Inizia con un clamoroso pareggio l’era Gregucci all’Alessandria

lunedì, 27 Gennaio 2020

Alessandria-Olbia 3-3: sembrava tutto facile per i Grigi (foto Matteo Serra)

Un ritorno, quello di Mister Angelo Gregucci, coinciso con una prestazione buona dal punto di vista fisico e tattico, da dimenticare in concentrazione e determinazione che ne sono costate due punti importanti nella corsa play off. Il pareggio dell’Olbia allo scadere del novantesimo più che di una beffa è suonato come un campanello d’allarme per il neo tecnico grigio che in sala stampa, nel corso della presentazione ufficiale, ha rimarcato quanto si dovrà lavorare più sulla testa che sul fisico dei giocatori. Gregucci ha seguito la partita dalla tribuna al fianco del diesse Fabio Artico mentre in panchina ha diretto la squadra Marco Martini.

Angelo Gregucci al termine di Alessandria-Olbia (foto Matteo Serra)

L’Olbia ha disputato la partita che si era prefissata agendo perlopiù di rimessa ed ha concretizzato al massimo le opportunità concessegli dai Grigi mettendo nel sacco tre palloni sulle quattro occasioni costruite (incrocio dei pali colpito da Ogunseye). Nel primo tempo l’Alessandria ha tenuto il controllo del gioco, Arrighini si è fatto respingere una ghiotta occasione poi si è vista in campo una squadra in cerca di un’identità di gioco con idee poco chiare anche sui calci da fermo.

Alessandria-Olbia 3-3, Francesco Cosenza (foto Matteo Serra)

Nella ripresa la galoppata di Celia sulla sinistra con pronto cross ribadito in rete di testa a centroarea da Casarini aveva fatto pensare ad un cambio di passo. Dal vantaggio del 49’ minuto al raddoppio del 63’ con Eusepi di testa su angolo battuto da Casarini, si è avuta l’impressione di una squadra ritrovata, sicuramente caricata a dovere negli spogliatoi da Martini ma ecco il pasticcio (il primo) difensivo grigio, con Biancu pronto ad accorciare per l’Olbia (69’).

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L’Alessandria va a sprazzi e quando spinge sulle fasce si rende pericolosa, Eusepi (centesima realizzazione tra i professionisti) raddoppia al 79’ approfittando di un’ingenuità difensiva ospite. Poi l’Alessandria che non ti aspetti: dieci minuti difficili da dimenticare con trame di gioco fatte di pochi passaggi prima di perdere palla, tanta disattenzione ed errori importanti nella propria area. Così l’Olbia senza rubare nulla prima ha fatto le prove del gol con Ogunseye (incrocio dei pali di testa a portiere battuto) e sul seguente calcio d’angolo ha accorciato le distanze per merito di Altare (82’).

Alessandria-Olbia 3-3, Celia al cross

Come se non bastasse, arretrando troppo, si è fatta schiacciare dalla squadra isolana che su di una velenosa punizione allo scadere del novantesimo ha visto Pennington in area calciare verso la porta difesa da Valentini che, complice una deviazione di Eusepi, non ha potuto far altro che raccogliere la sfera in fondo al sacco.

In sala stampa

https://www.facebook.com/museo.grigio/videos/634693157279913/
Il Mister dell’Alessandria Calcio Angelo Gregucci (immagini www.museogrigio)
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Il tecnico dell’Olbia Oscar Brevi (immagini www.museogrigio)
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Il giocatore dell’Olbia Nicholas Pennington (immagini www.museogrigio.it)

Il tabellino della partita (clicca qui)

Mauro Bavastri

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