Arezzo-Alessandria all’insegna anche della volontà dei due Musei

giovedì, 26 Gennaio 2017

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Museo Grigio non è solo e soltanto una gigantesca esplosione di passione. È un’organizzazione intorno alla quale si mantiene e si produce una parte importante della cultura sportiva alessandrina. Ciò contribuisce a fornire ai Grigi un’identità forte, fondata sul rispetto della memoria, ma anche a percepire i cambiamenti necessari imposti dal mondo globalizzato. Non per niente siamo sempre attenti anche all’attualità, a modernizzarci, dando vita a nuove iniziative con l’ormai consolidata trasmissione radiofonica bisettimanale “L’Orso in diretta”, su “Radio Voce Spazio”.

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Insomma, il presente è vissuto pensando al futuro, ma senza dimenticarci le radici del passato. Lo testimonia la nostra ferrea volontà di dare vita ad un vero e proprio Museo fisico, che dovrà diventare quel contenitore delle nostre memorie, fruibile al pubblico. Non solo a tutti i tifosi di fede grigia, ma a tutti gli appassionati di calcio.

Museo Grigio (HG)

Nel frattempo ci confrontiamo con le realtà già esistenti, come il Museo del Genoa (diretta emanazione della Fondazione Genoa 1893), oppure il primo sito enciclopedico sulla storia della Lazio, LazioWiki – tanto per citarne alcune -, e tendiamo la mano a chi vuole fortemente operare nella nostra stessa direzione. Proprio come gli amici aretini che hanno progettato il Museo dell’ Arezzo Calcio. È l’idea di Stefano Turchi, tifoso amaranto praticamente da sempre, che nel corso della propria vita dentro agli stadi per seguire la sua squadra del cuore, ha raccolto innumerevoli cimeli. Maglie introvabili, ritagli di giornali vecchi anche di cinquant’anni, 180mila foto, stemmi, spille, palloni firmati e le maglie dei giocatori che hanno vestito l’amaranto nei momenti più belli. E oggi chiede uno spazio dentro lo stadio Comunale dove allestire un museo tutto dedicato all’Arezzo.

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1251_011Amarcord amaranto. La grande festa per l’Arezzo di Terziani.

 

Non sfugge a nessuno che le tessere del mosaico siano molte e che metterle al posto giusto non sia semplice. Ci vorrebbe soprattutto la garanzia che fili tutto liscio come l’olio, solo che quando si mescolano calcio, soldi e politica, gli imprevisti sono inevitabili. Di sicuro il domani dell’Alessandria Calcio, anche per ciò che riguarda il campo, passa proprio da qui, dalla dilatazione degli orizzonti d’investimento e dei ricavi. Un proposito molto ambizioso destinato a diventare anche la cartina al tornasole sulla fattibilità di poter finalmente costruire il Museo Grigio. Di mattoni e non solamente telematico.

Mario Bocchio

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