L’Orso va al mercato: ecco Gazzi, grinta e carisma da vendere

mercoledì, 02 Agosto 2017

 

È piuttosto difficile trovare in Serie A un calciatore che possa imporsi nella zona mediana del campo senza possedere elevate qualità tecniche o una visione di gioco sopraffina. Eppure, come direbbe Gianni Morandi, “uno su mille ce la fa”, e magari diviene tanto importante da essere il fulcro del gioco per la propria squadra. In questo caso parliamo di Alessandro Gazzi, centrocampista che ha ovviato ad una tecnica forse non sufficiente con grinta e carisma da vendere.

La carriera di Gazzi prende la svolta nel 2004: dopo tanti anni passati più in panchina che in campo (ad esempio alla Lazio, dove in due stagioni non metterà mai piede sul terreno di gioco anche per la sua giovane età) arriva una buona opportunità a Bari. Nel capoluogo pugliese il rosso centrocampista inizia a mostrare le sue qualità principali che, come detto, risultano essere una grinta invidiabile e una fisicità importante nonostante una stazza comunque non clamorosa. Ovviamente, latitando una tecnica pazzesca, è molto raro vederlo decisivo in zona gol. Il problema è però superato facilmente dal suo grande lavoro di rottura in mediana, un lavoro riconosciuto sempre come fondamentale dai suoi tecnici. Bari è una parte importante della carriera di Gazzi: il bellunese giocherà complessivamente tra i galletti per sette stagioni, intervallate dalla prima esperienza in A con la Reggina di Mazzarri. È proprio a Bari che Gazzi conosce Giampiero Ventura, il tecnico che anche al Torino lo ha ritienuto indispensabile per i suoi schemi.

Ventura, infatti, lo ha voluto on sé anche a Torino dopo l’esperienza del calciatore a Siena. Una scelta che ha fatto la fortuna di entrambi: sotto la guida del tecnico genovese Gazzi ha affinato non solo esperienza e tatticismi, ma anche le sue qualità tecniche. Il sinistro, infatti, ha iniziato a dare qualche soddisfazione in più in fase di impostazione, tanto da potergli permettere di giocare alcune partite come “incontrista offensivo”, pronto a dare una mano alla squadra nella fase d’attacco.

Inoltre il suo sinistro è stato abituato al tiro da fuori e, pur non vedendolo segnare molto, abbiamo avuto l’impressione che sia risultato più pericoloso anche per i portieri avversari. Così a 32 anni, dopo tanta gavetta e qualche errore (omessa denuncia nello scandalo Calcioscommesse), Alessandro Gazzi ha conquistato Torino e, nella stagione 2014-‘15, anche l’Europa. Per il cuore granata un Toro come Gazzi era il massimo che si potesse chiedere.

Ora, una decisione inattesa: Gazzi scende in Serie C, dove vestirà la maglia dell’ambiziosa Alessandria.

Una decisione inattesa, come si diceva, anche se non completamente: i primi contatti tra Gazzi e l’Alessandria erano sorti già un mesetto fa, quando il Palermo aveva fatto capire all’ex granata di non voler puntare su di lui dopo la retrocessione in Serie B.

Mario Bocchio

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