
C’è una giornata dedicata al Quadrilatero del calcio piemontese, alle squadre di Alessandria, Casale, Novara e Pro Vercelli. È il 2 ottobre. Lo stabilisce la legge 132 approvata all’unanimità dal Consiglio regionale del Piemonte, che ha voluto così sottolineare l’importanza di fermarsi un giorno e ricordare dove nasce il calcio italiano, in quattro città di provincia piemontesi. Era un calcio genuino, dove i campioni d’Italia erano piemontesi, in trasferta si andava in bici e le rivalità erano accese ma prevaleva sempre un sano campanilismo.

La data non è casuale: il 2 ottobre di cento anni fa ben sei squadre piemontesi aprirono con successo la stagione sportiva: vinse la Pro Vercelli ma le altre si piazzarono tutte nelle posizioni di testa. Dietro quegli anni ci sono storie autentiche di uno sport sano che i nostri nonni hanno tramandato e ancora oggi possono tramandare. L’Alessandria ha accolto con entusiasmo la proposta di “Museo Grigio” di far disputare alla squadra l’incontro di Serie B di sabato 2 ottobre con la Maglia Grigia sulla quale campeggia il patch appositamente realizzato.

“La nostra volontà è quella di onorare la storia dei nostri campioni. Questa giornata deve diventare il momento per ricordare alle nuove generazioni quanto è grande la storia non solo del’Alessandria, ma anche delle altre tre squadre” spiega Emanuele Bellingeri, presidente di “Museo Grgio”. L’iniziativa è stata presentata allo stadio “Moccagatta”, dove è intervenuto il presidente dell’Alessandria Calcio Luca Di Masi.

“Erano quattro cittadine tranquille ma che la fantasia immaginava come cinte da mura merlate e le colubrine puntate dall’alto delle torri. Fra Vercelli e Casale, Novara e Alessandria i tifosi sciamavano su biciclette e carrozzelle. Il pittoresco dialetto provinciale condiva le loro invettive già alle porte della città rivale, gli avversari li attendevano. Che pugni, Madonna mia!” Ettore Berra, giornalista vercellese con un passato nelle Bianche Casacche, l’aria dei derby piemontesi la conosceva bene. Partite maschie, di pallone più che di calcio. I Bianchi della Pro, i Nerostellati del Casale, i Grigi dell’Alessandria e gli Azzurri del Novara all’inizio del secolo scorso comandavano il calcio, vincendo scudetti e dettando legge. La legge del cosiddetto Quadrilatero piemontese.
Mario Bocchio