
Pronti, via e il Cittadella passa in vantaggio con un sinistro violento all’incrocio di Vita. È l’episodio che ha deciso la gara. I Grigi, reduci dalla pesante sconfitta contro il Pordenone, avevano come obiettivo quello di riscattarsi.
Mister Longo ha mantenuto 10 undicesimi della squadra sconfitta a Lignano Sabbiadoro per 2-0: Pierozzi al posto di Mustacchio sulla fascia destra. In attacco Corazza supportato da Chiarello e Arrighini.
Il leitmotiv della gara è stato la fatica dei Grigi a costruire. Longo ha chiesto più volte di alzare i ritmi e la qualità delle giocate negli ultimi metri.
Tra i migliori della freddissima e amara serata possiamo senza dubbio annoverare Edoardo Pierozzi (ha stantuffato tantissimo sulla fascia, offrendo buoni spunti in fase offensiva), Tommaso Milanese (buona la manovra centrocampo e nel finale va vicinissimo al gol con un gran tiro di destro) e Aristidi Kolaj (questa volta entra, è vivace e si procura diversi falli sulla trequarti).
Decisamente opache le prestazioni di Matteo Di Gennaro (in sofferenza), Giuseppe Prestia (molte volte in ritardo) e Federico Casarini (lui specialista, tira con troppa superficialità un calcio di punizione da ottima posizione, che avrebbe potuto riequilibrare la gara).
Domenica l’Alessandria andrà a fare visita ad una Reggina reduce da sconfitte consecutive e che ha già lanciato il peana: novanta minuti per riprendere il cammino, novamta minuti per riemergere dalle difficoltà. Aggiungiamo poi che giocare sui campi del profondo Sud non è mai facile, allora sin troppo facile e banale affermare che l’obiettivo sarà quello di portare a casa la pelle intatta.
Mario Bocchio