrive come una bellissima persona, un serio professionista che ama fare il suo lavoro.

Mario Bocchio

Contributo

Piazza Giallorossa

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