Ancora una volta il migliore in campo dell’Alessandria è stato Pisseri. Il portierone grigio si è nuovamente esibito in un paio di prodezze che hanno impedito al Lecco di passare in vantaggio. Se la classifica dei marcatori tenesse conto delle parate decisive oltre che delle reti segnate, il numero 12 alessandrino sarebbe nei primissimi posti.
(foto © Mario Bocchio)
Il risultato finale di 0-0 sta, paradossalmente, stretto ad entrambe. All’Alessandria che ha fatto poco, troppo poco per vincere la partita ma ha comunque sprecato un calcio di rigore. Al Lecco perché ha avuto decisamente più occasioni di segnare ed ha evidenziato un gioco più efficace degli avversari.
Mister Longo ha schierato di nuovo una formazione diversa: un po’ per necessità, un po’ per scelta tattica.Ridisegnata totalmente la difesa con gli innesti dei nuovi arrivi Di Gennaro e Sini al posto dello squalificato Cosenza e del ceduto Blondett. A centrocampo fuori Bruccini e Mustacchio (affaticamento muscolare), dentro Casarini e Di Quinzio. In avanti Eusepi in coppia con Corazza.
Il primo tempo scorre via con poche occasioni che portano tutte il colore celeste-blu del Lecco (oggi in bianco). Nella ripresa il gioco appare da subito più equilibrato e al 4’ c’è l’atterramento di Casarini con conseguente penalty. Eusepi va sul dischetto ma batte centralmente e Pissardo può ribattere con i piedi spedendo il pallone in angolo. Girandola di cambi con la nota lieta del rientro di Frediani, infortunatosi proprio con il Lecco all’andata. Durante il recupero Mora, entrato da poco al posto di Rubin subisce un malanno muscolare ed è costretto a lasciare il campo.
Ad occhio, speriamo di sbagliare, si tratta di un incidente non di poco conto. Dopo le due vittorie un pareggio che complica la rincorsa alla coppia Renate-Como. In questa fase del torneo è oltremodo necessario non sprecare punti. Peccato. Ma nulla è compromesso, non ancora.
Sergio Giovanelli