In campo si perde la partita, fuori…la faccia

giovedì, 21 Settembre 2023

In quello che possiamo considerare uno dei più brutti momenti (se non il più brutto in assoluto – e chissà cosa ci riserva il futuro) della lunga storia dell’Alessandria Calcio, il campo ha fatto da cartina tornasole alle vicissitudini societarie. Le Grigie casacche sono uscite a testa bassa dal “Dal Molin” di Arzignano, piegate per una rete a zero nella “sfida sul fondo” della classifica che ora relega la squadra di Fiorin all’ultimo posto.

Limiti (importanti) a parte, i Grigi sono parsi quasi demotivati, stanchi, macchinosi nel cercare quel gioco che contro il Padova aveva regalato applausi.

Concretamente la differenza l’ha fatta Antoniazzi alla mezzora del primo tempo con un perentorio stacco di testa su cross dalla destra che ha lasciato sul posto l’incolpevole Liverani.

Nella realtà, a parte l’inizio di studio e giocato alla pari, i padroni di casa hanno messo alle corde l’undici alessandrino nel corso del primo tempo. Chissà se la testa degli orsacchiotti era sul campo o altrove?

Ovviamente il riferimento è alla società, assente nella trasferta vicentina.

A dire il vero nella ripresa le forze fresche messe in campo e le parole del mister negli spogliatoi hanno permesso anche all’Alessandria di sfiorare il pareggio. C’è stata maggiore convinzione a fronte, comunque, di un impegno mai mancato. Come pure nonostante la giornata feriale non sono mancati i tifosi che hanno seguito la squadra e che meritano sicuramente un plauso.

Poteva anche scapparci il pari ma pure il ko in contropiede da parte locale. E’ finita 1 a 0 con la delusione di tutti stampata sul volto e lo sguardo pensieroso.

Limiti a parte, come già detto, lavorare con questa grottesca situazione societaria alle spalle risulta difficile (se non impossibile).

Ad Alessandria la pazienza la si può trovare solamente più sul vocabolario.

Mauro Bavastri

Condividi