Essere ultras

venerdì, 12 Novembre 2021

Il mitico Enrico Cislaghi, per tutti Cisley

 Essere Ultras è un modo di vivere il tifo, e il calcio. Ad Alessandria dal 1974, il primo striscione (‘Ultras Fedelissimi’) nella gara inauguarle della stagione 1974 – ’75 in serie B, a Como.

La passione è la stessa di 47 anni, il dna che unisce tante tifoserie, gruppi nati tra la fine degli anni Sessanta e la metà degli anni Settanta. Il Moccagatta spalanca le porte, domani, sabato 13 alle 11, a storie speciali, che corrono in parallelo con le vicende di campo: una iniziativa di Mario Di Cianni, fra i fondatori nel 1974 e da quattro anni slo dell’Alessandria, insieme a Claudio Bartoli e a Museo Grigio.

Una ‘reunion’ di memorie e di confronti, di fotogrammi e di storie che si incrociano, comune denominatore il legame alla squadra della città e alla maglia.

“Ci saranno alcuni rappresentanti degli Ultras della Fiorentina, che furono ad Alessandria per la gara di Coppa Italia, nel 1974, a cui ci ispirammo per il nostro nome. Avremo amici da Bergamo, con noi protagonisti della ‘Giornata dell’abbracciamoci e vogliamoci tanto bene’ del 25 aprile 1982, Ultras del Toro, che sono i veri ‘miti’ della Maratona, i genoani con cui ricordare anche Roberto Scotto racconta Di Cianni Naturalmente ci saranno molti della Gradinata Nord: sarà l’occasione per parlare di tifo, di curva, di appartenenza”.

Insieme anche per un aperitivo, al Bar dello Stadio, tra un aneddoto e l’altro. E, perché no, anche per gettare già le basi per l’anniversario più atteso, il 29 settembre 2024, il 50° degli Ultras Grigi.

(Mimma Caligaris, da “Il Piccolo” online dell’11 novembre 2021)

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