“Siamo partiti da matricola cenerentola, ma le vittorie ci hanno regalato consapevolezza e fiducia”

martedì, 04 Gennaio 2022

Fabio Artico  (foto © Mario Bocchio) 

Fabio Artico, direttore sportivo dell’Alessandria, ha rilasciato un’intervista sulle colonne del Resto del Carlino.

“In Serie B il girone di ritorno è tutt’altra cosa rispetto all’andata. Quella fornisce indicazioni, ma la seconda fase decreta sentenze ed è un mondo a parte. Sinceramente, io spero si possano coinvolgere altre squadre nella lotta di bassa classifica. Covid-19? Abbiamo appena negativizzato undici contagi, e so che alla SPAL è andata anche peggio. Ma attenzione, se proprio deve accadere, meglio all’inizio che alla fine della pausa. Almeno ci si cava il dente e si è pronti a ripartire: dovesse accadere a cominciare da oggi il guaio sarebbe più grosso. Frosinone–SPAL? Diciamo che si poteva gestire meglio il tutto senza lasciar partire squadre e fermarne altre. Mercato? Io e Longo siamo molto contenti della nostra crescita e dei risultati del periodo più recente.

Siamo partiti da matricola cenerentola, ma le vittorie ci hanno regalato consapevolezza e fiducia e ora anche quando perdiamo ce la caviamo meglio, come nell’ultima occasione in casa col Parma. Arriviamo alla pausa senza essere staccati ed è già qualcosa. Tutto questo per dire che integreremo la rosa cercando di migliorarla ma non faremo rivoluzioni. Coccolo? Possibile, ci stiamo pensando. Il match di Vicenza? Conta tantissimo. Ci giochiamo tanto. Io già sarei contento di non perdere per mantenere il vantaggio sui biancorossi, è il nostro primo obiettivo: ma se si può fare anche meglio non ci tireremo indietro. Siamo capaci di adattarci all’avversario e bravi a ripartire con attacco alla profondità e inserimenti, mentre facciamo più fatica a sfondare difese chiuse. Se troviamo avversari che giocano, ci siamo. Longo? Moreno è davvero un bravo tecnico. Lo scorso anno, quando dopo il ko in casa col Como decidemmo l’esonero di Gregucci, dissi al mio presidente che se si voleva un tecnico di categoria avevamo ampia scelta, ma se volevamo programmare anche in chiave futura era disponibile lui. E siamo tuttora felicissimi della nostra scelta. A Ferrara facemmo davvero una bella partita. Celia? Non mi stupisce, un ottimo ragazzo, positivo e voglioso di far bene. Da noi era un quinto perfetto, meno a suo agio a quattro, si vede che a Ferrara si sta completando“.

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