Blanchard lascia il Carpi e vola ad Alessandria

mercoledì, 31 Gennaio 2018

 

La Serie C sarà la nuova casa di Leonardo Blanchard che ha accettato la proposta dell’Alessandria. Trasferimento in prestito nel club piemontese per il giocatore che nel suo passato vanta una stagione in Serie A con la maglia del Frosinone. Difensore centrale,  29 anni, da inizio stagione si allenava a parte essendo a Carpi ma fuori lista.

Questa la comunicazione del club grigio: “L’Alessandria Calcio è lieta di comunicare l’arrivo di Leonardo Blanchard, con la formula del prestito temporaneo fino al 30 giugno 2018 dal Carpi”.

 Genesi dello storico gol alla Juve

Si chiama Leonardo Blanchard – un difensore e, al contrario di quanto possiate pensare, italiano, per la precisione, di Grosseto. Ha contribuito a scolpire il suo nome nell storia del calcio italiano, grazie al gol al 92′ allo Juventus Stadium che ha regalato il primo punto in campionato alla squadra laziale, e di conseguenza ha gettato nella malinconia moltissimi tifosi juventini.

A gioire, invece, sono stati tutti i tifosi del Frosinone, quelli che gufavano contro i bianconeri e anche una buona parte di Grosseto, da dove Blanchard viene. Il nonno paterno era infatti un francese, ma lui, Leonardo Blanchard, è un grossetano puro, che ha fatto più di una gavetta, giocando col Frosinone dalla Lega Pro fino alla Serie A.

Una rivincita in pieno, visto che la squadra del Grosseto a suo tempo lo snobbò. Dalle giovanili del Siena al Poggibonsi al San Gimignano, fino per l’appunto al Frosinone. E col Frosinone conquista in pochi anni la Serie A

Sono quattro le stagioni con la squadra ciociara, ma non tutti sanno forse che Blanchard era uno juventino, anzi, uno juventino doc per l’esattezza, visto che era uno tra quelli che erano a Berlino quando la Juventus perse col Barcellona la finale di Champions League.

https://www.youtube.com/watch?v=8qraRGh9odU

Poi il miracolo a Torino: 92′, Blanchard insacca di testa, dimentica di essere juventino, gonfia la rete, urla di gioia, va a salutare la famiglia ed entra per sempre nella storia del Frosinone. Le “scuse” alla Juve sono solo un palliativo.

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