Pampa Gringa? No, Grigia!

martedì, 20 Dicembre 2022


Nella storia sono tredici i giocatori dell’Alessandria provenienti dalla “fine del mondo”, come Papa Francesco ha definito la sua terra.

Parliamo qui dei soli giocatori nati in Argentina che, in quanto tali, hanno di diritto il passaporto di quel paese in virtù dello “ius soli” criterio adottato dai platensi per stabilire la cittadinanza dei nuovi nati. Escludiamo dal racconto personaggi come Adolfo Baloncieri che in Sudamerica hanno trascorso una parte della loro esistenza.

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Da sinistra: Bay I e Bay II

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Bay I si invola verso l’area del Modena

Il primo Grigio proveniente dalla terra delle pampas … sono due.   Parliamo dei fratelli Bay I e II all’anagrafe Primo e Carlo; entrambi nati a Buenos Aires rispettivamente nel 1900 e nel 1901 entrarono nella rosa dell’Alessandria immediatamente dopo la fine della Grande Guerra. Primo esordì già nella Coppa Brezzi del 1918-’19 e militò nei Grigi fino alla stagione 1924-’25 per un totale di 122 presenze con 22 gol segnati. Esordì in Novara-Alessandria 0-1 del 12 ottobre 1919 segnando la sua prima rete contro il Legnano nel mese di marzo. Il fratello Carlo giocò una sola partita in quel stagione, la terzultima di campionato a Milano contro il Milan.

Nella stagione successiva mentre Primo diventava titolare fisso, Carlo veniva schierato solamente cinque volte in Prima Categoria. Il fratello minore passò al Piacenza (allora una vera e propria succursale dell’Alessandria) e poi alla Spal; il maggiore, rimasto come detto tra i Grigi fino al 1924-’25, chiuse la carriera a Vigevano dopo un passaggio a Valenza e a Firenze.

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Da sinistra: Carlos Garavelli e Silvio Bonino

Negli anni ‘Trenta un altro argentino veste, con minor fortuna, la maglia Grigia: parliamo di Carlos “Carlito” Garavelli, proveniente da “La Paternal club minore del Barrio omonimo di Buenos Aires, lo stesso dove hanno sede gli Argentinos Juniors. Garavelli, arrivato poco più che ventenne, non esordì mai in prima squadra ma giocò solo alcuni incontri (11) con la squadra B. Passò all’Atalanta senza lasciare segni (1 sola gara in serie B) poi ebbe un’onesta carriera fino al 1945 tra Asti, Casale, Pavia e Varese.

Silvio Bonino, proveniente dal Parma in serie C, giocò due partite nell’ultima stagione di serie A il 1936-’37. Finita l’esperienza ad Alessandria, dopo un passaggio al Marzotto Valdagno, tre stagioni ancora in A con Bari e Livorno per un totale di 40 partite. Nel 1941 passa alla Juventina Palermo dove vince il campionato di serie C. L’anno successivo tra i cadetti, per via degli eventi bellici, il Palermo non concluse il campionato. Fece in tempo a giocare ad Alessandria una partita persa per 1-0 (poi annullata per il ritiro della squadra), schierando anche Bonino.

Bonino nella rosa grigia venne sostituito da Angelo Raccone, bonaerense importato dal Derthona (cui rimase legato per tutta la carriera); anche per lui un rapido passaggio in grigio senza presenze in prima squadra.

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Da sinistra: Angelo Raccone e Nino Rosso (in una caricatura di Cesare Bruno).

Angelo Triestino (detto Nino) Rosso  inizio carriera in Liguria e poi sei stagioni ad Alessandria. 113 presenze tra i Grigi con 32 reti che fanno di lui uno dei giocatori più rappresentativi del periodo. E’ stato capocannoniere del torneo misto di serie B-C che ha portato la promozione in serie A.  Ha chiuso con l’Orso dopo la stagione 1946-’47, poi due campionati a Brescia in B e finale di carriera di nuovo in Liguria nei tornei minori.

Nell’estate 1958 i Grigi furono impegnati nella Coppa Italia, organizzata a tambur battente per sopperire alla mancata qualificazione della Nazionale ai Mondiali. Giocandosi a cavallo tra due stagioni si crea l’anomalia di giocatori schierati in due squadre. Se Tagnin passato dai Grigi alla Lazio venne eliminato e poi vinse la Coppa, Juan Carlos Tacchi ha giocato nei Grigi di Coppa dopo aver disputato il campionato con il Torino e prima di diventare ufficialmente un giocatore mandrogno.

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A parte le cinque partite di quel torneo l’argentino esordì in serie A con la maglia Grigia il 21 settembre 1958 proprio contro il Torino, sua ex squadra perdendo 6-1. Tacchi lasciò Alessandria per Napoli (dove giocò sei campionati) dopo la retrocessione in B. Per lui 57 partite in A (più 9 in Coppa Italia) e 17 gol (più 2).

Tacchi in maglia grigia.

Francisco Ramon Lojacono è rimasto ancora nel cuore dei tifosi alessandrini. Dopo una lunga carriera tra sviluppatasi tra Argentina, Roma e Fiorentina con presenze in due Nazionali (Albiceleste e Azzurra) arrivò nei Grigi in in un periodo di decadenza culminato con la retrocessione in serie C l’argentino prese per mano la squadra diventandone il leader indiscusso per quattro stagioni .

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Lojacono è stato anche uno di quei calciatori che hanno fornito tantissimi spunti ai giornalisti.

Dimostrò pure di essere “indispensabile” quando, fuori squadra per questioni d’ingaggio, rientrò con la squadra in posizione di pericolo e segnando a ripetzione la trascinò in alto in classifica. Chiuse la carriera a Legnano per poi diventare allenatore.

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Francisco Ramon Lojacono.

Complice la chiusura delle frontiere e le basse categorie dei Grigi, nell’Alessandria non ci furono più giocatori argentini per circa venticinque anni.

   OLYMPUS DIGITAL CAMERA Marcelo Roberto Neri

Marcelo Roberto Neri da Rosario arriva in Italia a 24 anni proveniente dal Paraguay. Gioca due stagioni nell’Entella, tre nel Casarano e viene ingaggiato dall’Alessandria per affrontare il primo campionato della sua nuova storia. L’Eccellenza piemontese del 2004-’05 viene vinta dai Grigi e Neri con le sue diciotto presenze (delle quali una in Coppa) fornisce un valido contributo. L’anno successivo passa alla Sanremese.

tigreSantiago Morero (il secondo in piedi , da sinistra) nel Club Atlético Tigre. Siamo nel 2007.

Santiago Eduardo Morero ha lasciato Alessandria, dopo una stagione e mezza con all’attivo 44 presenze (7 in Coppa) e due gol. Il centrale argentino resterà comunque nella storia grigia come uno degli artefici della splendida cavalcata di Coppa Italia.

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“El Cartero” Pablo Andrés González

Dopo i Grigi ha militato con Juve Stabia, Avellino e Nocerina. Nell’estate del 2016 arriva ad Alessandria Pablo Andrés González dal Novara nella campagna acquisti faraonica di quella stagione. Per l’attaccante di Tandil 84 partite e 36
reti segnate nel corso delle due stagioni al termine delle quali è tornato ad indossare l’azzurro novarese.

Casasola con l’Argentina Under 20

L’ultimo in ordine di tempo è Tiago Mathias Casasola. Il forte difensore gaucho è rimasto solo mezza stagione (21 presenze e 4 gol) alla corte mandrogna prima di passare alla Salernitana e diventare un protagonista in Serie B.

Sergio Giovanelli

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