Via Magalini, ma purtroppo i buoi sono già scappati dalla stalla!

lunedì, 01 Maggio 2017

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Che il momento  in casa grigia sia delicato, non è sicuramente un mistero. Dopo l’esonero di Piero Braglia, ora è arrivata anche l’ufficialità dell’esonero di Giuseppe Magalini, sollevato dall’incarico di direttore sportivo.

La decisione è stata maturata dopo l’allucinante pareggio di sabato a Tivoli contro la Lupa Roma.

La notizia va calata nella realtà societaria in un momento particolare e non facile, reso ancor più complesso a causa dei negativi risultati sportivi ottenuti. Proprio l’attuale situazione e la necessità di dover anche placare il furore della piazza (ancora una volta, proprio a Tivoli, i tifosi hanno intonato cori contro lo stesso Magalini) hanno portato il presidente Luca Di Masi a scegliere di interrompere il rapporto con il diesse.

Con tutto rispetto il rispetto per una scelta da noi condivisa, vorremmo chiedere al presidente se sia stata dettata dalla cocente constatazione degli errori (di mercato e di gestione dei giocatori) commessi da Magalini, oppure solo da una precisa strategia per individuare il capro espiatorio per essere poi a posto con la propria coscienza.

Striscione contro Magalini

Nel calcio – soprattutto quando c’è da gestire un rapporto con la tifoseria logoratosi assai – contano anche le apparenze e questa decisione è soprattutto tardiva. Non ora avrebbe dovuto avvenire, semmai già dopo i disartrosi playoff dello scorso anno contro il Foggia, quando invece – dopo un lungo silenzio –  Di Masi se ne venne fuori a confermare la piena fiducia proprio in Magalini

Ormai i buoi sono scappati dalla stalla! Contestualmente al progressivo e inesorabile fiasco dell’Alessandria,  Di Masi avrebbe dovuto percepire chiari gli errori di mercato, figli di scelte sbagliate e ingaggi pluriennali sbagliati, e l’incapacità di dialogo con lo spogliatoio di Magalini.

Oggi con il suo esonero, aggiunge un altro errore ai tanti già commessi, dimostrando di voler cercare a tutti costi un raffazzonato alibi dell’ultima ora, anziché un dialogo ricostruttore con le vere vittime, ovvero i tifosi.

La conclusione pertanto lascia perplessi, sembra più un mezzo per correggere un difetto di comunicazione che per meglio curare i mali dell’Alessandria. Proprio perché il tempo è scaduto. Già: i buoi sono purtroppo già scappati dalla stalla!

Mario Bocchio

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