Il sondaggio di Museo Grigio: tra Cicciogol, Artico e la Curva c’è un amore vero e duraturo

giovedì, 19 Maggio 2016

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“La matematica – si usa dire – non è un’opinione”. Ma molte valutazioni numeriche sono opinabili. La materia è complessa, ma alcuni criteri di buon senso possono aiutarci a capire un po’ meglio il significato di dati e statistiche.

Abbiamo concluso da poco il nostro sondaggio “Chi scegli tra Marescalco, Artico e Bocalon?”. Avevamo premesso: sono stati e sono tutti e tre giocatori dell’Alessandria. Epoche diverse, generazioni di tifosi diverse, emozioni diverse per i diversi modi di interpretare il gesto atletico.

I dati ottenuti ci interessano sino ad un certo punto, visto che, ahinoi, sono state riscontrate alcune anomalie, nel senso di una serie di opzioni favorevoli a Cicciogol espresse quasi in maniera seriale, tanto da far pensare che molte siano state fatte magari da una stessa mano. Sul fatto che comunque sia stato Marescalco a prevalere su Artico e Bocalon non abbiamo dubbi.

Abbiamo però voluto leggere attentamente le intenzioni di chi ha espresso le preferenze firmandosi e lasciando per iscritto una sua opinione.

Non ci possono essere dubbi che i suo ex compagni di squadra – il portiere Sandro Beccari e Paolino Scarrone (sì, proprio lui, dalla Tunisia) – oppure i giornalisti Enzo Pregnolato e Mario Marchioni abbiano optato per Marescalco. Così come il nostro Ciro Cassaneti e altri due ex calciatori grigi: Teodoro Lorenzo e Claudio Raiteri.

Marescalco e sondaggioNon si tratta di quelle “proiezioni” che imperversano dopo ogni elezione e costringono politici e “opinionisti” a fare inutili congetture quando basta aspettare un giorno, o forse due, per avere non solo risultati definitivi, ma anche il tempo di analizzarli in modo non troppo superficiale.

La soluzione è semplice. Prendere i dati per quello che sono. “Se la tale tendenza verificata finora in base a … continuerà nello stesso modo, è probabile che…”. Dove “se”, “in base a” e “probabile” sono parole chiave, troppo spesso dimenticate da chi si sbizzarrisce con le profezie e le sentenze.IL-BOMBER-CICCIO-MARESCALCO

Sono molti (e talvolta fallimentari) gli errori provocati da “proiezioni” basate sul passato senza tener conto dei cambiamenti (spesso prevedibili, o almeno ipotizzabili) che possono interferire con l’evoluzione di una tendenza. Come dice Scott Adams. “È facile fare profezie. Quando si accorgeranno che le mie sono sbagliate, sarò morto”. O Niels Bohr. “La predizione è molto difficile, specialmente sul futuro”.

L’importante è capire che una proiezione non è una profezia. Se e quando è utile, deve essere gestita, ricontrollata, seguita nel tempo per capire gli sviluppi. Ed è meglio anche verificare se con criteri completamente diversi si trovano tendenze che confermano (o modificano) il significato di un’evoluzione.

La nostra indagine ci ha pertanto confermato che chi allora negli anni Ottanta andava al “Moccagatta” – compresi alcuni dei principali capi storici della Curva Nord – vive ancora oggi il mito di Marescalco.Fabio Artico

Antonio Lucani di Ascoli Piceno ha scritto: “Sono stato a fare il servizio militare al Distretto di Alessandria e mi sono innamorato dei Grigi”.

Tale Carlo Conzano: “Ho votato Marescalco probabilmente per la nostalgia di un’attaccante senza fronzoli e che mordeva su ogni cosa. L’ho votato nonostante penso che i paragoni siano improponibili vista la differenza e l’evoluzione del gioco dai tempi di Ciccio ad ora, ma devo ammettere che col gioco a palle basse uno come Ciccio farebbe sfracelli anche ora”.alessandria_-_biellese_35

Antonino Falciatore: “L’amico Ciccio era di un’altra categoria. Peccato che arrivò tardi al professionismo altrimenti la sua carriera sarebbe stata a livello di serie B e di serie A”.

Davide Daino: “Ciccio tutta la vita!”.

Attestati di stima per Marescalco sono giunti anche da Marsala, dove anche lì lo ricordano con nostalgia e rimpianto, e c’è pure stato chi ha ammesso di conservare ancora oggi la sua foto nel portafogli.

Gabriele Tosi: “Artico grande capitano fino alla fine! Io non dimentico lo spareggio con il Prato e l’ anno dopo Ciccio al Prato! Poi Fabio è stato giocatore vero, ricordiamoci che venne qui alla fine della carriera e ci ha fatto vedere tanto…”.

Paolo Olivieri: “Fabio Artico il più completo secondo il mio modesto giudizio”.

Tale Pippobeppe Starnazza (esiste davvero): “Saluto Artico bomber della Ternana conosciuto in ritiro a Spoleto”.

Categorico Diego Enne: “Artico senza ombra di dubbio”.

Alessandro Kysio Villa ha poi dato il là ad un confronto di opinioni: “Il gol di Ciccio nel 3-0 al Prato, il gol di Artico contro in Verona e i gol di Bocalon a La Spezia… Tre momenti ugualmente indimenticabili”.

Alessandro Giarre: “Artico tutta la vita in campo e fuori. L’unico davvero rimasto alessandrino oltre il campo. La goduria che ho provato col 2 a 1 al Verona non ha prezzo. Fabio Artico tutta la vita!”.

Gualtiero Balda: “Io invece, se penso al gol del Ciccio col Venezia mi viene la pelle d’oca ancora adesso”.

Rocchino Patosi: “Ok, gran gesto tecnico. Ma il peso di quella punizione che ti porta i tre punti… per me è stata la più bella goduria calcistica che abbia vissuto”.Bocalon presenta il sondaggio

Come per Marescalco, chi ha visto giocare con i propri occhi Artico ne è rimasto abbagliato. Così come chi ha trepidato per la storica cavalcata dell’Alessandria in TimCup, ha espresso la propria preferenza per Riccardo Bocalon.

Pierfrancesco Mulargia: “Boca Boca Boca Leon Leon Leon”.Bocalon

Rossana Maroni: “Bocalon!!!!!!!!”.

Gabriella Crovato: “Bocalon i se veneto!!”.

Ma per quanto riguarda proprio Bocalon, è stato Marco Mazza a riassumere quello che in tanti hanno espresso: “Bocalon deve dimostrare ancora tanto”. Aggiungendo poi: “Cicciogol un grande, ma Artico un fenomeno e soprattutto sempre grigio nella buona e nella cattiva sorte. Non dimenticatelo”.

“Con questa iniziativa abbiamo voluto pertanto misurare i battiti dei cuori di tutti coloro che amano questa squadra unica al mondo – spiegano Emanuele Bellingeri e Mario Bocchio di Museo GrigioAd Alessandria i nomi di Marescalco e Artico fanno sobbalzare chi ha il grigio dentro di sé. Giocatori che hanno sempre cercato quei ragazzi che assiepano la Curva Nord. Si è creato un feeling particolare con loro. Loro parlavano dal campo a suon di marcature e assist. Ogni volta gli sguardi finivano verso di loro. Come una madre che cerca il figlio in mezzo alla folla e lo trova sempre. Si è creata un’alchimia particolare tra Cicciogol e Artico e la curva dove ribolle il cuore passionale della tifoseria dell’Alessandria. Alla fine diventa un vero e duraturo amore. Il sondaggio ce ne ha dato la certezza”.

Redazione

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