Alessandria, così non va, di chi le colpe?

domenica, 03 Dicembre 2023


L’Alessandria caduta al Moccagatta contro il Fiorenzuola non è nemmeno la lontana parente di quella che, seppur a fatica, si era risollevata le scorse settimane dai bassifondi della classific
Banchini era riuscito a dare, al gruppo squadra, una propria fisionomia, un’identità che ora si è persa del tutto.
E se quello contro la Giana Erminio è stato un incidente di percorso, ora contro il Fiorenzuola, altra pretendente a rimanere in categoria, si è veramente toccato il fondo.
Il capitano Simone Ciancio ed i suoi compagni schierati davanti alla Nord a ricevere la contestazione della tifoseria Grigia sono l’emblema di una squadra restaurata dopo un inizio di stagione disastroso, ed ora andata letteralmente in cocci.
Abbiamo gioito per la salvezza societaria dal fallimento ma adesso, con questa situazione tecnica, si finisce in D a piombo senza attenuanti.
Si, perché contro il modesto Fiorenzuola, che al Moccagatta non ha rubato nulla anzi ha giocato in modo semplice sfruttando le doti di due attaccanti di categoria come Alberti (suo il gol vincente al 38’ del primo tempo) e Ceravolo, l’Alessandria ha disputato la peggiore partita della stagione: una squadra senza gioco, senza idee, magari anche sfortunata nelle poche occasioni avute, in stato confusionale veramente preoccupante.
Preoccupante per il risultato ma soprattutto per l’involuzione tecnica, tattica e psicologica della quale si è resa protagonista. Un tunnel dal quale uscire al più presto, ma come?
Le colpe ricadono su chi è chiamato a gestire tecnicamente la squadra (Ninni Corda è stato contestato durante e al termine dell’incontro da tutta la tifoseria presente) con mister Pirozzi protagonista in panchina di una delle più brutte pagine del calcio Grigio.
Al termine del match il silenzio stampa della società: sarà perché sono imminenti altre novità oppure perché non ci sono parole ad una debacle simile?

Mauro Bavastri

Foto di Ilaria Cutuli 

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