L’ Unione Sportiva Cremonese nasce nel 1903 e nei primi anni non si occupa di calcio. Il pallone entra in società a partire dal 1910 ma solo dal 1913 partecipa ai campionati. Sale in Prima categoria nel 1914,ma dopo un solo anno la Guerra fermerà tutto e tutti.
Nei primi anni la società vestiva il bianco-lilla per poi assumere i colori attuali.
In comune Alessandria e Cremonese hanno il grigio sulla maglia: ma i “pigiamati” (così detti per la casacca a strisce) hanno adottato il grigio-ferro, mentre gli alessandrini, ereditati i colori di Maino, indossavano il grigio-cenere, una tonalità più chiara di quello Cremonese.
Grigi e grigiorossi fino alla stagione 1924-’25 non si sono mai incontrati pur militando nello stesso campionato; questo a causa delle eliminatorie a carattere regionale che impediva gli incroci tra società di diverse regioni. In quell’anno, dopo la riunificazione seguita alla creazione di Figc e Cci, i campionati hanno meno gironi ma più estesi territorialmente. L’Alessandria ha perso Baloncieri e stenta, la Cremonese sta disputando il suo miglior torneo. Dopo il successo lombardo agli Orti alla “prima” di Cremona c’è la replica ed è un 3-0 che non ammette discussioni. A fine torneo la Cremonese sarà seconda nel girone solo alla Juventus ammessa alal finale, l’Alessandria invece sarà costretta al girone di qualificazione per non retrocedere.
Alessandria-Cremonese, 1925. Partita amichevole, che finì 2-1.
Nel 1929-’30 nasce la serie A ed entrambe le squadre ci sono. Ma mentre l’Alessandria vi resterà ininterrottamente fino al 1936, la Cremonese scenderà subito tra i cadetti e dovrà aspettare il 1984 per rivedere la massima serie. Tra il 1926 ed il 1938 si giocano solo tre incontri (uno in Coppa Italia) con tre vittorie alessandrine delle quali due a Cremona per 4-1, le prime due in assoluto nella città del Torrone.
Fino al 1950 i confronti sono frequenti; in quell’anno, però, i Grigi scendono in C e da allora niente fino al 1968-’69, palcoscenico la serie C, diventando un classico per la categoria con 33 incontri giocati malgrado le frequenti escursioni cremonesi nelle serie superiori.
I Grigi, dopo le due vittorie degli anni Trenta prima di assaporare nuovamente il gusto del successo al Giovanni Zini (lo stadio è intitolato al primo portiere della squadra caduto sul Carso nel corso della Grande Guerra) deve attendere il 2001.
Monumento a Cremona per i caduti nella Grande Guerra. Il penultimo nome della prima colonna da sinistra è quello di Giovanni Zini.
È l’antivigilia di Natale, ultima giornata di andata del torneo di C2: l’Alessandria di Boiardi con Piantoni in panchina sta dominando la classifica mentre la Cremonese di Montorfano arranca a centro classifica.
L’Alessandria allo Zini domina, vince 1-0 con gol di Zirafa, colpisce due pali e può addirittura recriminare sul risultato bugiardo.
23.12.2001 Cremona, Giovanni Zini – 17ª giornata
Cremonese – Alessandria 0-1 (0-1)
Rete: 23. Zirafa [A].
Cremonese Us: Bianchi, Forlani, Marcucci, Coletto, Ragnoli, Aiolfi [83. Torneo], Mantovani, Coppola, Pau, Salamone [56. Marchesetti], Rossi [76. Melgari]. A disp.: Guaina, Signani, Demicheli, Quaranta. All.: Montorfano.
Alessandria: Malatesta, Moro Patrick, Gadau, Modesti [83. Troiano], Porrini, Fasce, Serra, Scaglia [78. Bresciani], Murgita [63. Braca], Sesia, Zirafa. A disp.: Biato, Nodari, Genocchio, Polidori. All.: Piantoni Oscar.
Arbitro: Battistella (Conegliano) [Aiello, Ferrando]
Cremonese-Alessandria 1-1, campionato 2014-’15.
Dal ritorno dei Grigi al professionismo undici incontri in sette anni, dei quali tre in Coppa di Lega. Ultimi precedenti i due match del febbraio dello scorso anno. Tra le due partite con il Milan in Coppa Italia, si gioca due volte a Cremona nel giro di dieci giorni: campionato e coppa vedono due partite fotocopia con i padroni di casa in vantaggio, Grigi che pareggiano e nel secondo tempo subiscono il gol del 2-1. Finisce la corsa in Coppa di Lega (e la cosa non preoccupa nessuno, anzi) ma si comincia ad arrancare anche in campionato e gli scricchiolii si faranno pesanti con l’avanzare delle giornate.
Oggi una partita che sarà decisiva, ma solo per la Cremonese: dovessero perdere, i pigiamati sarebbero costretti a rincorrere anche il secondo posto del girone che fino alla fine dell’andata sembrava in cassaforte.
Bilancio: 52 partite giocate con 18 vittorie a 15 per i Grigi. A Cremona netto margine per i padroni di casa che comandano 13-3. Limitando il discorso al solo campionato parliamo di 47 partite giocate e 15 vittorie a 14 per l’Alessandria (2-12 a Cremona).
Numeri analoghi per le reti: 73-56 in totale, 25-38 a Cremona (62-49 e 18-33 in campionato).
Una fase di gioco del match d’andata del campionato in corso, terminato 1-1.
Cesini della Cremonese il giocatore più presente nella sfida: ne ha giocate ben 12. Colombo, Di Brino e Lauro con 8 partite i Grigi più assidui con loro anche il lombardo Sironi).
I “nostri” Celoria ed Elvio Banchero sono i capo-cannonieri di Alessandria-Cremonese con 4 reti segnate: per Banchero all’attivo la tripletta nel 5-0 del dicembre 1927 agli Orti.
Malgrado la familiarità tra le due società sono relativamente pochi i giocatori che hanno avuto la possibilità di vestire le due tonalità di grigio. Sono solamente 32 in totale. Di essi 21 sono stati presenti in almeno una partita e solo 4 l’hanno giocata nelle due metà campo.
Il leader di questa speciale classifica è Virofrancesco con 5 partite, due nella Cremonese e tre nell’Alessandria (quelle giocate nella scorsa annata sportiva).
Il doppio ex con più gettoni di presenza è, però, Enrico Fantini (foto sotto) con 6: l’attaccante cuneese, arrivato nei Grigi dopo l’esperienza cremonese scese in campo nelle quattro gare del 1997-’98 (due in Coppa di Serie C) e nelle due del 2009-’10.
Attualmente solo Bocalon e Scappini sono doppi ex: però entrambi hanno all’attivo solo la partita del girone di andata di quest’anno.
Sergio Giovanelli
Guarda la nostra nostra videogallery
Articoli correlati
Il decennio che contiene il meglio e il peggio della storia grigiorossa
Storia della Cremo: in serie A tra spareggi e promozioni