L’inglese George Smith e l’origine della scuola alessandrina

mercoledì, 08 Febbraio 2023

Nel 1913 la giovane Alessandria decise di chiamare l’inglese George Arthur Smith come allenatore-giocatore, e la mossa si rivelò azzeccata. Grazie alla sua filosofia calcistica e ai suoi metodi di allenamento, Smith diede vita alla famosa scuola alessandrina, capace di sfornare talenti su talenti; tra loro Adolfo Baloncieri e Carlo Carcano. Londinese di Gray’s Inn Lane, Smith nacque nel 1889, come testimoniato dal certificato di nascita; alcuni suoi documenti italiani riportavano, però, la data 1890. Era figlio di Arthur Charles, un doratore, e di Maria Barrett. Giocò a calcio in Inghilterra e in Italia per alcuni anni, voluto da William Garbutt al Genoa; dopo aver vissuto per due anni ad Alessandria, tornò in Inghilterra nel 1915, per combattere con l’esercito britannico nella Grande Guerra.

1914, ingresso dell’Alessandria nel campo di piazza d’Armi Vecchia. In primo piano, Smith, Carcano e Lazoli.

Alessandria-Doria, 6 dicembre 1914: il gol di Smith.

Morì in battaglia; recenti ricerche indicano che la sua morte è avvenuta nel 1917, a 28 anni, nelle Argonne, in Francia, col 18th Battalion.

Certificato di nascita di George Smith.

Cartellino di residenza in Alessandria di George Smith. Si evidenzia la sua professione ufficiosa in quanto ai tempi si doveva essere dilettanti.

L’Alessandria di Smith ottenne buoni risultati, piazzandosi al quinto posto nella stagione 1913-’14.

Mario Bocchio

Foto sotto il titolo: l’allenatore-giocatore dei Grigi Smith osserva i suoi poulains.
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