Gastaldi: velocità e talento

giovedì, 01 Dicembre 2022

Alessandrino di nascita, cresciuto nel vivaio grigio esordì in Serie A, poco più che diciannovenne, il 5 gennaio 1930 nella gara Bologna-Alessandria con i padroni di casa sconfitti 1-2. Settimo Gastaldi è uno dei trenta giocatori ad aver vestito tre casacche su quattro del Quadrilatero. Attaccante di buoni fondamentali, veloce e insidioso,  convisse negli anni grigi con giocatori di talento ricavandone comunque spazio e visibilità.

Giocò per vari anni in Serie A (Prima Divisione) con l’Alessandria e poi, durante il servizio di leva, svolto a Torino a partire dal novembre 1931, venne tesserato dalla Juventus, nel periodo del Quinquennio d’oro. Nel 1932 ritornò all’Alessandria affrontando la dura concorrenza in attacco dei suoi compagni di reparto  Cattaneo, Notti e Banchero ritagliandosi peraltro un discreto spazio a partire dalla stagione 1933-‘34, con 16 presenze stagionali.

Nel celebre fango del “Moccagatta”

Nelle due stagioni seguenti tra il 1934 e il 1936 forni il meglio di sé, dando un significativo contributo alla squadra con 44 presenze e 9 reti al fianco dei compagni di reparto Renato Cattaneo prima e Giovanni Riccardi dopo.

Rosetta, Caligaris, Munerati e Gastaldi in una amichevole della Juventus a Mantova nell’ottobre del 1931

In totale con la maglia dell’Alessandria sono 77 le presenze e 11 le reti, una ventina invece, sono le presenze nella squadra riserve. Nell’estate del 1936 venne ceduto alla Pro Vercelli, 23 le presenze e 3 i sigilli. Nella stagione successiva, 1937-‘38 vestì la maglia del Messina in serie B, 19 presenze e 3 reti. Tornò in Piemonte nel Casale nella stagione 1938-3’9, con sole 5 presenze.

Dopo un anno di inattività a causa di un grave infortunio arrivò la fase conclusiva della sua carriera. Decise dunque di emigrare all’estero, in Croazia, più precisamente nella squadra del O.K. Ogulin, che lo tesserò per tre stagioni, dal 1940 al 1943.

Gigi Poggio

Le fotografie sono dell’archivio di “Museo Grigio” e della famiglia Gastaldi

Condividi