
Il solito guizzo di Arrighini, Sosa che lo contrasta in area fallosamente ed ancora Eusepi freddo dal dischetto che trasforma.Come fotocopia di tre giorni fa contro la Carrarese, anche a Livorno i Grigi ottengono l’intera posta con il minimo sforza. La squadra di Moreno Longo ha faticato e sudato, ma contro la Cenerentola del campionato ci si aspettava molto di più. Un match dunque tra luci ed ombre, con la vittoria a fare da contrasto alla solita compassata manovra prevedibile e sotto ritmo. L’Alessandria di oggi è questa e non ci dobbiamo certo stupire. L’importante è che mattoncino su mattoncino si possa costruire qualcosa di buono per il futuro prossimo, che si chiama playoff.

Emozioni con il contagocce: più il tempo a contare nelle rose delle due squadre gli ex di turno che annotare i tiri in porta (forse meglio dire fuori). Nella ripresa, in due blocchi, il Mister grigio ha rivoluzionato la squadra sfruttando tutti i cinque cambi disponibili.La partita stava incanalandosi verso il pareggio senza reti, conseguenza inevitabile di un confronto avaro di spunti degni di nota, poi Arrighini, entrato dalla panchina, è andato a conquistare un rigore di grande esperienza ai danni di Sosa, costringendolo al fallo.
Trasformazione esemplare di Eusepi con palla da una parte e portiere dall’altra. Correva il secondo minuto oltre il novantesimo. Il tempo di festeggiare che si era già negli spogliatoi con tre punti pesanti in tasca che tengono i Grigi saldamente in zonaplay off. Per vedere bel gioco bisogna ancora attendere.
Mauro Bavastri