Impresa del Prato che in casa della capolista Alessandria riapre tutti i giochi, perfino quelli per il primo posto nel girone A di Legapro. Infatti i lanieri pareggiano 2-2 in rimonta al Moccagatta, approfittando delle sconfitte di Olbia, Lupa Roma e Tuttocuoio migliora la posizione di classifica e adesso vede la possibilità di lottare addirittura per la salvezza diretta. Inoltre fa un grande piacere alla Cremonese, che con la sua vittoria si porta a un solo punto dal vertice.
Il destino vuole che il Prato debba far penare l’Alessandria. E dire che all’inizio le cose si erano messe male e proprio un grandissimo ex, Bocalon, aveva dato una picconata ai sogni biancazzurri al 26′ del primo tempo, suigli sviluppi di un calcio d’angolo.
A inizio ripresa, minuto 9, Gonzalez sembra aver chiuso la partita con un contropiede viziato da un fallo iniziale, ma il gol è valido e i grigi vanno sul 2-0.
Dopo 5′ però la partita cambia volto: De Marchi viene falciato in area da Gozzi, è rigore che Moncini trasforma (decima rete stagionale).
La squadra di Braglia non si scompone e ha il match point al 37′ quando Ghidotti atterra Iocolano in area: è rigore ma Melgrati fa l’impresa e lo para. E’ un sabato speciale peril Prato, ormai lo si sente nell’aria, e alla fine Tomi, sì proprio il giocatore che doveva restare a casa per squalifica ma che grazie a uno sconto di pena è tornato disponibile all’ultimo minuto, al primo minuto di recupero si esibisce nella sua specialità: la cannonata su punizione, da quasi 30 metri. Il pareggio è un punto che può cambiare la stagione e che sicuramente cambia il morale della squadra di Monaco.
Le fotografie soni di LaPresse.
Scheda della partita con rassegna stampa
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