Un’Alessandria sempre più con le “polveri bagnate”

mercoledì, 16 Marzo 2022

Alessandria-Monza 0-3, Federico Casarini (foto Ac Monza)

Il saluto ed il ringraziamento dei giocatori alla propria tifoseria sotto la Curva Nord dice tutto: l’Alessandria è generosa, combattiva, attenta, poi quando gli episodi girano contro vengono fuori le debolezze di una squadra che, tabellino alla mano, non è mai riuscita ad impensierire il portiere avversario. Quando la conclusione di Milanese aveva fatto gridare al gol è stato il palo a smorzare l’urlo in gola.

Per di più, quando gli uomini di Moreno Longo riescono a tener testa ad un avversario di qualità come il Monza, ecco che arriva l’episodio che cambia la partita: discesa di Pereira sulla fascia destra, assist per Ciurria, palla a centro area con Di Gennaro che nel tentativo di anticipare Mancuso mette alle spalle dell’incolpevole Pisseri.

L’Alessandria ha fatto più possesso palla dei brianzoli, ma i giocatori grigi sono sempre arrivati al limite dell’area avversaria senza poi impensierire Di Gregorio, palo a parte. E questo dice tutto sul campionato della formazione allenata da Longo.

Il maggiore spessore tecnico del Monza ha fatto il resto: Ciurria si è inventato un gran gol dal limite al 62’ poi Gytkjaer (90’) ha messo il sigillo alla corsa del Monza verso la A. Per l’Alessandria, sempre più con le “polveri bagnate”, diventa una costante che al primo episodio sfavorevole saltino gli equilibri, situazione che finisce poi per compromettere la partita.

E qui ritorniamo alla considerazione iniziale con i ragazzi sotto la Curva Nord: spesso generosità e combattività non bastano.

Mauro Bavastri

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