Col Prato a Reggio Emilia: la vendetta è un piatto che va servito freddo

giovedì, 07 Aprile 2016

Spareggio Reggio Emilia con il Prato (3)Angelo Montrone, il vero protagonista dello spareggio di Reggio Emilia.

 

Esistono espressioni e modi di dire la cui origine è nebulosa e spesso impossibile da definire. Le “prove fossili” di una frase sono i testi in cui è citata, ma se questi non ne citano a loro volta la fonte diventa più impegnativo ricostruirne il percorso evolutivo. Non mancano espressioni il cui utilizzo si perde nei vortici dei fiumi di inchiostro della letteratura, così come esistono modi di dire di cui tutti sono convinti di poter indicare l’origine (senza in realtà averne la prova). Infine, esiste almeno una frase che possiede tutti questi attributi più uno davvero curioso: quasi sempre viene attribuita ad una cultura diversa rispetto a chi la cita.

Spareggio Reggio Emilia con il Prato (17)Il tifo grigio allo stadio “Giglio”.

 

«Revenge is a dish best served (eaten) cold». Che la vendetta sotto forma di portata sia servita (served) o sia mangiata (eaten), rimane il fatto che va fatto quand’è fredda.

È una frase che definire celebre è davvero riduttivo: un numero impressionante di autori l’ha utilizzata in romanzi di ogni lingua ed età. La prendiamo in prestito anche noi per raccontare quanto accadde l’11 giugno del 2000 allo stadio  “Giglio” di Reggio Emilia.

Spareggio Reggio Emilia con il Prato (5)Una formazione dei Grigi nel campionato 1999-2000.

 

Partiamo dalla fine, dai playoff del campionato di serie C2 1999-2000. Le quattro contendenti sono cosi abbinate: Prato-Castelnuovo Garfagnana e Meda-Alessandria. I Grigi ottengono la finale con due pareggi: 0-0 in Lombardia e 2-2 al “Moccagatta”.

Spareggio Reggio Emilia con il Prato (11)

Spareggio Reggio Emilia con il Prato (12)Il tifo grigio a Meda.

 

Spareggio Reggio Emilia con il Prato (1)

Spareggio Reggio Emilia con il Prato (10)La Curva Nord al “Moccagatta” in occasione di Alessandria-Meda.

 

Al “LungoBisenzio” di Prato riapre la Curva Ferrovia, e ritorno per novanta minuti l’ardore e la voglia di tifare. Il Prato pero’ si addormenta ed il Castelnuovo Garfagnana vince per la seconda volta. Al ritorno serve il miracolo: la vittoria con due gol di scarto ed è proprio quello che si verificò, con reti di Vivani e Abate nella gioia dei supporters lanieri in quella che si preannunciava come una festa per i locali.

Spareggio Reggio Emilia con il Prato (6) Il Prato sceso in campo nello spareggio di Reggio Emilia contro l’Alessandria. In piedi da sinistra: Toccafondi, Abate, Argentesi, Bucchioni, Gissi, Cuicchi. Accosciati: Bonomi, Campedelli, Maccarone, Vivani, Brunetti (Foto Bolognini).

 

Ennesimo spareggio, questa volta a Reggio Emilia. I tifosi arrivati al “Giglio” in macchina e in treno nel giorno della vittoria dell’Italia sulla Turchia nell’esordio di Euro 2000, si sistemarono in curva con la speranza di vedere i lanieri superare iancora una volta Grigiproprio come era successo a Modena.

Spareggio Reggio Emilia con il Prato (15) Il tifo del Prato allo stadio “Giglio”.

 

Era un Prato che doveva assolutamente vincere per esser promosso, ma dopo 15 minuti si trovò sotto 2-0 grazie a Montrone e Scazzola, riaccese la speranza un super gol di Maccarone al quale poi venne annullata anche un’altra rete, ma nel secondo tempo il terzo gol grigio (ancora Montrone) sembrò mettere la parola fine alla sfida. Invece il Prato non si diede per vinto, trovò il gol con Gori e nell’assalto finale dei toscani l’Alessandria seppe non far crollare il fronte difensivo. Questa volta si finì così fra le lacrime dei lanieri e la gioia immensa del popolo grigio. Il Prato tornò a casa con una cocente delusione che la pioggia sembrò ingigantire.

Già: «Revenge is a dish best served (eaten) cold».

Spareggio Reggio Emilia con il Prato (4)

Spareggio Reggio Emilia con il Prato (14)La festa grigia: tifosi e giocatori in un grande unico abbraccio.

 

L’Alessandria del presidente Gino Amisano tornò dunque in C1 nella grande annata che consacrò lo Spezia di Mandorlini,  unica squadra imbattuta di tutti i campionati. Il riconfermato tecnico grigio Claudio Maselli costruì una buona squadra, confermando poco dell’ossatura dell’anno precedente e inserendo giocatori eclettici, di sicuro rendimento, devoti alla causa.

Spareggio Reggio Emilia con il Prato (9) Mister Maselli.

 

Spareggio Reggio Emilia con il Prato (16)Gli Ultras alessandrini allo stadio “Picco” di La Spezia.

 

Spareggio Reggio Emilia con il Prato (7) I giocatori grigi si apprestano ad entrare in campo in una partita del 1999-2000. Si riconoscono da sinistra: Giannoni, Moro, Scazzola, Grauso e Facchetti.

 

Questo spiega come riuscì a variare l’identità tattica e gli schemi nel corso dello stesso campionato, capitalizzando al massimo le doti dei giocatori a sua disposizione, dai difensori LizzaniMoro eRossi, all’esperto Marcato, autentico leader del reparto arretrato, dal giovane Grauso che diresse il traffico a centrocampo, ai confermati Serra e e Scaglia, per arrivare al contributo importante, anche in fase realizzativa di tre vecchi combattenti come Signorelli, Scazzola e Montrone.

Spareggio Reggio Emilia con il Prato (8)Panchina di una partita del campionato 1999-2000. Da sinistra: Fabio Rossi, Dario Serra, Daniele Giraldi, Enzo Biato, Angelo Montrone, Paolo Chiavaroli.

 

Spareggio Reggio Emilia con il PratoDario Serra.

 

In più, nella fase finale, arrivò Cristiano Masitto, determinate in campo e fuori coi suoi gol e il suo mestiere.

Spareggio Reggio Emilia con il Prato (2)16 giugno 1985, spareggio a Modena, sempre contro il Prato. “Cicciogol” Marescalco porta in vantaggio i Grigi, ma alla fine a venire promossi furono i toscani.

 

Nella scia dello Spezia fino a metà stagione, i Grigi cedettero via via terreno, arrivando un po’ stanchi ai playoff col Meda,  che come visto, venne superato con un doppio pareggio e un po’ di apprensione. Poi ci fu la finale di Reggio col Prato e lì si consuma una rivincita attesa da ben quindici anni.

Il video della gara

Mario Bocchio

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