Ci ha lasciato Ezio Musa

venerdì, 05 Dicembre 2025

Un altro pezzo dell’Alessandria dei ruggenti anni ‘70 ci ha lasciato.

Ezio Musa, indimenticabile ala dell’Alessandria 1972-73, è spirato ieri all’ospedale di Sora (FR), dove da giorni era ricoverato per l’aggravarsi di una forma di  diabete di cui soffriva da anni.

Nato a Casteguelfo, Bologna, nel giugno del 1949, calcisticamente iniziò nel Baracca Lugo per rivelarsi non ancora diciottenne nel Civitavecchia, in Serie D, quando segnò 10 reti nelle 25 partite giocate. Confermatosi nelle tappe successive tra Serie D e C, nell’estate del 1972 approdò ad Alessandria e questa ala sinistra veloce e sgusciante si inserì alla perfezione nella brillante formazione guidata da Giuseppe Marchioro. L’Alessandria quell’anno si classificò al terzo posto ad un solo punto da Parma e Udinese, costrette allo spareggio-promozione, e vinse la prima edizione della Coppa Italia semiprofessionisti nella battaglia vinta per 4-2 con l’Avellino.

Fu il capocannoniere Grigio con 15 gol in 35 partite di C e 6 nelle 12 di Coppa. Nella stagione successiva le cose cambiarono: a Ballacci non andava molto a genio un giocatore poco gestibile e, così, dopo molte polemiche (e altri 3 gol in 9 gare), Musa lasciò i Grigi per andare ad Arezzo, dove esordì in Serie B. La sua squadra del cuore, però, divenne il Messina: due campionati in C e poi uno in D lasciarono un segno indelebile nel suo animo.

Sergio Giovanelli

Una formazione dei Grigi nella stagione 1972-73

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