Roberto Sabato: l’omaggio ad un Grigio vero

venerdì, 01 Luglio 2016

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Roberto Sabato da Avigliano, grosso centro in provincia di Potenza, è ormai un calciatore del Catanzaro. Lucano, tifoso del Milan e laureando in Scienze motorie, il neo giallorosso arriva alla corte di Alessandro Erra con una buona nomea: calciatore tosto e bravo ragazzo. Dopo quattro anni con la maglia dell’Alessandria (inframmezzati da una parentesi a Forlì), ha deciso di sposare la causa delle Aquile, alimentando anche qualche mugugno in seno alla tifoseria alessandrina. Perché Sabato ha lasciato il segno con la maglia dei Grigi. E non poteva essere altrimenti. Dopo aver vinto la medaglia d’oro con la Nazionale italiana alle Universiadi giocati in Corea del Sud nel 2015, è stato uno degli artefici del “miracolo” Alessandria, squadra  di Lega Pro, arrivata inaspettatamentein semifinale di Coppa Italia ed eliminata, proprio da quel Milan di cui Roberto Sabato è tifoso sin da piccolino. Classe ’87, nel pieno della sua maturità calcistica, Sabato ha firmato un contratto biennale che lo legherà fino al 2018 al Catanzaro.

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Sarà, quindi, uno dei punti fermi del nuovo “progetto” voluto dal presidente Cosentino. Il curriculum, non solo d’atleta, ma soprattutto da uomo, è lusinghiero. Sabato è il classico bravo ragazzo che tutti gli allenatori vorrebbero: umile, ligio e senza grilli per la testa. Papà da un annetto di un bel bimbo, insieme alla sua compagna Marta, ha deciso di lanciarsi in questa nuova avventura in giallorosso perché “convinto” dal progetto che gli ha prospettato Antonello Preiti. Per il Catanzaro un buon acquisto sia in campo che fuori dal rettangolo di gioco. L’augurio è che possa seguire le orme di Antonio Sabato, ex centrocampista giallorosso, che giocò col Catanzaro in serie A, prima di passare all’Inter, rimanendo in neroazzurro per tre stagioni. Certo, l’“accostamento” non può far “piacere” a Roberto, vista la sua fede milanista, ma al di là di questo c’è un’altra cosa che accomuna i “due” Sabato, anche Antonio vestì la maglia dell’Alessandria.

Sabato

Ho sempre aspettato una chiamata dall’Alessandria, però non c’è stato un momento per ritrovarsi. Mi è dispiaciuto, ho fatto il massimo per restare. Ricordo quando lasciai l’Alessandria dopo una stagione per andare a Forlì, già allora ero dispiaciuto, figuriamoci ora. Però ho trovato questa buona offerta da Catanzaro, una piazza esigente come Alessandria. Colgo l’occasione per ringraziare tutti per quello che mi hanno dato. Ad Alessandria ho vissuto momenti bellissimi. Ho superato il traguardo delle 100 presenze, non mi era mai capitato in carriera. Di sicuro l’Alessandria è stata la società più importante dove ho giocato. Grazie a tutta la gente per l’affetto che mi hanno riservato, spero di aver lasciato qualcosa di buono con la mia professionalità e la voglia di dare sempre tutto” ha dichiarato Sabato nel momento del divorzio dall’Alessandria, che non gli ha rinnovato il contratto.

Sabato si è svestito della maglia grigia dopo quattro stagioni, di cui le ultime tre consecutive, per un totale di 108 presenze e 3 reti.

Museo Grigio lo vuole ricordare con questo video realizzato da Federico Lazzarin .

Mario Bocchio

Contributo

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