Tutto sotto la “Nord”, la gioia di Marconi e l’incazzatura dell’Arezzo

lunedì, 03 Novembre 2014

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Non avrebbe potuto esserci conclusione più bella, a coronare il costante e commovente incitamento dei ragazzi della Curva Nord.
Con un gol di Marconi all’86’, segnato proprio davanti al cuore pulsante del tifo grigio, l’Arezzo esce sconfitto dal Moccagatta facendo registrare il terzo ko consecutivo in trasferta. L’Orso sale invece a quota 17 punti, a sei lunghezze dalla capolista Como.
Il tecnico amaranto Capuano recuperava sia Panariello in difesa che Bonvissuto in attacco dovendo però fare a meno di Carcione e di Cucciniello, bloccato da un problema al flessore. L’Alessandria ha risposto con un identico 3-5-2 affidando a Taddei il compito di muoversi tra le linee e ispirare il tandem Scotto-Marconi.

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Il Mister mandrogno ha deciso infatti di mettere i tre attaccanti disponibili (Guazzo ha marcato visita per problemi fisici), impostando la difesa a tre con Terigi affiancato da Sosa e Sabato mentre a centrocampo Mora è stato preferito a Nicolao a sinistra, Spighi ha agito a destra con al centro Mezavilla e Obodo.
Proprio il duo Mora-Mezavilla a ben guardare non ha funzionato a dovere, tanto è vero che il lo stesso D’Angelo ha provato a cambiare qualcosina inserendo il volonteroso e lineare Cavalli.
È stato proprio il fantasista dei Grigi, il collaudato Taddei, il primo ad andare al tiro creando il primo brivido dell’incontro con una punizione che ha chiamato Benassi al primo intervento. Gli amaranto sono più abbottonati del solito, Erpen rincorre e cerca di bloccare il lavoro di Obodo, primo giocatore dei Grigi a impostare il gioco dei padroni di casa che hanno lamentato in più di una occasione l’atteggiamento di un Arezzo che nel primo tempo ha cercato di far passare minuti rallentando il ritmo e tenendo gli avversari lontani dalla propria trequarti.

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Il pressing dell’Alessandria si è fatto sentire, ma non ha prodotto particolari pericoli. Taddei ha continuato ad essere una spina nel fianco e sulla sinistra Millesi ha dovuto fare i conti con il diretto avversario. L’unico lampo firmato Arezzo nel primo tempo è arrivato con la fiammata di Brumat che ha provato a capitalizzare al meglio il lancio con il contagiri di Erpen, ma la palla è uscita di poco a lato.
Capuano toglie Bonvissuto per Montini con l’intenzione di alzare il baricentro della propria formazione troppo schiacciata nella propria metà campo, ma per tutta risposta ecco arrivare un nuovo pericolo con Obodo che ha testato i riflessi di Benassi dalla distanza. L’ex estremo del Lecce ha strappato ancora applausi dicendo di no al tiro insidioso di Marconi al 65′. Al 75′ è stato ancora Marconi ad andare al tiro trovando la deviazione vincente, ma l’arbitro ha annullato per fuorigioco. È stato il preludio del gol che è arrivato all’86’ su un’amnesia difensiva della squadra di Capuano: Taddei ha recuperato palla sulla sinistra e senza nemmeno trovare un avversario davanti si è involato verso Benassi, ha saltato Paneriello e ha appoggiato a Marconi la palla del gol partita.

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È finita quindi 1 a 0 per i padroni di casa contro un Arezzo che ha fatto davvero ben poco per provare a strappare almeno un punto in casa dell’Alessandria.
Tra i Grigi, il migliore in assoluta, senza la minima ombra di dubbio è stato Riccardo Taddei che, nonostante le esigenze tattiche gli abbiano imposto il sacrificio di giocare da mezzala, ha giocato con grinta e classe, anche se non sempre supportato a dovere dai compagni, che non sempre sembrano comprendere al meglio il suo linguaggio sul terreno di gioco.
Curva Nord in delirio alla fine, con addirittura il presidente Luca Di Masi a sfogare la sua gioia dopo lo stress insieme ai giocatori.
Ma nella sala stampa non è mancato un colpo di fioretto del patròn rivolto a chi non è venuto al Moccagatta: ”Oggi eravamo in pochi, i 3000, 3500 di Pavia e Novara, che si perdono partite del genere e vengono solo con il Bassano o occasionalmente, mi spiace per loro, cavoli loro perchè queste sono le gare che ti attaccano alla maglia ed alla squadra”.

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Come non dargli torto? Ma va però anche considerato questo calendario “spezzatino”, già ampiamente poco condiviso, che ha calendarizzato questa gara di cartello proprio nel giorno della commemorazione dei defunti.
Sorprende, perché decisamente poco “politicamente corretto”, lo sfogo del tecnico aretino Ezio Capuano: “Ho cercato di fare necessità virtù, avevo delle assenze e avevo giocatori fermi in mezzi al campo su tutti Erpen e Convissuto. Prendere gol al 90′ è vergognoso, non lo accetto. Se avessi perso in maniera diversa non avrei detto nulla, però in campo le checche non vanno bene, devono andare gli uomini con le palle. Soffrire fino all’inverosimile e prendere un gol in contropiede ad Alessandria non va bene, il calcio è un’altra cosa, qualcuno probabilmente non lo ha capito. Se sono arrabbiato con Montini? Glielo dico in faccia, deve andare a lavare i panni un giocatore che fa una cosa del genere al 90’ e non è la prima volta. A Montini come ad altri ho sempre giustificato tutto. Sbaglia un gol e non dico nulla, ma perdere una palla così con sufficienza non è possibile, non puoi giocare a calcio”.

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Proprio mentre cercano di imporci sempre più il cosiddetto “pensiero unico”, quello dell’allenatore dell’Arezzo sarà sicuramente un commento “a caldo” (condivisibilissimo) destinato però a far discutere non tanto per i toni, l’incazzatura, quanto per il contenuto, le “checche”.

Mario Bocchio

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IL TABELLINO – Alessandria: Nordi, Sosa, Mora, Sabato, Mezavilla (dal 15′ s.t. Cavalli), Terigi, Spighi (dal 27′ s.t. Vitofrancesco), Obodo, Marconi, Scotto (dal 35′ s.t. Valentini), Taddei (c). A disp. Poluzzi, Sirri, Vitofrancesco, Cavalli, Valentini, Nicolao, Gentile. All. L. D’Angelo.

Arezzo: Benassi, Panariello, Pisani, Gambadori (c), Dettori, Villagatti, Brumat (dal 30′ s.t. Campagna), Coppola, Bonvissuto (dal 1′ s.t. Montini), Erpen (dal 15′ s.t. Padulano), Millesi. A disp. Leuci, Diana, Guarino, Campagna, Morga, Padulano, Montini. All. E. Capuano.

Arbitro: Marco Mainardi di Bergamo.

Marcatore: Marconi (Al) al 43′ s.t..

Ammoniti: Erpen (A) al 8′ s.t. Pisani (A) al 10′ s.t. Terigi (Al) al 20′ s.t., Mora (Al) al 34′ s.t. Coppola (A) al 38′ s.t..

Spettatori: paganti 824, abbonati 764.

Recupero: p.t. 4′ – s.t. 3′

Calci d’angolo: 9-2 per l’Alessandria.

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Le fotografie sono di Massimo Guizzardi (GSM Photo).

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