Godiamoci questo insolito Parma-Alessandria

venerdì, 12 Agosto 2016

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Non si incontreranno in campionato – i Grigi nel girone A, gli emiliani in quello B –, ma Parma-Alessandria, anche se incontro amichevole, costituisce un test importante per entrambe le formazioni.

Tutti conoscono il mito leggendario dell’araba fenice, l’uccello fantastico che al termine della sua esistenza si lasciava bruciare per poi rinascere dalle proprie ceneri. Ed è quello che è successo anche al Parma. Al termine di un ciclo di fasti, c’è stato poi il tremendo fallimento con il conseguente crollo; ma la squadra sta ora rinascendo dalle proprie ceneri e ha guadagnato, dopo un campionato dominato in lungo e in largo (anche se è poi mancato il raggiungimento dello scudetto di serie D nel finale di stagione), la promozione alla Lega Pro, riaffacciando quindi la testa tra i professionisti in quella che era una volta la serie C.

Nevio ScalaIl presidente del rifondato Parma Nevio Scala.

Un destino analogo per l’Alessandria. Che ha evitato un nuovo fallimento solo per il provvidenziale arrivo di Luca Di Masi. In riva al Tanaro c’è già stato tempo per costruire il futuro: due promozioni svanite proprio alle battute finali e la storica cavalcata in TimCup. Ma soprattutto una società che ha trovato una solida spina dorsale.

Non è un caso che dopo gli anni travagliati del fallimento siano stati uomini simbolo per la storia del Parma come Nevio Scala, ora presidente e prima allenatore dei grandi successi in serie A e in Coppa Uefa, e Luigi Apolloni, ora allenatore e colonna della difesa durante gli anni d’oro, a prendere in mano le redini della squadra e a guidarla verso un futuro che sembra voler riservare sorprese e far assaporare nuove vittorie.

Il Parma e l’Alessandria hanno due mentalità ambiziose e punteranno ovviamente a vincere il campionato di Lega Pro per guadagnarsi l’accesso diretto alla serie B.

I Grigi sono appena stati eliminati proprio dalla TimCup, ad opera del Perugia, dove hanno disputato una gara tutto sommato discreta. “Due moduli – il 4-4-2 del primo tempo e una sorta di 4-3-3 nella ripresa -, la squadra è ancora alla ricerca dei giusti interpreti” ha sottolineato Massimo Delfino su “La Stampa”.

GonzalezPerugiaPablo Andres Gonzalez durante il match di Perugia.

Un esterno, con tre nomi in ballo: secondo quanto si è appreso negli ultimi giorni, i Grigi starebbero valutando i profili di Luigi Scaglia del Latina, Alessio Sestu del Chievo e Dejan Lazarevic (nella foto sotto), sempre in forza ai clivensi. Ancora un innesto dunque, come peraltro ha anche fatto intendere il diesse Giuseppe Magalini.

Dejan-Lazarevic_2938906Per il Parma naturalmente sarà decisivo il mercato estivo: colpi come quello di Felice Evacuo dal Novara – dove ha formato un micidiale tandem d’attacco con Pablo Andrei Gonzalez – e di Emanuele Calaiò potrebbero rendere il cammino molto più agevole. Ma non è necessario cercare per forza i grandi nomi, basta pensare alla favola del Leicester di Ranieri di quest’anno per capire che il calcio è ancora un gioco dove la passione, l’organizzazione, la strategia sono fondamentali, come anche strategie di marketing come il Villaggio Crociato, in grado di fare dialogare tifosi e sponsor. Ma anche andando indietro con la memoria non possiamo dimenticare che la prima grande e importante affermazione del Parma fu trainata da giocatori simbolo come Sandro Melli o Marco Osio che arrivavano dalla gavetta nelle serie minori.

Infine non dimentichiamo che il Parma ha sempre avuto la capacità di far crescere talenti anche nel suo vivaio, e qui non si può non citare un campionissimo come Gianluigi Buffon, oppure di andare a scovarli anche nei campionati esteri, pensiamo ad esempio a Lilien Thuram, che poi si è rivelato essere uno dei più forti difensori di sempre, o al talentuoso svedese Tomas Brolin. Per ultimo, ma non certo in ordine di importanza, citiamo Fabio Cannavaro, lanciato dal Parma nel calcio che conta e vincitore poi, nella fase matura della sua carriera del Pallone d’Oro, oltre che di un campionato mondiale nel 2006.

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A questo punto non ci rimane che goderci questo insolito Parma-Alessandria in versione estiva, pensando che la stagione di entrambe possa essere ricca di soddisfazioni, facendo avvicinare le squadre sempre di più al ruolo che compete a due piazze importanti come queste due città.

Mario Bocchio

 Contributi

ilParmense

Corriere dello Sport.it

ParmaQuotidiano.info

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