C’è un’altra Milano, un altro calcio, che affonda le proprie radici nei primi anni del Ventesimo secolo: un calcio, se non proprio popolare, ancora radicato dentro la società e i quartieri, con campi improvvisati o non, oggi in gran parte scomparsi sotto l’avanzata della metropoli affamata di spazi, di tempi, di vite altrui.
Da qui parte il libro “Milan. I derby dimenticati. Storia e cronaca di 42 derby dal 1900 al 1922”, uscito in questi giorni per Bradipo Libri e scritto da Stefano Pozzoni, già autore dello storico “Dove sono gli ultrà?” e da oltre un decennio una della voci di “Onda Ultras”, la trasmissione in onda su Radio Onda d’Urto ogni martedì dalle 14,30 alle 15,15.
Il libro narra una storia mai pubblicata prima, che mescola calcio, storia, economia, ricerca, letteratura e urbanistica, quella dei campi scomparsi e gentrificati.
Milano, all’inizio del Ventesimo secolo, vantava infatti una quantità di club calcistici da fare invidia a Londra: ognuno con i propri colori, la propria storia, il proprio terreno di gioco, i propri tifosi, spesso raccolti tra le migliaia di operai delle grandi fabbriche dell’epoca. Squadre di calcio e storie oggi completamente scomparse e dimenticate.
Da qui parte il libro, all’interno del quale è presente anche la biografia di ogni club e di tutti i campi di gioco teatro di quegli incontri, frutto di una lunga e complessa ricerca legata al territorio e alle sue trasformazioni.