Ultima giornata del campionato di Lega Pro in cui succede veramente di tutto, alla fine è la Cremonese ad avere la meglio sull’Alessandria e a conquistare così la promozione diretta in serie B, una categoria che mancava dalla stagione 2005-‘06 e che il prossimo anno accoglierà anche la formazione lombarda. La grandissima rimonta compiuta ai danni dei Grigi ha così consegnato il primo posto in classifica alla formazione allenata da Attilio Tesser, che sabato ha anche dovuto rimontare il momentaneo svantaggio contro la Racing Roma per conquistare così la vittoria necessaria a concludere un campionato clamoroso. Chiude a 78 punti (al pari dell’Alessandria) la Cremonese, che festeggia dunque la promozione dopo aver battuto – come detto – la compagine laziale grazie anche alla doppietta dell’ex grigio Stefano Scappini, che ha così raggiunto quota 12 reti in campionato.
Scappini è un perugino classe 1988 dal buon fisico (184 cm per 78 kg). Cresciuto nella Ternana ha militato nelle giovanili della Sampdoria per poi iniziare un lungo peregrinare nei campi della Lega Pro che lo ha portato a vestire le maglie di Ternana, Ravenna, Alessandria, Pisa, Sorrento, Grosseto, Savona, Castel Rigone e Pontedera. In maglia grigia ha disputato il campionato 2010-’11, quello di Maurizio Sarri, per intenderci, che ha visto l’Alessandria rincorrere la serie B sino al doppio incontro dei playoff con la Salernitana.
Grandi potenzialità ma inespresso, Scappini è esploso nella scorsa stagione vincendo la classifica cannonieri del girone B di Lega Pro a suon di gol col Pontedera. Una storia se vogliamo che ricorda quella di Brighenti, grande talento esploso tardino. Scappini ricorda un po’ anche Brighenti come giocatore ma è più finalizzatore e meno manovriero: è una prima punta forte di testa, abile nel segnare gol di rapina e nel muoversi negli ultimi metri. Va servito con cross dalla fascia e sa essere rapido. Lo scorso anno ha segnato una clamorosa cinquina di reti in casa della Lupa Roma ad Aprilia. Ambitissimo sul mercato, è stato indubbiamente un colpo da prima pagina.
Mario Bocchio
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