Alessandria-Gubbio, la partita di Lamanna

venerdì, 13 Gennaio 2023

Alessandria-Gubbio, rovesciata di Stefano Scappini (© ph Daniele Buffa)

Campionato di Lega Pro – 1a Divisione 2010-’11. Al comando dell’Alessandria c’è Giorgio Veltroni ed al timone della squadra Maurizio Sarri. La stagione, a livello agonistico, era cominciata abbastanza bene e dopo cinque giornate i Grigi erano terzi in classifica malgrado la sconfitta subita a Pagani la domenica precedente.

Taleb Gomez-Mattia Marchesetti (© ph Daniele Buffa)

Il 26 settembre al Moccagatta arriva il Gubbio che ha solo un punto in meno dell’Alessandria. In campo i rossoblù umbri dimostrano di essere formazione di valore (finiranno per vincere il campionato con 7 punti sulla seconda) imprimendo alla gara un ritmo forsennato che consente agli ospiti di controllare la gara. Poi la gara si assesta e, grazie ad un paio di mosse tattiche di Sarri. i Grigi prendono lentamente campo. Nella ripresa c’è più equilibrio e la gara si sblocca al 62’ con il primo gol in Grigio di Marco Martini che, di testa, infila in porta un corner battuto da Camillucci e corre sotto la Nord ad esultare.

Un minuto dopo è Servili a salvare il risultato con una paratona che vale un gol. A due minuti dalla fine Croce viene atterrato in area e Scappini segna il rigore del definitivo 2-0.

Christian Galano-Simone Bonomi (© ph Daniele Buffa)

Questa partita viene però ricordata per quanto accaduto dopo, fuori dallo stadio. Poco lontano dal Moccagatta scoppia un alterco che vede coinvolto anche il portiere eugubino Lamanna e la sua famiglia. Il giocatore viene colpito al volto e l’episodio scatena tutto il corollario di accuse e controaccuse tipiche di episodi analoghi. Le voci sull’accaduto si rincorrono e si ingigantiscono e si finisce anche ad ipotizzare una squalifica del campo dell’Alessandria quando la società appare completamente estranea dalla vicenda.

Eugenio Lamanna (© ph Daniele Buffa)

Alla fine delle indagini una sola persona viene accusata del crimine. Nel corso del dibattimento le varie testimonianze smonteranno le ricostruzioni processuali e l’imputato verrà assolto con formula piena “per non aver commesso il fatto”.

Sergio Giovanelli

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