Il calcio a Siena, dalle origini al doloroso fallimento

mercoledì, 26 Ottobre 2016

CALCIO: SIENA-ATALANTA

Fondata nel 1904 dalla scissione della “Società Sportiva Mens Sana in Corpore Sano” nella nuova “Società Studio e Divertimento”, si dedica principalmente alla podistica, alla palestra e al ciclismo. E’ solo nel 1908 che arriva il calcio a Siena e viene fondata la “Società Sportiva Robur”.

Il popolo senese si innamora subito alla nuova realtà calcistica locale, e nel 1920 partecipa al primo campionato regionale toscano concludendo subito con una vittoria.

La SS Robur del 1928-’29, con la maglia a quarti bianconeri in uso tra gli anni venti e trenta del Novecento, e poi ripresa all’inizio del terzo millennio dalla nuova Robur Siena.

Negli anni ’30 la compagine senese si dimostra una delle realtà calcistiche più avanzate della Toscana, e nel 1933-’34 disputa il suo primo campionato in serie C cambiando il nome societario in “Associazione Calcio Siena”.

associazione_calcio_siena_1934-1935Il Siena dell’annata 1934-‘35, vittorioso nelle fasi finali di Prima divisione e promosso in serie B.

Il debutto in serie B avviene il 15 settembre 1935, ma si tratterà di un campionato vissuto sempre negli ultimi posti della classifica seguito da un inevitabile ritorno in serie C dopo la bellissima quanto ormai inutile vittoria per 4-0 contro l’Atalanta.

Dopo due stagioni militate in serie C , il Siena festeggia il suo ritorno nella categoria superiore al termine della stagione 193-’38, rimanendovi fino all’interruzione dei campionati dovuta all’entrata in guerra dell’Italia nei conflitti della Seconda guerra mondiale.siena_calcio_1_bandiera_animata

L’8 dicembre 1938 viene inaugurato lo stadio “Rino Dauss” oggi “Artemio Franchi”.l
Nel campionato 1945-’46 il Siena partecipa al campionato misto A/B, la società rimarrà in serie B fino al termine della stagione 1947-’48, quando tornò in serie C dopo la ristrutturazione dei campionati.

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stadio-artemio-franchiLo stadio ieri e oggi: da “Il Rastrello” all’ “Artemio Franchi”.

Inizia qui un periodo nero per il Siena, che sprofonderà in serie D nel 1951-’52; la grande determinazione e la voglia di promozione portano la società toscana alla vittoria del proprio girone di serie D del 1954-’55, perdendo però lo spareggio nelle fasi finali del torneo contro il Colliferro.
L’anno successivo è la svolta: vincono il titolo di Campione d’Italia di categoria battendo nelle fasi finali la Reggiana per 3-1.

Gli anni che vanno dal 1956 al 1959 vedono il Siena militare costantemente in serie C, quando nella stagione 1958-’59 i bianconeri perdono lo spareggio per la promozione in serie B contro il Mantova per 0-1.

associazione_calcio_siena_1955-1956 Il Siena della stagione 1955-‘56, campione italiano di IV serie e promosso in serie C.

La stagione 1969-’70 segna l’anno della retrocessione in serie D, terminata con la promozione in serie C avvenuta durante il campionato del 1975-’76. Da questo momento inizia un periodo lungo vent’anni di militanza tra C1 e C2.

Nella stagione 1989-’90 avviene finalmente il definitivo abbandono della C2, con la permanenza consecutiva di dieci anni in C1.

eugenio_pazzaglia_sienaEugenio Pazzaglia, attaccante degli anni Settanta, è stato tra i maggiori protagonisti della storia calcistica senese.

Durante il campionato del 1998-’99 il Siena si salva in maniera clamorosa durante i playout contro il Saronno: rimase in C1 per via del miglior posizionamento in classifica a causa del risultato di perfetta parità durante la duplice sfida a reti inviolate.

Nella stagione 1991-’92 il Siena conquista la finale di Coppa Italia di serie C, battendo Mobilieri Ponsacco, Pontedera, Poggibonsi, Cecina, Perugina, Ravenna, Fidelis Andria e Massese, pareggiando però 1-1 contro la Sambenedettese e perdendo per 2-1 il ritorno.

scansione-8Il Siena al “Moccagatta” contro l’Alessandria poco dopo la metà degli anni Novanta.

Nella stagione 1999-’00 il Siena punta in alto, e dopo un inizio di campionato in posizione centrale nella classifica, si ritrova promosso in serie B con una gara d’anticipo battendo in casa il San Donà per 2-0.

Sempre in quel magico anno il Siena si aggiudica la Supercoppa di serie C, superando 1-0 il Crotone dopo il pareggio dell’andata.
Il campionato successivo viene concluso al tredicesimo posto mantenendo così la permanenza in B. Il campionato 2001-’02 ha del miracoloso: il Siena si ritrova da subito in zona retrocessione, ma grazie ad un ritrovato Papadopulo, riconfermato dopo l’esonero, la squadra si salva all’ultima giornata di campionato, realizzando 30 punti nelle ultime 13 partite.

L’anno successivo viene riconfermato Papadopulo e il Siena si ritrova in seconda posizione: a fine campionato viene promosso in serie A la notte del 24 maggio 2003, dopo una splendida vittoria per 3-1 sul Genoa a tre giornate dalla fine. La massima serie è ora una realtà.

conteAntonio Conte alla guida del Siena.

Per il Siena è giunto il momento di rinforzare la squadra per poter affrontare in maniera adeguata il campionato di serie A. Lo fa con l’acquisto di Enrico Chiesa. Il primo risultato utile arriva alla terza giornata del girone di andata, con una schiacciante vittoria per 4-0 contro l’Empoli, con Chiesa autore di una tripletta.

chiesaEnrico Chiesa.

Il Siena riesce a raggiungere la zona salvezza e a riconfermarsi per il campionato 200-’06, ma la società viene coinvolta nelle indagini sul calcioscommesse, uscendone però indenne e ingaggiando il nuovo allenatore Luigi Simoni.

Il campionato si dimostra più difficile del previsto e il Siena non inizia certo nel migliore dei modi, con la squadra di nuovo catapultata in zona retrocessione, viene così esonerato Simoni e fatto posto al nuovo mister: Luigi De Canio, che riesce ad ottenere la salvezza vincendo per 2-1 sull’Atalanta nell’ultima giornata di campionato.

Inizia così una lunga permanenza in A, con la squadra che non retrocede per quattro anni consecutivi.

Centodieci anni di storia sono stati cancellati alle 19 di martedì 15 luglio 2014. La Robur Siena non esiste più. E la città del Palio subisce il secondo colpo nel giro di una settimana, aperta dal fallimento del Mens Sana Basket e chiusa dall’addio ai pro della società di calcio. Crollano pezzi di storia sotto il peso dei debiti nel cuore economico della Toscana, che scompare dalla cartina geografica dei due sport principali dopo anni di grandeur anche grazie al sostegno di “mamma” Monte Paschi, che ha portato lo sport senese ai massimi livelli italiani ed europei.

Mario Bocchio

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