Al Melani finisce 0-0 ma il bilancio è positivo.
Un pareggio prezioso come oro quello conquistato dalla Pistoiese contro l’Alessandria. Gli arancioni in formazione largamente rimaneggiata hanno giocato nell’unico modo possibile: difendendosi. Giusto, anzi giustissimo, sia per l’avversario che c’era di fronte, la capolista del campionato, e sia perché chiedere altro sarebbe stato impossibile, anzi diciamo pure una cattiveria. La Pistoiese ha fatto una partita tutto sommato ordinata tenendo conto che mister Atzori non con tre allenamenti all’attivo non poteva certo fare e chiedere altro ai suoi. Inizio alla chetichella si diceva un tempo che tradotto in soldoni vuol dire che non accade nulla. La Pistoiese del resto non è nelle condizioni di fare la partita, in emergenza già alla vigilia, prima dell’inizio della partita deve rinunciare anche a Luperini per problemi alla schiena. I primi sussulti arrivano intorno al 20’ e sono tutti targati Alessandria.
Al 20’Bocalon dal limita spara in porta, Feola si allunga sulla sua sinistra e devia il pallone sul quale si avventa Marras che in diagonale manda al lato. Passano 4’ ed è Manfrin da trenta metri ad impegnare Feola e al 26’ è Fischnaller a liberarsi di Priola e indirizzare verso la porta arancione, ma Feola fa ancora buona guardia. Al ritorno dagli spogliatoi la partita riprende esattamente com’era iniziata, ovvero senza nessuna emozione. Pistoiese che bada più a difendere che ad attaccare e Alessandria che prova a trovare dei varchi senza riuscirci. La squadra di Braglia inizia a tessere una trama per cercare di scardinare la difesa arancione provando anche con dei cambi: fuori contemporaneamente Boccalon e Fischnaller e dentro Evacuo e Iocolano, ma la Pistoiese continua a giocare in modo ordinato non concedendo spazi.
La pioggia rende il campo decisamente pesante e le squadre fanno fatica a imbastire azioni degne di note. Atzori prova a inserire forze fresche togliendo Colombo e mandando nella mischia Gyasi e cambiando Sammartino per Zanon che torna in campo dopo oltre tre mesi di assenza. La musica non cambia più di tanto anche perché la Pistoiese non ha certo nessun interesse ad alzare il ritmo della partita, ma piuttosto a congelare il gioco e provare a portare a casa un pareggio che in queste condizioni vale come oro colato.
Maurizio Innocenti



