Dopo anni passati a battagliare in serie D e addirittura in Eccellenza dopo il fallimento del 2013, la Viterbese – che ora ha acquisito la denominazione di Associazione Sportiva Viterbese Castrense, per essere precisi – si sta togliendo delle grandi soddisfazioni. Che addirittura stanno avendo un’eco internazionale.
Il perché è presto detto: questa formazione neopromossa in Lega Pro sta umiliando tutte le big del calcio mondiale. Proprio così: Juventus, Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester City, Manchester United, Chelsea. Possono avere tutti i milioni e i campioni che vogliono, ma con i Leoni gialloblu perdono il confronto.
Il merito è soprattutto del mister: quel Giovanni Cornacchini che di difese da giocatore ne ha bucate tante con le maglie di Perugia, Piacenza, Vicenza, Bologna, Padova, Ternana, Gubbio e perfino Milan. In rossonero giocò nel 1991, ma complice la concorrenza di fenomeni del calibro di Marco van Basten e Ruud Gullit scese in campo solamente in 3 occasioni, la prima delle quali contro la Juventus il 15 settembre 1991 a Torino. In quell’anno, seppure da giovane riserva, vinse lo scudetto. Sarà mica un predestinato?
Ma nella favola della Viterbese, attualmente seconda in classifica nel girone A di Lega Pro dietro all’Alessandria, va sottolineata anche la storia del portiere Antony Iannarilli, che nel 2013, in seguito alla rottura della milza, rischiò di dover lasciare il calcio. Invece non si arrese, fece di nuovo la gavetta al Gubbio e alla Pistoiese… e ora può vantarsi di aver raccolto meno palloni dalla rete di Neuer, Buffon e compagnia bella.
MBoc
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