L’ultima ascesa nel paradiso della A (seconda parte)

lunedì, 17 Ottobre 2022

Tinazzi (1)

Lo spareggio tra Alessandria e Brescia, che decretò l’ultima promozione in serie A dell’Alessandria, si giocò domenica a San Siro il  23 giugno 1957. Chi furono i protagonisti di quell’epica impresa?

Ideo StefaniStefani

Indimenticabile il portiere Ideo Stefani, dotato di buone capacità, che crebbe nel Genoa per poi esordire in prima squadra con il Venezia 1951-‘52, disputando un buon torneo di serie B. Debuttò in A con l’Atalanta, e in questo periodo disputò alcune gare con la Nazionale Under-21. Nel 1955 si trasferì all’Alessandria, con cui ottenne la storica promozione e disputò tre stagioni in massima categoria. Dopo sei annate tra i Grigi, andò a chiudere la sua carriera nel Grosseto, in C.

Gian Luigi Brotto1431-brotto

Nacque a Bolzano nel 1933. Ruolo difensore, dopo essere cresciuto nel club della sua città, si trasferì a Carrara, per poi andare a Teramo e Merano. Esordì in maglia grigia il 30 settembre 1956 a Catania, dove l’Alessandria pareggiò 2-2, grazie alle reti di Tinazzi e Castaldo. Prima di chiudere la carriera in Quarta Serie con la Massese al termine del campionato 1961-’62, difese i colori della Sarom Ravenna e ancora una volta della Carrarese.

Aldo Nardi

image172Venne soprannominato “l’indomabile”. Romano, iniziò la carriera calcistica proprio nei Boys della Roma per poi esordire in serie A, sempre con i giallorossi, nel gennaio del 1949 a Trieste a soli 17 anni. Pur facendo parte della “rosa” dei titolari per altri due anni, restò sempre relegato tra le riserve. Nella stagione 1953-‘53 venne ceduto all’Empoli in serie C, dove venne osservato dal Torino. Frossi, l’allenatore, lo chiamò a vestire la maglia granata. Una stagione non fortunata quella datata 1953-‘54: disputò solo una manciata di partite ed il torneo successivo venne ceduto all’Alessandria in serie B. Un anno nel torneo cadetto poi la grande occasione della risalita in A. Pur giocando solo 16 gare, Nardi fu uno degli undici che disputarono lo spareggio di San Siro contro il Brescia e riportarono l’Alessandria nella massima categoria. Per il bravo terzino furono gli anni della rivalsa, tre stagioni con i Grigi nella massima categoria nel periodo del suo maggior fulgore atletico. Per Nardi gli avversari furono trattati tutti alla stessa stregua, una modesta punta di una squadra di provincia o Nyers, Cucchiaroni, Pascutti, Pesaola, Barison. Garantì sempre un rendimento costante che il difficile pubblico alessandrino dimostrò di apprezzare nelle stagioni in grigio.
Terzino vecchia maniera, ambidestro, buon colpitore, c’è chi lo definì cattivo e possente, ma Nardi fu semplicemente indomabile e conscio delle proprie capacità e del proprio forte temperamento. Delle due reti segnate con la maglia dell’Alessandria in 131 incontri i tifosi ricordano quella memorabile al Genoa nel campionato di serie A 1957-‘58. Un gol segnato da oltre sessanta metri, dopo un contrasto vinto a centrocampo: il forte difensore grigio sorprese con un pallone beffardo e violento all’incrocio dei pali il portiere Gandolfi. Dopo un’ultima stagione con i Grigi in B, 1960-‘61, con la fascia di capitano, ci fu la cessione al Grosseto in serie C, dove disputò ancora tre tornei prima di cessare la carriera.

Luigi Traverso

TraversoDi Pozzolo Formigaro, classe 1929, di ruolo centrocampista. Esordì sulle fasce, per adattarsi poi a centromediano con compiti difensivi all’approdo all’Alessandria, nel 1954. Il cronista de “La Stampa” Gianni Pignata scrisse dopo le sue prime partite in maglia grigia: “Acquistato dal Monteponi per rivestire il ruolo di laterale, si è rivelato un mediocentro coi fiocchi”. Ettore Berra parlò di lui come di un “giocatore poco spettacoloso, ma che sa coprire con avvedutezza la sua zona”. Sempre parlando della sua esperienza ad Alessandria, il nostro Marcello Marcellini vede in lui “lo stopper della squadra. Ottimo colpitore di testa non è altrettanto abile con i piedi, ma sopperisce ai suoi limiti con modestia e spirito di sacrificio”.
Fu ceduto nel 1949 dalla Novese al Monteponi d’Iglesias, squadra emergente che in quegli anni conobbe un intenso flusso in entrata di calciatori piemontesi. Giocò titolare per cinque tra le migliori stagioni della storia della piccola realtà sarda, culminate nel primo posto nel torneo di Promozione 1951-‘52 che, a causa di una ristrutturazione dei campionati, in quell’anno non garantì la promozione in serie C ma unicamente l’ammissione alla nascente IV Serie. Traverso venne annoverato dal “Corriere dello Sport – Stadio” tra i migliori calciatori dei campionati 1950-‘51e 1952-‘53.
Nel 1954 venne acquistato dall’Alessandria in cambio dell’attaccante Danilo Marchioro. Debuttò in maglia grigia il 19 settembre 1954, in Alessandria-Brescia 1-0; segnò il suo primo gol l’8 maggio 1955, fissando sul 2-2 il risultato della gara interna contro il Monza.
Tra i Grigi giocò senza troppa regolarità a causa di alcuni problemi fisici; ciò nonostante fu tra i titolari dello spareggio di Milano, e risultò il giocatore più presente nel successivo campionato 1956-‘57. Il suo debutto in A avvenne l’8 settembre 1957, in Alessandria-Fiorentina 1-0, mentre siglò la sua prima rete il successivo 6 ottobre, nel 4-0 inflitto alla Lazio.
Nell’estate 1958, in virtù dell’acquisto del pari ruolo Aldo Dorigo, venne ceduto dall’Alessandria alla Sarom Ravenna, compagine di serie C.
Giocò una stagione tra i giallorossi, per poi venire richiesto nel settembre 1959 dal Lanerossi Vicenza, che lo acquistò per tre milioni di lire e lo riportò in A, come riserva, per un unico campionato.
Dopo quell’annata le notizie su di lui sono incerte e frammentarie. Risulta aver disputato alcune gare con l’Avellino all’inizio del campionato di serie C 1960-‘61; dopo un esordio negativo, uscì dal novero dei titolari nel giro di poche gare. A partire da gennaio 1962 ricomparve in D nelle fila della Nuorese, squadra della quale fu contemporaneamente anche allenatore per una frazione di quel travagliato campionato.

Franco Pedroniimage163

Classe 1926, esordì in serie A con il Como nella stagione 1949-‘50, dopo aver ottenuto la promozione dalla B nel corso della stagione precedente. Nel 1952-‘53 passò al Milan, con cui vinse uno scudetto nel 1954-‘55, oltre alla Coppa Latina del 1956. Nella stagione 1956-‘57 fu ingaggiato dall’Alessandria in B, con cui ottenne appunto la promozione in A. Entrò a far parte anche dello staff dei Grigi come secondo dell’allenatore Robotti. E fu proprio Pedroni ad allenare il giovane Gianni Rivera e a segnalarlo al manager del Milan Viani. In carriera ha totalizzato complessivamente 247 presenze e 2 reti in serie A.

Lanfranco Albertelli1342-albertelli

È nato a Molare nel 1926. Attaccante, iniziò la carriera nell’Acqui nella stagione 1942-’43.
Giocò in più riprese nell’Alessandria, per un totale di nove campionati, tre dei quali in serie A. In maglia grigia esordì il 9 novembre 1946 a Firenze, quando l’Alessandria venne sconfitta per 2-0. alla fine i cosiddetti “caps” grigi sono 172, con un bottino di 32 goals. Nel corso della carriera ha difeso anche i colori di Fano Alma Juve, Sanremese e Ruentes Rapallo.

Mario Bocchio

– continua –

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