Novanta e più minuti di grande intensità, di lotta su ogni pallone, di consapevolezza che la Pergolettese non lasciava nulla ai Grigi. Lo sapevamo, lo sapeva Mister Moreno Longo che aveva letto la partita ancor prima di mettere in campo i suoi uomini. La Pergolettese ha giocato da grande squadra. Così la vittoria contro i gialloblù riveste grande importanza nell’ottica del big-match con il Como. La certezza è che il gruppo alessandrino è di grande spessore, ed il successo contro la Pergolettese non è frutto di un incontro qualunque.
Partita di grande intensità e ritmo sostenuto fin dall’inizio. Alessandria alla ricerca del gol del vantaggio grazie alla pressione costante in fase avanzata, ospiti pronti a ripartire e a sfruttare le fasce per l’inserimento dei colpitori di testa al centro dell’area. Primo tempo emozionante con occasioni per andare a rete da ambo le parti. Portieri in evidenza, con Soncin a dire di no ad Eusepi di testa da distanza ravvicinata (9’), Pisseri super nel ribattere una conclusione centrale di Varas (39’). In mezzo la rete del vantaggio frutto di una pregevole triangolazione Casarini-Eusepi-Casarini iniziata nella trequarti con Eusepi bravo nel difendere palla ed attendere l’arrivo del compagno smarcandolo solo davanti al portiere avversario per batterlo inesorabilmente (26’). Fioccano le occasioni con la Pergolettese bella realtà della categoria, dal gioco fluido ed a testa alta contro la quotata Alessandria.
Il rientro in campo è un monologo dei giocatori grigi che Moreno Longo nell’intervallo ha voluto tutti (panchina compresa) negli spogliatoi per impartire disposizioni e fare gruppo nel momento determinante della partita. In pochi secondi il match regala emozioni forti: tiro di Casarini ribattuto a centroarea, palla ad Eusepi che s’inventa una conclusione impossibile dalla linea di fondo colpendo la traversa, sfera a Celia, gran botta ed è ancora la traversa a respingere (47’). La Pergolettese non ci sta, lotta su tutti i palloni e si riversa in attacco mettendo in seria difficoltà la difesa di casa.
Una pressione tambureggiante con la sfera che viaggia da una parte all’altra dell’area grigia. Longo alla vigilia aveva messo tutti in guardia sui pericoli di questa partita, e non si era sbagliato. La squadra ha gettato il cuore oltre l’ostacolo portando a casa una vittoria preziosa, con la testa immediatamente a Como.
Mauro Bavastri