Cara Alessandria, il teatro dei sogni esiste (seconda parte)

venerdì, 15 Gennaio 2016

Davide contro Golia. Quando nelle Coppe nazionali è successo il miracolo.

Calais (5)Il capitano e portiere del Nantes, Mickaël Landreau, decide di alzare la Coppa di Francia insieme al capitano del Calais.

 

Prosegue il nostro special: i clubs di serie inferiori a volte sono stati capaci di battere i top club del loro Paese. Partendo senza speranze, poi invece…

WimbledonIl Wimbledon e l’impresa di Wembley.

 

Rimaniamo ancora in Inghilterra. Nel 1988 i londinesi del Wimbledon, all’epoca in serie B, divennero “giant killer” in finale di Fa Cup, superando 1-0 il super Liverpool di Kenny Dalglish con un gol di Lawrie Sanchez e un rigore parato dal portiere dei Dons Dave Beasant.


Poi il Luton Town. Gli Hatters, militanti in Conference National, la quinta serie del calcio inglese, eliminano nei sedicesimi sempre della Coppa d’Inghilterra, il Norwich squadra di Premier League. L’Oldham allenato da Paul Dickov, ex Manchester City, gioca in terza serie e in Coppa d’Inghilterra e fa fuori 3-2 il Liverpool di Rodgers.
Torniamo nella penisola iberica. L’Alcorcon , squadra madrilena, allora in Segunda B, ha vissuto il suo momento di gloria il 27 ottobre 2009. AlcorconBattendo il Real Madrid di Manuel Pellegrini per 4-0 nell’andata dei 16simi di Coppa del Re. Al ritorno perse 1-0 ma si qualificò.

In Portogallo il Famalicão, club dilettantistico, è riuscito ad approdare ai quarti di finale della Taça de Portugal – la Coppa di Portogallo – per poi venire dallo Sporting Lisbona.
In Germania nel 2003-‘04 gli Alamannen – l’Aachen – allora in serie B, arrivarono a un passo dalla Coppa di Germania, mandando a casa le due squadre di Monaco di Baviera oltre al Borussia Moenchengladbach. In finale i gialloneri persero contro il Werder Brema.


Il secondo club di Amburgo – il St. Pauli – nella Coppa di Germania 2005-‘06, quando era in terza divisione, superò due club della Bundesliga (Hertha Berlino e Werder Brema) e si arrese in semifinale al Bayern Monaco di Pizarro e Heargreaves.

La squadra del popoloIl St. Pauli, la squadra del popolo.
È poi finita contro il Borussia Monchengladbach l’avventura nella DFB Pokal dei Kickers Offenbach provenienti dalla quarta serie.

maxresdefaultKickers Offenbach-Borussia Monchengladbach 0-2

 

E veniamo alla Francia. L’ Épinal, squadra di terza divisione della Lorena, elimina in serie due grandi del calcio transalpino: nei trentaduesimi il Lione capolista della Ligue 1 (ai rigori) e ai sedicesimi il Nantes, “nobile decaduta” che gioca in Ligue 2 .

EpinalFesta grande nello spogliatoio dell’ Épinal.

 

Sempre nella Coppa di Francia quasi in fondo ci è arrivato il Quevilly, club dell’Alta Normandia. Era il 2012 e i “gialli” eliminarono Marsiglia e Rennes ma caddero in finale contro il Lione di Lisandro Lopez.


Infine – proprio perché si è trattato di un vero fenomeno – parliamo del Calais. Nel 2000 accadde un piccolo miracolo calcistico: protagonista una minuscola squadra di dilettanti di questo meraviglioso paese sulla Manica, che guarda verso Dover, l’Inghilterra dei maestri del calcio.

Calais (4)Il piccolo stadio di Calais.

 

Ai tempi in cui si svolge questa storia era una città depressa: la disoccupazione era alta (17%) e la metà di chi lavorava guadagnava una miseria. Insomma, motivi per essere allegri o entusiasmarsi non ce ne erano. O almeno, questo fino a sedici anni fa, quando la piccola squadra locale appassionò tutto il paese nella sua cavalcata in Coppa di Francia.

Calais (1)Il Calais allo “Stade de France” prima della finalissima.

 

Il Calais fa “strage” di grandi squadre, elimina Strasburgo e Bordeaux, e va in finale a allo Stade de France di Parigi contro il Nantes.

L’allenatore Ladislas Lozano ha un malore e deve essere ricoverato per tre giorni in ospedale, dove riceve un telegramma nientemeno che dal presidente della Francia Jacques Chirac, che augura al mister ogni bene e gli da appuntamento nella capitale per l’ultimo atto.

Calais (3)Non furono per niente dilettanti allo sbaraglio!

 

Al 34’ minuto, incredibilmente, il Calais conquista un calcio d’angolo; sulla mischia che segue spunta Jérôme Dutitre. È gol. Incredibilmente, il Calais è in vantaggio. Il primo tempo si chiude con i dilettanti avanti 1 a 0, a soli 45 minuti quindi dalla Coppa di Francia, un risultato impossibile.

Dopo quattro minuti dall’inizio della ripresa, ecco che arriva il pari del Nantes con Sibierski, allora giovane promessa (che poi non verrà mantenuta) del calcio transalpino. E poi, quando ormai tutto sembra convergere verso i tempi supplementari, ecco che Caveglia si invola verso la porta del Calais, il giovane difensore Baron gli si oppone energicamente e con esperienza Caveglia cade. L’arbitro indica il dischetto in pieno recupero. Le proteste sono vibranti, Sibierski si occupa della trasformazione. Purtroppo non accade nessun altro miracolo, è il 2-1 per il Nantes. La Coppa va ai professionisti.


L’intero stadio tributa ai piccoli dilettanti un lungo applauso, ed il capitano e portiere del Nantes, Mickaël Landreau, decide di alzare la Coppa insieme a Becque, lo scaffalista-difensore capitano dei piccoli dilettanti che hanno fatto innamorare il mondo.
Impossibile sottrarsi alla retorica quando si assiste ad avvenimenti sportivi di tale portata, che sconfinano nel fantastico. Non è vero vecchio e caro Orso Grigio? In fondo sognare non costa nulla, e fa bene.

Mario Bocchio

– fine –

Bibliografia

“La favola del Bradford, dalla quarta divisione alla finale di Coppa inglese” di Luca Pisapia per “Il Fatto Quotidiano”

“Miracolo a Calais. La cavalcata dei dilettanti in Coppa di Francia” di Simone Viaro per “Zona Cesarini”

“Allez Calais: l’incredibile storia dei dilettanti che conquistarono la Francia” – “Uomonelpallone”

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