
Contro la Santostefanese i Grigi hanno disputato probabilmente la peggior partita della stagione, sicuramente la più brutta della gestione Merlo.
Solamente nel finale, quella che poteva divenire la prima sconfitta interna si è trasformata in un pareggio “di peso” nell’economia di un campionato che vede i Grigi ancora al comando.
Un primo tempo da dimenticare ha permesso agli ospiti di chiudere avanti 2 a 0 per merito di Celpica autore di due centri a distanza di mezz’ora l’uno dall’altro (9’ e 39’).
Prima un “mia – tua – sua” tra Cesaretti e Menino ha permesso all’attaccante biancorosso di andare in gol; poi è stata l’intera difesa Grigia ad essere infilata in velocità permettendo il tap-in vincente a Celpica. In mezzo comunque anche un palo ed un paio di palle gol importanti non finalizzate ma che hanno sicuramente legittimato il vantaggio ospite.
Ripresa sulla falsa riga del primo tempo: Grigi in avanti, Santostefanese di rimessa, e che brividi.
E quando non la chiudi esce il Cuore Grigio, che pompa incessantemente sotto la Nord.
Così ecco Massaro pescare dal cilindro un assist volante di rara fattura per Grandoni che la riapre (41’). Manca poco ma il direttore di gara fa giocare tutto il recupero non ingannato dalle lunghe soste ed ecco che Cesaretti si avventa su una palla in area, anticipando millimetricamente l’avversario che, nel contrasto lo mette giù. Calcio di rigore.
Tutto finito? Tutto scritto? Ma neanche per idea.
Merlo si volta (non guarda mai i penalty della sua squadra) sul dischetto va Erbini.
L’attaccante Grigio contro Corradino, due ex compagni che si conoscono bene.
Erbini angola a destra ma il portiere della Santostefanese è più bravo, respinge, l’attaccante dei Grigi è più lesto e gonfia la rete.
Finisce 2 a 2 con il pubblico che esulta perché si è trattato di un pari “pesante”.
Un pareggio che deve insegnare tanto: tecnicamente, tatticamente e nella testa.
Si chiamerà FC Alessandria ma è sempre un grande vanto vestire la maglia Grigia: sudore, sacrificio, abnegazione.
Al “Mocca” non si passa: al resto ci pensa la Nord!
Mauro Bavastri
foto di Roberta Grasso
