Vero, manca un gol di Tozzi non visto dal direttore di gara come pure, soprattutto, dall’assistente. Ma le tante occasioni create non concretizzate e gli errori in fase difensiva pesano come macigni sull’esito finale del match del Girardengo dove a festeggiare è stata la Gaviese per 2 reti a 1 mentre l’FC Alessandria esce malconcia sia nel morale che fisicamente (infortuni di Mazzocca e Ventre).
Punti pesanti lasciati su di un terreno che ci riporta con la mente ai campetti di periferia dove era praticamente impossibile fare tre passaggi di fila.
Ci ha provato la squadra di mister Merlo (alla fine le opportunità da rete sono risultate una decina) ma oltre agli episodi sfumati è stato l’atteggiamento della squadra che a tratti non è piaciuto.
Se ne sono accorti tutti, per primo proprio l’allenatore che ha finito di seguire gli ultimi minuti dell’incontro dalla scaletta dopo il rosso comminatogli dal direttore di gara.
Ma riavvolgiamo il nastro e partiamo dall’inizio, non senza però aver evidenziato la coinvolgente coreografia che ha accolto l’entrata in campo dei giocatori.
Sotto dopo soli 11 minuti (rigore trasformato da Giordano e concesso per atterramento dello stesso giocatore gaviese da parte del portiere Menino) i Grigi sono riusciti a pareggiare con Cardellino, bravo a capitalizzare una delle poche palle alte giocabili capitategli in tutto il match (34’).
Solamente 4 giri della lancetta sull’orologio ed ecco, al minuto 38, l’ennesima doccia fredda per capitan Magnè e compagni. Da un rinvio infelice di Menino con pronta risposta alla conclusione susseguente gaviese, la palla rotola in calcio d’angolo.
Ribattuta della difesa, assist per Tavella che sottoporta fulmina l’estremo difensore grigio. 2 a 1.
Non cambia lo spartito sia nel finale di tempo come pure nella ripresa: occasioni grigie senza esito, difesa della Gaviese favorita dalle pessime condizioni del terreno di gioco.
Pochi secondi al 90′ ed ecco l’episodio che ha fatto infuriare giocatori e tifosi Grigi: cross di Massaro, testa di Tozzi sul secondo palo e palla oltre la linea rimessa in gioco da Lorenzon con una smanacciata. Ci si aspetta il fischio dell’arbitro che però non arriva. Si gioca. Ancora per poco però perché (dopo l’espulsione di mister Merlo) il match finisce regalando alla squadra di Gavi Ligure lo storico successo contro i Grigi.
Adesso, oltre all’allenamento, a Merlo servirà toccare le corde giuste a livello mentale per inculcare in tutti “la responsabilità e l’onore di vestire la prestigiosa casacca Grigia”.
Mauro Bavastri