Sicuramente a Mister Piero Braglia da Grosseto, finirà per non piacere mai più la celebre canzone “Maledetta primavera” di Loretta Goggi. Perchè la trova troppo realistica.
La primavera infatti non gli porta bene, visto che per la seconda volta consecutiva la propria squadra crolla nel momento in cui la stagione diventa decisiva. Lo scorso anno – come ha fatto notare Tuttomercatoweb – con il Lecce ad aprile arrivò una serie negativa, a seguito di diciotto risultati utili consecutivi, che fece perdere il primo posto ai salentini, a favore del Benevento, che chiusero al terzo posto venendo poi eliminati in semifinale dal Foggia. Un risultato finale che portò alla separazione fra le parti al termine della stagione.
Quest’anno Braglia è riuscito a fare ancora peggio con l’Alessandria riuscendo a gettare alle ortiche un campionato che pareva vinto già a dicembre. Nelle ultime settimane la squadra grigia ha infatti dilapidato un patrimonio di dieci punti sulla Cremonese con un ultimo turno che ha visto il sorpasso in vetta. Una vero e proprio disastro che ha costretto la società, che vuole fortemente la serie B dopo aver fallito l’obiettivo già nelle ultime due stagioni, a decidere per l’esonero del tecnico per provare a salvare la stagione e tentare un controsorpasso che si preannuncia difficile. Per Braglia un’altra batosta da cui sarà difficile rialzarsi nonostante l’esperienza e il carattere che da sempre contraddistinguono uno dei tecnici più vincenti della Lega Pro.
Mario Bocchio
Articoli correlati
Quando Braglia disse: “Questo mondo non mi piace, è falso, non esiste riconoscenza”
Braglia non mangia la colomba di Pasqua, l’Alessandria lo ha esonerato!