L’occasione è sfumata. Il Pordenone ha vinto una partita non semplice dimostrando di crederci più dei Grigi e conquistando gli agognati primi tre punti. Prima del fischio d’inizio i punti che separavano la squadra di Longo dai friulani erano ben dieci. Alla vigilia proprio Mister Longo aveva rivolto ai suoi l’invito a non sottovalutare l’avversario, ultimo in classifica e ancora senza vittorie. Fiato sprecato perchè l’approccio non è stato quello che avrebbe voluto.

Alla fine comunque dobbiamo ammettere che l’Alessandria ci ha provato, sicuramente senza troppa convinzione, ma ha trovato di fronte a sé un Perisan in giornata, che é riuscito a mantenere inviolata la porta permettendo ai suoi di portare a casa tre punti fondamentali.

Valutare l’Alessandria di ieri sera è assai facile: nella media sono pochi i giocatori a raggiungere la sufficienza. Tra questi l’ormai consueto portiere Matteo Pisseri, che si conferma vero e proprio uomo-forte della squadra. Non ha colpe sule due reti del Pordenone, è stato determinante ad evitare un passivo più pesante.

Promossi anche Prestia (che ha dovuto faticare non poco quando Cambiaghi ha cambiato passo) e Lunetta, che ha confermato la sua vitalità tattica, anche se ieri è stato anche messo a suo agio dai tentennamenti di Magnino.

Decisamente insufficiente è invece stata la prestazione offerta da Di Gennaro, che ha forti responsabilità sui due gol del Pordenone.

Longo ha poco tempo per rettificare il motore della squadra, partendo dalla testa. L’appuntamento di domenica al Moccagatta contro il Cittadella non sarà certamente facile, ma l’Alessandria non potrà fallirlo.