Il Livorno Calcio, nato nel 1915 dalla fusione di Virtus Juventusque e SPES, è stata la squadra dei gironi Centro-Meridionali ad avvicinarsi di più allo scudetto nell’era dei campionati non a girone unico. Nel 1920, al primo torneo da squadra unificata, i livornesi vinsero il loro campionato ed si giocarono il titolo nella finale con l’Inter. I nerazzurri prevalsero per 3-2 con molta fatica avvantaggiati anche dal fatto che gli avversari rimasero in dieci per larga parte dell’incontro causa un infortunio.
Il Livorno della stagione 1919-‘20, vincitore del torneo peninsulare dell’Italia Meridionale e finalista in Prima Categoria.
Il Livorno del 1942-‘43, secondo classificato in serie A. Tale piazzamento è tuttora il migliore degli amaranto nella massima serie italiana a girone unico.
11 ottobre 1942, Pietro Degano ha appena scagliato in porta il pallone con cui i livornesi espugnano il Filadelfia, battendo il Grande Torino.
Da allora, fino alla seconda Guerra Mondiale le “Triglie Amaranto” (nomignolo nato dalla fantasia di Carlin, al pari dell’Orso Grigio) furono protagoniste del campionato. Furono nel lotto delle squadre della prima serie A e nel 1942-’43 sfiorarono nuovamente lo scudetto comandando la classifica del torneo fino a tre giornate dalla fine quando, perdendo a Roma contro i giallorossi, vennero superati dal Torino che si apprestava a diventare “Grande”.
Nel dopoguerra una fase di declino culminata dai due fallimenti negli anni ’70 e ’90. Nell’ultima fase della sua storia il Livorno, affratellato per un breve periodo all’Alessandria per via della comune proprietà dalla famiglia Spinelli, ha conosciuto nuovamente i fasti della massima serie fino alla brusca retrocessione della scorsa stagione.
Alessandria e Livorno si trovano per la prima volta nello stesso girone nel corso del campionato 1922-’23 quello della riunificazione dopo la scissione FIGC-CCI. Il 10 dicembre 1922 i toscani si presentano al campo degli Orti da primi in classifica, incalzati da Alessandria e Spal a un punto. La partita è molto combattuta anche se le occasioni da rete scarseggiano soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa sale in cattedra Baloncieri: al 10. un suo assist permette a Bay di violare la porta livornese poi è lo stesso giocatore con una doppietta segnata in un minuto alla mezz’ora a fissare il punteggio sul 3-0.
10.12.1922 Alessandria, Campo degli Orti – 7ª giornata
Alessandria – Livorno 3-0 (0-0)
Reti: 55. Bay (I) Primo [A], 75. Baloncieri [A], 76. Baloncieri [A].
Alessandria: Cagnina, Lupo, Costa, Moretti Emilio Carlo, Carcano, Brezzi, Tosini, Banchero (I) Elvio, Baloncieri, Gandini, Bay (I) Primo. All.: Carcano Carlo.
LIVORNO US: Jacoponi (I) Bruno, Vincenzi Giovanni, Bandini (I) Aldo, Innocenti (II) Gontrano, Nigiotti, Viale, Anichini, Jacoponi (II) Gino, Paolini, Magnozzi, Lomi.
Arbitro: Venegoni (Legnano).
Livorno-Alessandria, 13 aprile 1924.
Livorno-Alessandria 2-1 1923-24.
Esattamente un anno dopo, il 16 dicembre, il Livorno torna ad Alessandria e vince per la prima volta. Come capitava spesso a quei tempi in cui non erano possibili le sostituzioni, i Grigi giocarono per lungo tempo in dieci a causa di una contusione all’occhio patita da Lauro. Il gol della vittoria, tuttavia, venne segnato da Scazzola quando il forte difensore alessandrino aveva ripreso il suo posto in campo. La partita poteva anche finire in un pareggio se al 79′ l’arbitro avesse convalidato il gol segnato in mischia da Banchero. Invece il direttore di gara annullò il punto per assegnare ai Grigi un rigore per un fallo precedente. Baloncieri si incaricò del tiro dal dischetto, ma calciò fuori.
16.12.1923 Alessandria, Campo degli Orti – 11ª giornata
Alessandria – Livorno 0-1 (0-0)
Rete: 70. Scazzola [L].
Alessandria: Caviglia, Viviano, Costa, Papa (II) Nicola, Gandini, Lauro, Capra (II) Giuseppe, Baloncieri, Banchero (I) Elvio, Bay, Capra (I) Mario. All.: Révész Béla.
LIVORNO US: Niccolai, Vincenzi, Bandini, Anichini, Nigiotti, Paolini, Scazzola, Pitto, Luperi, Magnozzi, Silvestri.
Arbitro: Vagge (Genova)
Rigore sbagliato al 79. da Baloncieri [A].
Livorno-Alessandria 3-2 nel 1933-’34.
In quegli anni il Livorno diventò un po’ la bestia nera dell’Alessandria che, in diverse occasioni, non riuscì a battere gli amaranto sul proprio terreno. Con la costruzione dello campo del Littorio, che sarebbe diventato il Moccagatta, la musica cambiò e i Grigi non persero per ben 54 anni inanellando undici vittorie in tredici partite.
Alessandria-Livorno 4-1 campionato 1946-’47.
Alessandria-Livorno 1-0 campionato 1947-’48.
Negli ultimi quattro incontri due vittorie per parte. Nell’ultima partita giocata ad Alessandria, il 3 settembre 2000 giornata inaugurale del campionato, il “derby” degli Spinelli fu vinto da papà Aldo che con il Livorno trionfò per 3-0. Quella stagione per i Grigi iniziò male e finì peggio con un mesto ultimo posto che comportò la diretta retrocessione in C2.
03.09.2000 Alessandria, Giuseppe Moccagatta – 1ª giornata (Serie C1 – A)
Alessandria – Livorno 0-3 (0-1)
Reti: 30. Protti Igor [L], 82. Geraldi [L], 89. Falco [L].
Alessandria: Malatesta, Franchini, Giannoni, Moro Patrick, Di Cintio, Fasce, Scazzola, Favi, Polidori [60. Bonuccelli], Scaglia [76. Parentela], Serra [60. Lerda Stephan]. A disp.: Biato, Rossi Fabio, Chiavaroli, Signorelli. All: Pruzzo
Livorno CALCIO AS: Ivan, Nincheri, Fanucci, Di Carlo, Geraldi, Vanigli, Parente [72. Grauso], Alessi, Lorenzini [69. Falco], Protti Igor [82. Nofri], Martino. A disp: Palmieri, Balleri, Grego, Zanetti. All: Jaconi.
Arbitro: Evangelista (Avellino) [Casadri, Biagini].
Espulsi: 19. Moro Patrick [A] e Alessi [L],
Livorno-Alessandria 4-2 campionato 1946-’47.
Livorno-Alessandria 1-0 campionato 1947-’48.
Due giocatori hanno caratterizzato la sfida tra Alessandria e Livorno, uno per parte. Non per niente sono tra i più rappresentativi nella storia della due società. Stiamo parlando di Mario Magnozzi e Renato Cattaneo.
Magnozzi, attaccante di razza ha giocato nel Livorno dal 1919 al 1936 salvo una parentesi triennale al Milan. Con gli amaranto ha giocato 280 partite segnando 185 reti.
Questi due giocatori sono i leader nella classifica delle presenze (19 Magnozzi, 18 Cattaneo) e delle reti (10 Magnozzi, 8 Cattaneo) nella sfida. L’amaranto ha siglato anche tre doppiette, il Grigio due.
Alessandria-Livorno 1-0, campionato 1990-’91.
Molti i giocatori che hanno vestito entrambe le maglie (41) ma solo uno è sceso in campo sia con l’Alessandria che con il Livorno. Si tratta di Mario Colautti (foto sotto), sei partite di cui una in Grigio e cinque in amaranto (e una rete).
Oltre a Colautti altri diciotto hanno giocato Alessandria-Livorno, ma solo da una parte. La speciale classifica vede in testa Gori e Lino Nobili con quattro presenze in Grigio, poi con due gettoni troviamo: Fantini, Favi, Mariani, Scarrone Pier Paolo, Stradella e Vivani per l’Alessandria, David, Grauso, Piana per il Livorno; infine con una sola gara giocata: Biagianti, Di Cristofaro, Gualtieri, Lafuenti, Stephan Lerda per i mandrogni, Brilli, Nunzio Falco per i labronici.
Pochi i gol segnati: 2 da Piana, uno ciascuno da Falco, Fantini e Gualtieri.
Il bilancio di Alessandria-Livorno
Sergio Giovanelli
Guarda anche
https://www.youtube.com/watch?v=oh7Mu2zQtoE
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