
La partita che non ti aspetti, che hai in pugno ma che ti complichi clamorosamente mancando di concentrazione nel suo momento nevralgico. Il match tra Alessandria e Pro Sesto lo possiamo definire così, in quanto dopo un primo tempo dominato e che ha registrato il meritato vantaggio, la squadra di Mister Gregucci è andata letteralmente in confusione regalando ai modesti e combattivi lombardi le occasioni per pareggiare ed affrontare in superiorità numerica gran parte della ripresa. Se nel primo tempo la squadra ospite aveva subìto il gioco ordinato e superiore qualitativamente dei Grigi, la seconda parte è vissuta sull’agonismo e su episodi che hanno permesso alla Pro di tornare in partita nel risultato. Primo tempo favorevole ai Grigi che non hanno permesso azioni manovrate alla squadra avversaria, andando in gol dopo 21 minuti per merito di Eusepi su azione di calcio d’angolo battuto da Di Quinzio (gran prova la sua) con un pallone alto che è andato a trovare la testa di Cosenza dalla parte opposta.

Assist centrale per Eusepi, che solo davanti a Livieri ha avuto il tempo di controllare e battere l’estremo difensore della Pro. L’Alessandria, seppur in vantaggio ha macinato gioco, non rischiando più di tanto, ma con il passare del tempo ha affievolito la propria fase offensiva, mancando in compattezza e lucidità. Da segnalare che in apertura di gara Palesi (11’) ha colpito l’incrocio dei pali direttamente da calcio d’angolo. Nella ripresa l’Alessandria che non ti aspetti, tesa, poco coordinata tra i reparti e con i nervi a fior di pelle.
Se nel primo tempo i lombardi avevano protestato per un dubbio atterramento in area di Pecorini da parte di Prestia (29’), nel secondo sono i Grigi a prendersela con il direttore di gara che dopo aver ammonito lo stesso Prestia, lo ha espulso per doppia ammonizione in seguito. Alessandria in dieci tra le proteste e l’arrabbiatura per l’espulsione della dirigenza mandrogna (eloquente il presidente Luca Di Masi che ha lasciato la tribuna per alcuni minuti prima di riprendere regolarmente il suo posto, arrabbiato anche per l’ingenuo fallo da rigore).

Ma la doppia ammonizione di Prestia non è stata che la conseguenza di un secondo tempo completamente regalato dai Grigi agli avversari, con Eusepi e compagni quasi spettatori di un match purtroppo già visto ad inizio campionato.
Il pareggio di Palesi su rigore al 64′ è il regalo di Natale anticipato dei Grigi, protagonista in negativo Sulijc che ha atterrato in area Caverzaghi. Un campanello d’allarme per Mister Gregucci in vista della Pergolettese, purtroppo con un passo indietro rispetto al match con la Juventus, quando si era rivista la squadra che i tifosi volevano.

Mauro Bavastri