Braglia è il nuovo allenatore dei Grigi

mercoledì, 15 Giugno 2016

Braglia

 

Il nuovo allenatore dell’Alessandria ha finalmente un nome e un volto: si tratta di Piero Braglia, classe 1955, nativo di Grosseto, proveniente dal Lecce.

Nel suo passato da calciatore anche il Montevarchi e la Cremonese in serie C. È tornato quindi a Firenze dove ha esordito nella massima serie, con la maglia viola, il 20 marzo 1977 a Catanzaro, in Catanzaro-Fiorentina (0-1).

Dopo un anno da titolare in viola, nella stagione 1977-‘78, nell’autunno viene ceduto al Catanzaro neopromosso in massima serie. In Calabria disputa cinque stagioni in A e una in B.Bragliafigurina

Nel 1984, dopo la doppia retrocessione dei calabresi dalla A alla C1, passa alla Triestina in cadetteria, dove resta una stagione, quindi si trasferisce al Catania, dove disputa altre due annate in B, chiuse con la retrocessione della stagione 1986-‘87. Torna quindi in Toscana per chiudere la carriera di calciatore con la Rondinella.

In carriera ha totalizzato complessivamente 140 presenze in serie A e 113 presenze e 5 reti in serie B.

Come allenatore, vince un campionato Interregionale nella stagione 1990-‘91 (con la formazione della Colligiana, perdendo poi lo spareggio per l’ammissione alla C2 con l’Avezzano.

Nella stagione 1994-‘95 vince il campionato di C2 con il Montevarchi. Poi passato in C1, prima con il Chieti (con cui disputa due campionati sfiorando i playoff in entrambe le occasioni) e poi, nel campionato 2003-‘04 con il Catanzaro, riportando la squadra calabrese in B dopo quattordici anni. Nella stagione 2006-‘07 guida il Pisa, riportandolo in B dopo tredici anni, superando nella finale playoff il Monza.

Nella stagione 2007-‘08 diviene l’allenatore della Lucchese in C1. Dopo che la squadra si era mantenuta per tutta la stagione in zona playoff, alla fine del campionato si classifica all’ ottavo posto. Il pessimo finale di stagione è da imputarsi al precipitare della situazione societaria che porterà il glorioso sodalizio rossonero al fallimento.

Il 6 giugno 2008 firma con il Frosinone in B. Con i ciociari conquista l’undicesimo posto finale. A fine stagione non viene riconfermato.

Il 5 luglio 2009 il Taranto ingaggia Braglia che, secondo il contratto, sarebbe dovuto rimanere in riva allo Ionio fino alla fine del campionato, con opzione per l’anno successivo. Il 22 settembre 2009, dopo cinque giornate di campionato, il neo-presidente del Vincenzo D’Addario lo solleva però dall’incarico.

Il 28 giugno 2010 diventa l’allenatore della Juve Stabia, che dopo la disputa dei playoff 2010-‘11, riporterà la squadra di Castellammare di Stabia dopo quasi sessant’anni in B. Durante la stagione porta la squadra al quinto posto permettendo la partecipazione a playoff. In semifinale la squadra guidata da Braglia incontra il Benevento: vince in casa per 1-0, pareggia il ritorno al “Ciro Vigorito” per 1-1 e permette alla Juve Stabia di raggiungere la finale dopo dodici anni. In finale incontra l’Atletico Roma e dopo un pareggio in casa per 0-0, il 19 giugno vincendo per 0-2 allo ”Stadio Flaminio” conquista la promozione in B. Nella stessa stagione la squadra gialloblu vince anche la Coppa Italia Lega Pro. I quella squadra militava anche Adriano Mezavilla.

Per la stagione 2011-‘12 viene riconfermato alla guida delle Vespe in B, dove riesce a ottenere il record di quattro vittorie consecutive da neopromossa, impresa nella quale nessuno era riuscito prima, sconfiggendo in casa l’Ascoli e il Pescara e vincendo in trasferta al Granillo di Reggio Calabria, oltre al San Francesco di Nocera Inferiore nel derby campano di B. La Juve Stabia finisce al nono posto. Fino a gennaio ha a disposizione tale Simone Zaza, che però viene bocciato.

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La stagione 2012-‘13 lo vede ancora alla guida della società campana. Il 6 ottobre 2012, in occasione di Pro Vercelli-Juve Stabia, terminata 4-1 per le Vespe stabiesi, il tecnico toscano festeggia le 100 panchine alla guida della compagine stabiese.

Il 23 novembre 2013 viene sollevato dall’incarico di allenatore della Juve Stabia assieme al suo vice Mauro Isetto dopo l’ennesima sconfitta (2-3 col Trapani), la decima in quindici partite di campionato giocate che costa alla squadra l’ultimo posto solitario in classifica. Il 24 febbraio 2014, a seguito dell’esonero di Fulvio Pea, ritorna alla guida delle Vespe; ma non riesce ad evitare la retrocessione della squadra campana.

Il 16 giugno 2014 viene ufficializzato il suo ritorno al Pisa, dopo sette anni dall’ultima storica promozione della squadra toscana in serie B. Il 16 marzo 2015 viene esonerato.

Il 12 ottobre 2015 comincia l’avventura come allenatore nel Lecce, con cui sottoscrive un contratto valevole fino alla fine della stagione. Con i giallorossi ottiene diciotto risultati utili consecutivi, ma un mese di aprile negativo pregiudica il piazzamento della squadra, che si classifica terza e disputa i playoff. Il Lecce viene eliminato in semifinale dal Foggia. Al termine della stagione la dirigenza non rinnova il contratto a Braglia.

Mario Bocchio

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